Il Datalogger è un Progetto

DAT instruments stupisce il mondo della perforazione e delle fondazioni speciali con la possibilità di impostare il suo best seller, il datalogger JET 4000 AME / J, come un progetto

I datalogger DAT instruments sono dispositivi elettronici pensati e realizzati per semplificare la vita in cantiere, per facilitare i compiti dell’operatore e realizzare lavori perfettamente in linea con le esigenze della committenza. Secondo questa filosofia di base, la società lombarda ha creato tutti i suoi prodotti applicati alle macchine di ogni marca e dimensioni e utilizzati per le più svariate applicazioni utilizzate in ambito underground.
Non fa certo eccezione, anzi ne amplifica la portata, la possibilità di impostare il datalogger JET 4000 AME / J (uno dei prodotti più apprezzati di DAT instruments) come un progetto. Come funziona? Grazie al software JET S 104 - che ricordiamo è sempre pensato e realizzato presso i laboratori della società italiana - il cliente ha la possibilità di utilizzare la funzione progetto; cioè può impostare, a diverse profondità, i vari step di lavorazione della colonna jet grouting. In genere nel jet grouting, ogni step di risalita è effettuato in base a diversi parametri: la sosta si può basare sui litri di cemento da iniettare, sulla pressione del cemento o in base a un tempo. Grazie al sistema DAT instruments, invece, il movimento dello step si può tarare sempre su un semplice tempo o, molto più precisamente, in funzione di un’altezza specifica espressa in centimetri. Il tutto calcolato e inserito nelle specifiche del progetto del cantiere.
A livello pratico, il cliente non deve fare altro che inserire questi dati nell’apposita tabella del software JET S 104 e mediante il sistema di trasferimento dati JET C USB, inviare il progetto al datalogger. A questo punto per l’operatore è tutto semplicissimo. Chi governa la macchina imposta sul datalogger, alla voce “Tipo palo”, quello designato precedentemente sul PC. E la palla passa completamente al datalogger che fissa i vari parametri di movimento asta come da progetto, al fine di evitare errori di impostazione da parte dell’operatore.
Questo sistema risulta particolarmente efficace in caso di stratigrafie complesse, come recentemente accaduto in un cantiere di Singapore, dove i vari step dovevano essere impostati in base ai diversi strati del terreno e, di conseguenza, presentavano diversi parametri. Per far fronte a queste problematiche il tecnico in ufficio ha semplicemente impostato il progetto sul software in base alle diverse profondità e ha inviato il tutto al datalogger. A questo punto l’operatore non ha dovuto preoccuparsi di nulla, in quanto il datalogger ha modificato i vari parametri automaticamente ai diversi step di profondità. E non è finita. Il datalogger può variare la velocità di rotazione dell’asta e la velocità di risalita continua mediante la scheda di controllo della velocità di rotazione e risalita proporzionale, che è opzionale. Per i maniaci della precisione, il datalogger può infine essere impostato con la lettura di profondità in millimetri, rendendo le misure e gli automatismi ancora più precisi.