Di nome e di fatto

Abbiamo potuto toccare da vicino, in occasione di Samoter, il Multimixer 150 di MEV, un impianto mobile in grado di produrre, in continuo, 150 mc/ora di misti cementati, calcestruzzo, conglomerati bituminosi a freddo e miscele per l’inertizzazione di materiali di recupero

Il valore della storia e l'importanza dell'esperienza. Quella sul campo, diretta e ventennale. Quella di Stefano Calzeroni, fondatore del Gruppo Calzeroni, gruppo leader nel settore cave e inerti nella manutenzione, riparazione e sostituzione nastri trasportatori che dal 2020 ha acquisito una pietra miliare dell'industria aretina, la MEV, azienda che dal 1952 produce impianti di betonaggio e dosaggio, impianti a raggio, per misto cementato e per manufatti in cemento. Connubio di storia ed esperienza nasce un impianto unico, concepito per unire estrema robustezza e durabilità dei materiali ad una massima versatilità di utilizzo. Si tratta del Multimixer 150, un impianto mobile in grado di produrre, in continuo, 150 mc/ora di misti cementati, calcestruzzo, conglomerati bituminosi a freddo e miscele per l'inertizzazione di materiali di recupero.

Come ci spiega Stefano Calzeroni, titolare di MEV Srl e del Gruppo Calzeroni: "con l'ideazione del Multimixer 150 ci siamo inseriti in un segmento di macchine già esistenti, anche se la nostra è nata dal frutto dei tanti anni di esperienza diretta nel campo della manutenzione dei macchinari, cosa che mi ha permesso di ideare insieme a Simone Zeusi, per oltre 15 anni responsabile dell'ufficio tecnico nonché progettista MEV, questo macchinario tenendo a mente esattamente le problematiche incontrate negli anni su macchinari simili, problematiche spesso evitabili con accorgimenti in fase di progettazione e/o scelta della qualità/tipologia delle varie componenti. È una macchina davvero poliedrica - prosegue Calzeroni - nonché di notevole produzione, in quanto arriva realmente a 150 mc/ora. Rispetto a quanto possiamo trovare sul mercato il Multimixer 150 è stato migliorato in tutto: dall'alimentazione dei materiali al mescolatore, che è un mescolatore in carpenteria di altissima qualità, ha un software innovativo comandato da un PLC diverso da quelli tradizionali, in quanto gestisce e pesa tutto, sia gli aggregati che il cemento, i filler, l'acqua e l'emulsione per il bitume, viene tutto misurato e pesato per poi autoregolarsi in base alla ricetta impostata e alla produzione desiderata. Ma soprattutto - sottolinea - la macchina può essere caricata in continuo, vale a dire che mentre sta lavorando si possono caricare sia gli aggregati che il cemento senza che la macchina si fermi quando quest'ultimo si esaurisce.

Ovviamente, per quanto riguarda la produzione del cls strutturale questa non può avvenire in continuo ma a lotti, però a differenza degli impianti esistenti di cls in cui ogni materiale viene pesato e buttato singolarmente in betoniera o in planetaria, il Multimixer 150 in realtà mescola tutto contemporaneamente tanto che il prodotto arriva in betoniera già mescolato, quindi rispetto agli impianti a secco dove i materiali entrano nell'autobotte divisi, grazie al Multimixer 150 entra un materiale già pre mescolato e unito al cemento, quindi viene migliorata tantissimo la qualità di mescolatura in quanto un'autobotte non potrà mai mescolare come un mixer."
Vediamolo nei dettagli allora questo Multimixer 150. Innanzitutto è dotato di un telaio monoblocco costituito da robusti profilati d'acciaio di prima scelta. Lo stoccaggio a bordo dell'impianto è costituito da 2 scomparti per gli inerti, su celle di carico, e da un contenitore per il cemento, anch'esso su celle. L'acqua è inserita direttamente nel mixer con un dosaggio volumetrico.

Il sistema di convogliamento degli inerti è costituito da:
• 2 nastri estrattori molto larghi (con tappeto di 1000 mm) che assicurano il completo svuotamento delle tramogge di stoccaggio (in qualsiasi condizione di umidità e/o granulometria);
• 2 nastri convogliatori in cascata (il primo con tappeto largo 1000 mm, il secondo con tappeto largo 800 mm) che consentono di caricare agevolmente il mescolatore senza gli usuali problemi che caratterizzano i nastri trasportatori a gomito utilizzati dalla maggior parte di questa tipologia di impianto presenti sul mercato.

Un sofisticato sistema di controllo comandato da PLC consente una facile gestione di tutto l'impianto, nonchè la programmazione e la ripetibilità in automatico delle formule desiderate per le miscele da produrre. In base alla produzione che si desidera è possibile inoltre dotare l'impianto di una vasta serie di accessori, come ulteriori coppie di tramogge supplementari (da disporre in linea con l'impianto base) per il 3° e 4° inerte, per il 5° e 6° inerte ecc., il nastro per il caricamento autocarri da posizionare sotto allo scarico del mixer, il sistema di dosaggio dell'emulsione bituminosa, la tramoggia su celle di carico per il dosaggio del FILLER, il sistema di dosaggio per additivi liquidi, il sistema di dosaggio per colore in polvere, il sistema di comando dell'impianto da remoto tramite tablet wireless e quant'altro possa essere necessario aggiungere.
In più, come pone in luce ancora Calzeroni: "ogni macchina, collegata tramite una sim o con cavo di rete, ha un suo account sul Cloud della Calzeroni, dove viene salvata la produzione, cosicchè il cliente può accedere al Cloud e scaricare tutti i dati o può collegare il suo gestionale direttamente al Cloud, aspetto questo che rende la macchina completamente in linea con il piano industria 4.0.
E dagli incentivi 4.0 all'impostazione di ricette personalizzate e rigorose, il Multimixer offre davvero una serie di vantaggi per il cliente che solo l'unione di storia ed esperienza è in grado di garantire.

 

 

 


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