Dalla strada al cantiere: ritorno al futuro per Scania

Il costruttore svedese ha lanciato la nuova gamma XT, nata per affrontare le sfide più gravose del settore construction e cancellare l'idea che il marchio del grifone sia sinonimo solo di veicoli lungo raggio. Provare per credere. E noi l'abbiamo fatto a Södertälje, in Svezia, allo Scania Demo Centre


Nulla si inventa e nulla si improvvisa. Ben lo sa Scania, costruttore con alle spalle 120 anni di storia e non storia qualunque ma storia proprio nell'industria delle costruzioni, visto che un secolo fa le strade svedesi versavano ancora in pessime condizioni o erano addirittura non asfaltate. I veicoli Scania trasportando ghiaia, terra, sabbia, cemento e ogni sorta di materiale necessario ai migliaia di cantieri edili simbolo del boom anni ‘60, hanno dato un contributo determinante nella trasformazione del paese da nazione povera e prevalentemente agricola a nazione moderna, industrializzata e con un alto livello di welfare quale è l'odierna Svezia. La dimestichezza con l'off road, quindi, il marchio svedese l'ha sempre avuta e se, nei mercati nordici, l'ha anche mantenuta, in Italia e nell'Europa Meridionale Scania è riconosciuto invece come fornitore leader di veicoli ideali per il trasporto a lungo raggio. Ecco dunque che il lancio della nuova gamma XT vuole segnare l'inizio di un'offensiva mirata e basata su soluzioni su misura destinate a soddisfare le esigenze dei clienti dell'industria delle costruzioni.
Non è un caso che Scania, in Italia, attraverso "Costruire il Futuro Scania Tour", iniziativa durata 188 giorni e che ha coinvolto 100 cave e oltre 200 aziende in 21 distretti, abbia voluto preparare il terreno a questo lancio, facendo testare e dimostrando il valore delle sue soluzioni anche nel segmento cava-cantiere. Ma è con il lancio della nuova gamma XT che Scania vuol affermarsi come costruttore di mezzi d'opera. E che mezzi d'opera quelli che abbiamo potuto testare lo scorso settembre a Södertälje, vicino a Stoccolma, allo Scania Demo Centre.
Numerosi i veicoli a disposizione, in particolare quello di cui vi vogliamo parlare è lo Scania G 500 B8x4HZ, veicolo di cilindrata e configurazione assai appetibile per il mercato italiano.
Prima di analizzarne le prestazioni occorre soffermarci su quelle che sono le caratteristiche comuni della gamma XT. Anche se parlare di caratteristiche comuni è assai riduttivo visto che modularità e personalizzazione sono, da sempre, la carta vincente e distintiva della Casa svedese.
Partiamo dall'impatto visivo: Scania ha scelto il blaze orange come colore di lancio per gli XT, ossia l'arancione fiammante, conosciuto anche come arancione di sicurezza, proprio per sottolineare l'anima cantieristica estrema del veicolo, esaltata anche dal paraurti sporgente di 150 mm, dalla skid plate e dalla griglia protettiva per i fari che lo rendono particolarmente robusto e in grado di resistere a qualsiasi tipo di impatto o collisione con ostacoli o massi come è facile trovare sui percorsi sterrati in cava. Anzi, a seconda della configurazione di pneumatici e telaio, il paraurti fornisce un angolo di attacco di circa 25° che gli consente di affrontare con disinvoltura qualsiasi percorso e, in caso di emergenza, il gancio di traino, ora omologato per 40 ton e incastonato in centro al paraurti, consente di recuperare e trainare il veicolo in avaria senza bisogno di scaricarlo.
Al design di base possono essere aggiunti due pacchetti di equipaggiamento esclusivi, uno per gli esterni (con specchietti retrovisori extrarobusti, parasole esterno e luci supplementari incassate sul tetto) e uno per gli interni (sedili in versione speciale XT, tappetini in gomma con bordi rialzati, vani portaoggetti e un modulo supplementare allestitori che permette di estendere il cruscotto per consentire l'installazione di comandi destinati all'azionamento dell'equipaggiamento supplementare e dell'allestimento).
Ma la grande forza degli XT, così come di tutti i veicoli Nuova Generazione, è appunto la modularità che contraddistingue da sempre Scania. Come ha affermato Andres Lampinen, Product Director Construction Scania Trucks: "i veicoli della gamma XT sono in grado di svolgere tipologie di lavoro differenti, anche un veicolo municipale con configurazione 4x2 con piattaforma e gru potrebbe esser ordinato nella versione XT. Il punto è che la scelta spetta al cliente e non a Scania".
Ed effettivamente la libertà di scelta è veramente ampia, ad iniziare dalle motorizzazioni (che possono spaziare dai celeberrimi V8, ai nuovi 9 litri e ai più risparmiosi 13 litri) fino alle cabine XT serie G, presentate lo scorso giugno, R e S, introdotte lo scorso anno, oppure le nuove serie P, disponibili sia in versione corta sia medio profonda con tre altezze di tetto differenti, cosicchè ogni cliente possa configurare il veicolo su misura e sulla base delle proprie esigenze, a prescindere dall'applicazione.
Ideali per le applicazioni estremamente impegnative sono invece le nuove sospensioni a balestra, più robuste (nuova opzione 2x33 per assali anteriori da 9 ton, ossia una sospensione parabolica progressiva in acciaio con due balestre da 33 mm) e i doppi assali trattivi. Nuove anche le prese d'aria posteriori progettate appositamente per impieghi heavy duty in ambienti polverosi visto che possono contribuire ad aumentare l'uptime senza aumentare il consumo di carburante dovuto a condotti di aspirazione più lunghi o filtri intasati. La versione HD di Scania prevede due filtri dell'aria ed è in grado di trattenere quasi 40 kg di polvere prima che sia necessario pulire il filtro, prolungando così di 4 volte gli intervalli di assistenza rispetto alle soluzioni precedenti. Inoltre, è disponibile anche una soluzione con scarico verticale che ora può essere montato in due posizioni differenti dietro la cabina, facilitando quindi l'allestimento. Allestimento che può essere facilitato anche grazie alla nuova serie di parafanghi completamente regolabili (indipendentemente dalla scelta di pneumatici e telaio) per il secondo assale dei veicoli con doppi assali anteriori e anche grazie all'introduzione della prima fila preforata del telaio, nonché grazie sia agli ammortizzatori del secondo assale completamente al di sotto del filo telaio sia all'assale di supporto a controllo elettrico che evita la necessità di tubi idraulici ingombranti ed esposti. Inoltre, Scania ha predisposto dei nuovi corrugati passacavo in cabina, così come punti di collegamento elettrici e pneumatici lungo il telaio, in modo da semplificare considerevolmente il lavoro degli allestitori: ora in grado di raggiungere la miglior soluzione finale possibile.

 

Il presente articolo è stato pubblicato a pag. 29 del n.631/2017 di Quarry & Construction...continua a leggere