Dalla roccia al prodotto finito: il Serpentino della Valmalenco

Caratteristiche e fasi di produzione di una pietra raffinata, cromaticamente variegata e versatile negli utilizzi

Le origini dell’estrazione delle pietre ornamentali in Valmalenco risalgono verosimilmente al tardo Medioevo. A quell’epoca la coltivazione delle pietre avveniva in cave sotterranee ed era basata sui semplici metodi di estrazione allora conosciuti. Nella seconda metà del XIX secolo si assiste a una graduale industrializzazione dell’attività estrattiva in tutta la Provincia di Sondrio. Tecnologie moderne e innovative - come il ricorso al taglio con filo elicoidale e l’uso di filo diamantato - si sostituiscono gradualmente a quelle più primitive (fuoco e polvere nera) per garantire un progressivo incremento produttivo e soddisfare le crescenti esigenze del Mercato nazionale e internazionale. Nel corso dei secoli, con grande umiltà e caparbietà, questi uomini dediti alla lavorazione della pietra hanno dato vita ad un’attività che è diventata parte integrante della cultura socio-economica di questa valle alpina.
Oggi questa eredità è stata raccolta dalla società Serpentino e Graniti che è riuscita a coniugarne l’anima propriamente artigianale con la necessità di introdurre tecniche di lavorazione più ricercate e sofisticate, arrivando negli anni ad un elevato livello di eccellenza. Il serpentino è noto per la sua durevolezza e per le qualità estetiche di raffinatezza e varietà cromatica. La differenza di colore e di tonalità ottenute in base al tipo di lavorazione e alle cave di provenienza - unitamente all’omogeneità del prodotto - rendono il serpentino particolarmente versatile negli utilizzi.  è perfetto per rivestimenti, pavimentazioni di edifici pubblici e privati, per complementi d’arredo interni ed esterni e per l’arredo urbano. Anche il tetto in “piode”, è uno stile di copertura che ha raggiunto fama internazionale grazie alla sua resistenza e al caratteristico timbro cromatico. Questa pietra, con la sua poliedricità d’uso, è diventata negli anni oggetto d’interesse di designer e architetti, che studiano soluzioni nuove e accattivanti per valorizzare le forme del paesaggio urbano e le abitazioni private.

Le fasi di produzione

La Serpentino e Graniti di Chiuro (SO) gestisce tutti i passaggi della produzione, dall’estrazione della pietra, alla sua lavorazione in laboratorio, fino alla distribuzione sul mercato. L’estrazione, avviene con taglio a filo diamantato e in parte con abbattimento con esplosivo. I blocchi ottenuti vengono portati allo stabilimento per essere squadrati con il filo diamantato e quindi spostati sui telai multilame o su frese a disco, per ottenere lastre di vari spessori. Con le lastre ottenute si procede alla sagomatura e alla lavorazione dei pezzi, che possono essere realizzati direttamente su disegno del committente. 

Caratteristiche
Il Serpentino (nelle tipologie Verde Vittoria, Verde Giada e a Spacco) è una pietra che può essere trattata superficialmente in tutte le finiture, dallo spacco naturale al lucido e con caratteristiche che la rendono unica ed estremamente durevole:
• basso (quasi nullo) assorbimento d’acqua;
• elevato carico di rottura;
• elevato carico di rottura anche dopo gelività;
• alta resistenza alle aggressioni chimiche basiche ed acide;
• resistenza al gelo e agli agenti atmosferici;
• notevole refrattarietà;
• Varietà cromatica a seconda della lavorazione (differenti colorazioni con lo stesso materiale);
• Differenza di tonalità (da verde più marcato a grigio) a seconda delle cave di provenienza;
• Omogeneità del prodotto.

Esempi di realizzazioni

Il Serpentino lo troviamo impiegato nella Cancelleria di Berlino: pavimenti interni ed esterni, scale e fioriere usano questa pietra made in Italy. Gli architetti Axel Schultes, Charlotte Frank e Christoph Witt hanno utilizzato nel 2004 il Serpentino Verde Vittoria sabbiato. Anche BORMIO TERME SPA si è affidato all’architetto Lombardini e all’Ing. Turino che hanno scelto nel 2007 il Serpentino Verde Giada sabbiato e spazzolato per il rivestimento, scale, terrazze e bagno turco. Importante è anche l’uso del Serpentino nei complementi d’arredo e negli inserti per stufe.
La stufa in Serpentino ha aspetto e caratteristiche inconfondibili. Questa pietra, infatti, coniuga qualità estetiche uniche con la capacità di accumulare calore e di rilasciarlo poi lentamente, mantenendo gli ambienti riscaldati a lungo.  Le tecnologie utilizzate dalla Serpentino e Graniti permettono la realizzazione di pezzi in 2D e 3D a partire dal disegno del committente. Inoltre l’introduzione della robotica ha reso possibile la gestione di grandi lotti con un procedimento totalmente automatizzato, che riduce sensibilmente i costi di produzione.
L’utilizzo del serpentino al posto della maiolica o della ceramica comporta diversi vantaggi: valorizza la stufa da un punto di vista estetico grazie alla pregiatezza del materiale e produce un miglioramento termico per via della maggiore massa riscaldata. Infine, è maggiormente flessibile perché può essere gestito in piccoli lotti ed essere sottoposto a eventuali modifiche in corso d’opera.

Pioda della Valmalenco
Il serpentino a spacco ha proprietà fisiche che lo rendono particolarmente resistente: per questo motivo, il prodotto che ne viene ricavato ha una durata pressoché illimitata (basti pensare alle coperture di cattedrali e chiese). Le caratteristiche più rilevanti sono il basso (quasi nullo) assorbimento dell’acqua, l’elevato carico di rottura anche dopo gelività. Utilizzare il serpentino a spacco significa impiegare una pietra “made in Italy”, certificata e pregiata. Significa inoltre salvaguardare l’economia e l’occupazione, alimentando un ciclo economico da cui traggono giovamento molte altre attività radicate nel territorio. La durevolezza del serpentino a spacco permette di affrontare i costi di realizzazione o ristrutturazione delle coperture una sola volta, con un notevole risparmio economico. Inoltre, il materiale è completamente naturale, non si deprezza con il tempo ed è estremamente longevo. ◆