UEPG: Ambiente, Sicurezza sul lavoro, Tecnica, Economia

ANEPLA ha avuto il piacere di ospitare a Milano, lo scorso 15 e 16 marzo, i massimi esperti a livello europeo del settore estrattivo per fare il punto della situazione sui temi di maggior importanza a livello europeo, elaborare le linee di indirizzo e definire le azioni per rappresentare al meglio presso la Commissione europea ed il Parlamento Europeo le istanze dell'industria europea degli aggregati.
L'incontro si è svolto nell'arco di due giornate, il 15 e 16 marzo a Milano, in quattro sezioni distinte (una per ognuno dei Gruppi di lavoro nei quali si articola il lavoro della Federazione: Ambiente, Sicurezza sul Lavoro, Tecnica, Economia).
Si è trattato di un incontro interessante e proficuo, anche perché come noto molta parte della legislazione tecnica ed ambientale è di derivazione comunitaria e per l'industria è importante poter conoscere e, nei limiti del possibile, orientare la legislazione europea prima che questa venga recepita negli Stati membri.
Qui di seguito un breve riassunto dei temi trattati, suddivisi per ambito di lavoro.


Comitato Tecnico

Tema principale è la consultazione pubblica, in corso, sulle regole della UE per i prodotti utilizzati nella costruzione di edifici e nelle opere infrastrutturali, lanciata dalla Commissione Europea.Si tratta in sintesi di valutare se procedere con l'abrogazione totale del RPC (Regolamento Prodotti da Costruzione) 305/2011, posizione questa alla quale sia UEPG sia ANEPLA, sono fortemente contrari, oppure se operare alcune modifiche e integrazione al RPC.Si propone ad esempio di evitare la duplicazione delle informazioni comunicate dalle DOP (dichiarazione di prestazione dei prodotti) e dalla Marcature CE.
Sul tema del riciclaggio si è fatto il punto delle principali novità a livello europeo e delle molte iniziative di promozione dell' economia circolare (con l'elaborazione di appositi indicatori), sui progetti di ricerca (specie in Francia), sulla recente conferenza che si è tenuta in Spagna a Barcellona. Quanto alla Silice Cristallina Respirabile, la recente iscrizione tra le sostanze cancerogene nell'ambito della Direttiva sulle sostanze cancerogene rappresenta un ulteriore elemento per mantenere alta la vigilanza sul tema e dare il più ampio risalto all'accordo Nepsi al fine di scongiurare l'applicazione di limiti ancor più severi da parte dell'autorità sanitaria nazionale. Qualche accenno è stato fatto poi alla prossima direttiva "Euratom", sulla radiazioni nucleari legate ai prodotti naturali ed alla loro trasformazione, che potrebbe avere qualche conseguenza seppure in via indiretta sugli aggregati, in ragione del fatto che localmente (in ragione delle particolarità del suolo) le emissioni di radon potrebbero non essere trascurabili. Il tema, che certo riguarda più i costruttori e gli utilizzatori di materia prima, va monitorato comunque attentamente per evitare "sorprese".


Comitato Economico

In campo economico di grande attualità è il tema dell' Economia circolare e dei provvedimenti che il Legislatore comunitario sta intraprendendo per incoraggiare il pieno sviluppo di questo nuovo modello economico.
L'intera industria europea sta attivamente collaborando con le Istituzioni europee per il tramite di una piattaforma di collaborazione istituita tra tutte le principali organizzazioni rappresentative del mondo industriale, nella quale UEPG porta il contributo del settore estrattivo, in particolare sul tema del riciclaggio.
Altro tema di interesse è quello della promozione di un sistema normativo e di pianificazione del settore che assicuri maggiore certezza del diritto ed accesso sostenibile ma garantito alla risorsa mineraria.
In chiusura si è poi discusso della recente condanna per accordo anticoncorrenziale da parte dell'Antitrust europeo di alcuni tra i principali produttori di automezzi e della conseguente possibilità che si apre per gli acquirenti di automezzi di agire per il rimborso.


Comitato Ambiente

Sul tema della biodiversità l'impegno del settore è innanzitutto quello di raccogliere i migliori esempi in merito alla biodiversità in cava per dimostrare come l'attività estrattiva, creando habitat molto diversi, sia potenzialmente anche un elemento di "innesco" per la creazione di una maggiore biodiversità rispetto all'ambiente preesistente. Inoltre sono in corso di predisposizione appositi "Indicatori" per poter valutare il gradi di biodiversità in cava.
Sul fronte della qualità dell'acqua in cava, in vista del rapporto sullo stato di implementazione della Direttiva sulla qualità dell'acqua della Commissione Europea (luglio 2018), si registrano diversi studi a livello europeo per la valutazione dello stato di salute dei laghi di cava in comparazione con bacini naturali equivalenti per caratteristiche. Questi studi, dagli esiti per il settore confortanti, saranno presentati alla Commissione Europea nella fase del procedimento di confronto pubblico.
Analogamente si sta sviluppando la documentazione adeguata per porre in risalto presso la Commissione Europea, e scongiurare quindi interventi normativi più severi, il comportamento di oculata gestione delle acque da parte delle cave sul fronte del consumo di acqua. Infatti la maggior parte delle cave fa ricorso a sistemi a "ciclo chiuso" e quindi pur movimentandone quantità ingenti il "consumo" vero e proprio è assai modesto.
Anche il tema della qualità dell'aria (e quello correlato delle polveri) è attentamente monitorato e oggetto di costanti interventi a livello europeo da parte di UEPG presso la Commissione Europea. Infatti il tema della qualità dell'aria, seppure certamente legato principalmente a fenomeni estranei all'attività estrattiva (specie per i PM 10), non di meno può creare, specie in assenza di informazioni scientifiche precise, un certo allarme sociale che inevitabilmente rischia di ripercuotersi sul grado di accettazione sociale delle cave.
Di particolare interesse anche l'aggiornamento in corso del documento della Commissione europea relativa alle linee guida per la messa in esercizio e gestione delle strutture di stoccaggio dei rifiuti minerari (vasche di decantazione) ai sensi della Direttiva sui rifiuti minerari (che è stata recepita, come noto, nel nostro ordinamento dal D. Lgs 117/2008).


Comitato salute e sicurezza sul lavoro
I lavori del Comitato si sono aperti con un aggiornamento sui lavori da parte della Commissione di attuazione della Carta dei diritti sociali che prevede, tra le altre cose, una particolare attenzione ai temi della promozione di un dialogo sociale, dell'aggiornamento costante della normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro, della parità salariale tra uomini e donne e della creazione in futuro di una Authority Europea sulla sicurezza sul lavoro.
Sempre di attualità il tema della Silice Libera Cristallina Respirabile e l'analisi della situazione dei rapporti del 2018 e lo stato di attuazione dell'accordo NEPSI.
In particolare sono allo studio un protocollo semplificato per la misurazione delle polveri respirabili e per la semplificazione dello schema di report da compilare.
Continua poi il confronto tra l'UEPG e le grandi case produttrici di macchinari e veicoli per il settore estrattivo per un analisi dei profili di rischio e della casistica di infortuni riscontrati sul campo per promuovere un correlativo e progressivo adeguamento della progettazione che sia sempre più attenta ai temi della sicurezza.