L’essenza della velocità

In una sola stagione estiva realizzato un bacino di raccolta acqua pronto ad innevare, all'occorenza, le più belle piste delle Dolomiti

Lo studio Plan Team di Bolzano su incarico degli impianti sciistici Sciovie Ladinia Spa di Corvara in Badia ha progettato un bacino di raccolta acqua per innevamento artificiale di circa 60.000 mc a 1900 m slm.
Il contesto Dolomitico particolarmente sensibile e la vicinanza di un biotopo SIC hanno reso lo studio e la progettazione ambientale del bacino particolarmente complessi. L'iter autorizzativo complessivo si è prolungato di un anno al di là delle aspettative per cui è partita la scommessa esecutiva di completare l'opera in una sola stagione estiva.
Il progetto prevedeva un invaso di oltre 60.000 mc, delle dighe in terra di altezza massima di circa 15 m e scavi in roccia per circa 30.000 mc. Le autorizzazioni sono state ottenute ad inizio giugno 2015 per cui la committenza ha scelto di appaltare l'opera ad un ATI fra due forti imprese locali.
Le imprese Joseph Majer della val Passiria e Brunner Leiter della valle Aurina, hanno accettato di assumersi il rischio di garantire l'operatività del bacino per la stagione invernale.
Sul cantiere, piuttosto ristretto, vista l'impossibilità di invadere il vicino biotopo, si è concentrato un esercito di macchine operatrici in grande spolvero e piene di tecnologia.
Caterpillar ha fatto man bassa con una pala cingolata 963D, un 345C LME, un 336E ed un 323 E SA con a bordo il sistema AccuGrade GPS, fornito da CGT, che consente di ottenere una precisione al centimetro senza bisogno di picchetti di quota o di tracciato, rendendo possibile il 100% di produzione in più e il 50% di consumi in meno rispetto allo stesso modello di macchina senza tale tecnologia.
Hitachi era presente con un Zaxis 470, New Holland con un 245 ed un 215.
REV ha garantito la frantumazione della roccia per la costruzione del rilevato con due frantoi gemelli GCR 98 che hanno lavorato senza sosta con picchi di produttività superiori a 2000 mc/giorno.
Le operazioni di scavo sono iniziate progressivamente durante il mese di giugno realizzando piste e accessi, portando a giorno in tutto il settore centro occidentale del nuovo bacino l'ammasso roccioso costituito da basalti.

L'articolo è stato pubblicato a pag 12 del n.621/2015 di Quarry and Construction...continua a leggere