Alla guida di un futuro sostenibile

Edizione all'insegna della sostenibilità, della sicurezza e dell'innovazione quella di Transpotec 2019 che ha visto Scania vera protagonista della kermesse, non solo per lo spazio espositivo, ben 1.800 mq in cui ammirare l'intera gamma di veicoli di nuova generazione, ma anche per un ricco programma di eventi, ad iniziare da un importante convegno dedicato allo sviluppo sostenibile del sistema trasporto

Può sembrare un paradosso eppure è così. Trovarsi a Verona in occasione di Traspotec ha significato tuffarsi in un mondo fatto di veicoli incredibili: innovativi, tecnologici, ecologici e sicuri. Nonostante questo, come ha sottolineato Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore Delegato di Italscania: "il parco circolante in Italia si compone di 663.000 veicoli, di cui 418.000 Euro 4, quindi con un'età media di 13,5 anni, vale a dire che i più anziani hanno ben 17 anni. Si tratta dunque di mezzi non solo maggiormente inquinanti - sottolinea - ma anche meno sicuri visto che solo l'11,9% dei veicoli industriali montano dispositivi di sicurezza, come la frenata assistita o il sistema di mantenimento corsia, di cui i mezzi di vecchia generazione non sono dotati. Ne è stata una dimostrazione - prosegue - l'incidente dello scorso agosto sul raccordo autostradale di Bologna che, se non completamente evitabile, avrebbe avuto sicuramente un impatto minore se solo il veicolo fosse stato equipaggiato con il sistema di frenata assistita". La transizione verso un sistema di trasporto maggiormente efficiente, sicuro e sostenibile si presenta quindi come un'esigenza non più rimandabile. E se sulla bocca di tutti è il tanto decantato dover agire, più difficile è dare significato a questo agire, ossia trovare un come, un modo concreto per far emergere le azioni che possono accelerare questa transizione.

Ecco dunque il senso dell'evento intitolato: "Verso un futuro sostenibile. Insieme", organizzato da Scania lo scorso 21 febbraio in occasione della fiera e moderato dalla giornalista RAI Maria Concetta Mattei. Tre i panel di discussione: uno in rappresentanza del mondo delle imprese che ha visto la partecipazione di Riccardo Stabellini, Group Supply Chain Logistics Director di Barilla, Giuseppe Curcio, Presidente di Astre Italia e Amedeo Genedani, Presidente di Confartigianato Trasporti; uno in rappresentanza del mondo della tecnologia e delle infrastrutture con Licia Balboni, Presidente di Federmetano, Francesco Bettoni, Presidente di A35 Brebemi, Renato Mazzoncini, docente del Politecnico di Milano e Paolo Uggè, Presidente di FAI-Conftrasporto; infine un panel in rappresentanza del mondo accademico/dell'istruzione e dell'occupazione, che ha visto dibattere Pierluigi Bonora, giornalista de Il Giornale nonché responsabile del sito Fuorigiri, Don Alberto Poles, Delegato Regionale Veneto CNOS-FAP (Centro Nazionale Opere Salesiane - Formazione Aggiornamento Professionale), Paolo Colangelo Presidente di Confarca, Emilio Patella, Segretario Nazionale Autoscuole Unasca e Giuseppina Della Pepa, Segretario Generale ANITA.

Ben consapevole del fatto che il settore dei trasporti abbia un forte impatto su clima, ambiente e sicurezza, Scania, promuovendo l'evento e insistendo sull'importanza di fare sistema fra aziende di trasporto, committenza, produttori e fornitori di carburanti, mondo accademico, media e associazioni di categoria, vuole giocare un ruolo di primaria importanza nel trovare, insieme e di concerto con essi, delle soluzioni che accelerino realmente la transizione verso un sistema di trasporto maggiormente ecologico e sicuro.
Passare dalle parole ai fatti, quindi, unire allo stesso tavolo i diversi interlocutori per sottolineare ancora una volta la necessità di agire tutti insieme per guidare il cambiamento verso un futuro davvero sostenibile.

