Settima giornata nazionale sulle miniere in provincia di Sondrio 29-30 maggio 2015

Omai alla sua settima edizione, l’evento promosso dall’Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale (ISPRA), oltre alle varie dislocazioni nazionali, ha coinvolto in Lombardia la provincia di Sondrio con un programma che ha interessato tre realtà territoriali: la Valchiavenna la Bregaglia e la Valmalenco.
Una prima opportunità per queste aree del nord della regione, già caratterizzate da un’alta notorietà geologico – mineraria, in questo caso,accomunate da un elemento che trova radici profonde nel contesto minerario e storico-culturale di queste valli alpine: la pietra ollare.
Un materiale lapideo che trova “pari dignità”con i minerali definiti di importanza strategica, considerando le tracce della sua estrazione e lavorazione disseminate in queste valli, sia in superficie che in sotterraneo, per la maggior parte.
La rilevanza di tale elemento trova riscontro nella individuazione di un parco geo-minerario della Regione Lombardia, condotta dall’ing. Savoca,in un confronto tra la Regione stessa e i Comuni presenti sulle aree interessate, per un riconoscimento formale.
Il tema, di particolare interesse geologico, culturale e turistico è stato oggetto del convegno “Individuazione del parco geo-minerario della pietra ollare Valchiavenna-Bregaglia-Valmalenco”, tenutosi in occasione dell’evento.
La “7° giornata” è stata articolata in più appuntamenti, dislocati in Bregaglia-Valchiavenna per il primo giorno e in Valmalenco per il secondo. Ha coinvolto un pubblico vario per età ed interessi, dagli alunni della scuola primaria, agli appassionati, ai residenti, ai tecnici di settore, ai minatorie agli artigiani attualmente impiegati.
Non sono stati trascurati, nell’occasione, temi di carattere tecnico operativo all’interno delle miniere, aspetti didattici in cava all’esterno,interessanti occasioni escursionistiche esplorative, appuntamenti gastronomici e suggestive manifestazioni musicali in ambienti ipogei.
Al mattino del 29, a Piuro, il primo impegno ha coinvolto i ragazzi delle scuole primarie di Piuro e Chiavenna in un’escursione verso la cava di pietra ollare Zap in località Scilano, presso la quale i dipendenti della “Succetti Luciano s.r.l.” hanno illustrato le fasi del lavoro di cava, le mansioni degli addetti, le tipologie del materiale estratto ed un raffronto tra le odierne tecniche di estrazione meccaniche con una traccia di antica escavazione manuale.
Al rientro, lungo la ciclabile che costeggia il fiume Mera, un successivo appuntamento ha portato le scolaresche alla visita del laboratorio dell’artigiano Roberto Lucchinetti,dove continua l’antica produzione dei celebri “lavécc” (laveggi, ossia pentole) in pietra ollare con il tornio meccanico. Qui oltre alla descrizione dell’attività produttiva, i ragazzi sono stati conquistati da storie e aneddoti sugli antichi cavatori che lavoravano in sotterraneo nelle vicine “trone”.
Nel pomeriggio, programma più impegnativo per un consistente numero di appassionati in un’escursione dalla località Prosto all’area Oltremera, guidati su per sentieri tracciati dagli antichi cavatori ed utilizzati per il trasporto a spalla di blocchi estratti e semi abbozzati,i “ciàpun”,pronti per la tornitura nei laboratori a valle. È stato così possibile osservare gli innumerevoli segni lasciati dall’estrazione della pietra ollare in un’area quasi sconosciuta nella sua originalità presso la quale,minute aree di estrazione in esterno ed in sotterraneo,si susseguono contrassegnate da istoriazioni rupestri antiche e difficilmente interpretabili, se non attraverso le date indicate in numeri (1428, ecc.).
Nel contempo, in alternativa, si svolgeva a Chiavenna una passeggiata fra le vie del centro storico dove si trovano fontane in pietra ollare, il famoso battistero del 1108 e portali con date e stemmi di particolare pregio

Il presente articolo è stato pubblicato a pag. 28 del n. 618/2015 di Quarry&Construction...continua a leggere