Due escavatori CASE Serie D al lavoro al Pordoi

L'inverno e la stagione sciistica sono ancora lontani, ma già da giugno si ricomincia a lavorare per la sistemazione e la preparazione delle piste. Non stupisce quindi veder lavorare due escavatori cingolati CASE CX210D e CX230D al Passo Pordoi, che collega il Veneto con il Trentino Alto Adige. Al lavoro in uno scenario incantevole, per la bellezza di quella che è definita "La terrazza delle Dolomiti." Le macchine sono state noleggiate, per il terzo anno consecutivo, dalla Società Incremento Turistico Canazei, nata nel 1947 per promuovere il turismo estivo e invernale a Canazei e in Val di Fassa. Oggi la società gestisce diversi impianti di risalita e la skiarea "Belvedere - Col Rodella - Sass Pordoi", che si estende su 120 ettari di piste coperte al 90% di impianto produzione neve con ben 418 cannoni e 12 mezzi battipista per la quotidiana preparazione. Le macchine CASE sono state fornite dal concessionario di Bolzano, HTM Baumaschinen, che assieme agli escavatori della nuovissima Serie D, ha offerto un servizio di ricambi e assistenza durante tutto il periodo di noleggio.
Racconta il titolare di HTM, Klaus Hohenstein: "Le macchine lavorano da giugno a ottobre, dalla mattina presto alla sera tardi, perché il lavoro da fare è tanto." L'intervento della società di Canazei consiste nel livellamento del piano sciabile. Le buche vengono riempite per spianare il terreno che dovrà ospitare le piste da sci e la neve artificiale. Meno buche ci sono, meno neve si dovrà utilizzare, rendendo il lavoro più agevole. Le macchine vengono anche utilizzate per armare le terre (con materiali di rinforzo) e mettere in sicurezza anche i pendii più pronunciati. I nuovi escavatori CASE Serie D hanno iniziato a lavorare a quota 1900 metri e sono rapidamente saliti già a 2300 metri, procedendo spediti nella movimentazione di una notevole quantità di terra. La Società Incremento Turistico Canazei ne è molto soddisfatta, come racconta Klaus Hohenstein di HTM: "Gli escavatori Serie D di CASE sono molto affidabili e consumano poco, anche a queste altitudini."