Futuro che, per definizione è nelle mani dei giovani. Tanto che protagonisti dell'evento sono stati anche 120 studenti di due istituti di Verona (ITS Verona e Istituto San Zeno, Salesiani) a testimonianza del fatto che, come evidenzia ancora Fenoglio: "il trasporto continuerà a svolgere un ruolo di primaria importanza nel futuro e i giovani saranno presto chiamati in prima persona a prendere decisioni e assumere comportamenti determinanti per lo sviluppo sostenibile e sicuro di questo settore. Per quanto riguarda Scania, e non solo, - specifica - dare vita ad un sistema di trasporto libero dai combustibili fossili non solo è possibile ma anche attrattivo, sia dal punto di vista economico che sociale. Non a caso - specifica - uno dei progetti più innovativi che guarda al futuro, anche se già molto concreto, è quello che riguarda la CAL-A35 eHighway (autostrada elettrica), una "rivoluzione copernicana" del trasporto merci che vede coinvolti noi di Scania insieme a Concessioni Autostradali Lombarde e A35 Brebemi, Siemens e tre università: Politecnico di Milano, Bocconi e RomaTre. Dobbiamo però agire al più presto e mettere in atto dei cambiamenti ad una velocità senza precedenti perché il tempo è adesso, le occasioni e le opportunità sono ora e se non le si sa cogliere si rischia di essere tagliati fuori. Occorre quindi pianificare - evidenzia Fenoglio - guardare avanti, lavorare per far sì che le cose succedano anche da noi, creando occupazione e opportunità di crescita. Ma per fare questo abbiamo bisogno di tutti: dalle istituzioni ai produttori di energia, dalla committenza ai trasportatori, perché solo così si riesce ad andare oltre il trasporto per fare logistica, perché solo lavorando insieme si possono ottenere grandi risultati, perché solo cambiando atteggiamento si può concorrere a creare un mondo migliore".

La prima autostrada elettrica italiana: CAL-A35 e Highway
Il progetto prevede una prima fase di “studio pilota” in cui l’elettrificazione avrà un’estensione massima utile a mettere a regime e tarare il sistema, nella tratta centrale della A35 tra Calcio e Romano di Lombardia (BG) per una lunghezza complessiva elettrificata di circa 6 km; in seguito a questo, una volta verificate efficienza, efficacia e sostenibilità economica della soluzione in oggetto nonché stabilita una chiara programmazione sovra-nazionale che vada nella direzione della soluzione medesima, si potrà procedere ad una seconda fase che prevede l’elettrificazione della A35 in tutta la sua lunghezza, congiuntamente alla commercializzazione dei veicoli e dei relativi dispositivi per l’utilizzo della linea elettrificata.

Lo stand SCANIA
Sullo stand del brand svedese tanti i veicoli in esposizione: SCANIA R 450 A4X2NB trattore lungo raggio; SCANIA L 340 B6x2*4NB compattatore CNG; SCANIA S 650 A8X4/4NC trattore eccezionale V8 200 ton; SCANIA xt G 500 B8X4HZ ribaltabile 8X4 xt; SCANIA R 500 B6X2*4NB autotelaio per cella isotermica; SCANIA xt G 500 B8X8HZ eccezionale 8X8 xt 48 ton; SCANIA S 650 A4X2NB SCANIA V8; SCANIA P 280 B4X2LA scarrabile 7 litri; SCANIA xt G 450 B8X2*6NB scarrabile XT; SCANIA xt P 500 B6X6HZ soccorso aeroportuale; SCANIA xt P 250 B4X2HZ spazzatrice stradale xt; SCANIA R 410 a4x2LB trattore ribassato LNG.
Più un’area motori con esposti gli Scania da 9 e 13 litri e shop per gli appassionati del Grifone. Disponibili per le prove in esterna sia su circuito urbano che extraurbano: uno Scania R410 A4x2 NA LNG e uno Scania R500 A4x2 NB.