La "Lince" lascia il segno

Dopo l'entusiasmante successo ottenuto al Samoter di Verona, Bobcat fa ancora breccia nel cuore del mercato italiano partecipando a GIS, Giornate Italiane del Sollevamento, mettendo in mostra tutte le sue recenti novità di prodotto: il nuovo telescopico super compatto TL25.60; il telescopico rotativo TR60.260; e il telescopico T40.180SLP appartenente alla Serie-R, nonché parte della nuova linea di carrelli elevatori


Il palcoscenico del GIS si è acceso grazie all'entusiasmo e all'innovazione di uno dei brand protagonisti di questa edizione. A Piacenza Bobcat, leader mondiale nella produzione di macchine compatte, ha svelato le ultime gemme della sua corona tecnologica proponendo una visione chiara e audace del futuro. Accompagnati da Luca Bonadiman, District Manager di Bobcat per l'Italia, abbiamo intrapreso un viaggio attraverso la presentazione di macchine eccezionali, dall'accessibilità straordinaria e dalla versatilità senza precedenti.

Tra i prodotti esposti in fiera non poteva di certo mancare il nuovo telescopico super compatto Bobcat TL25.60, presentato per la prima volta in Italia durante il Samoter di Verona. con una larghezza di 1,84 m e un'altezza di 1,93 m, è si il più piccolo della linea ma è in grado di offrire una capacità di carico di 2,5 t e un'altezza di sollevamento massima di 5,9 m. Monta un motore Bobcat Stage V da 75 HP ed è stato progettato per garantire un migliore raggio di sterzata, grazie al baricentro basso e alla distribuzione equilibrata del peso che consente di ottenere una stabilità eccezionale nel sollevamento e nella movimentazione dei carichi.

Caratteristica fondamentale è la sua grande versatilità, il dispositivo di comando accessori e l'interfaccia Bob-Tach consentono infatti di cambiare diversi attachements a seconda del lavoro da eseguire rendendo la macchina ideale per ogni tipo di applicazione e pronta all'utilizzo in meno di un minuto.

Per quello che riguarda il design, nonostante le dimensioni compatte, la cabina è la stessa del modello più grande della Serie R, ciò fa di questo gioiellino il telescopico compatto con un'abitabilità della cabina ai vertici della categoria. La salita e la discesa dalla macchina, poi, risultano agevoli grazie al largo sportello e alle maniglie ergonomiche. Inoltre, è semplicissimo da usare grazie alla disposizione intuitiva dei comandi, al joystick "all-in-one" e alla trasmissione automatica. Luca Bonadiman ha tenuto a sottolineare l'eccezionalità della macchina: "Grazie alle sue dimensioni compatte e all'eccellente manovrabilità consente di lavorare in spazi ristretti senza compromettere le prestazioni. Inoltre, il successo di questa ultima generazione di macchine è testimoniato dall'alto numero di ordini".

In esposizione anche il modello top di gamma della Serie R di recente lancio: il telescopico T40.180SLP, che consente di raggiungere un'altezza di sollevamento di 18 metri e una capacità di sollevamento fino a 4 tonnellate. È disponibile in due motorizzazioni: da 75 HP e 100 HP. Luca Bonadiman ce ne ha elencato le peculiarità: "Questa macchina è il risultato dell'approccio innovativo di Bobcat. Il vano motore è stato completamente ridisegnato e tutti i componenti sono ben dislocati all'interno, inclusi l'impianto di scarico, il catalizzatore e l'impianto di depurazione dei gas.  Anche i pacchi radiatore sono stati rinnovati con lamelle di nuovo disegno.  Il design della cabina rimane sempre il tratto distintivo di Bobcat, marchio che fin dal principio ha focalizzato l'attenzione sul totale benessere dell'operatore. La cabina, infatti, risulta spaziosa e facilmente fruibile anche dagli operatori meno esperti. Anche i comandi sono posizionati in maniera ergonomica e intuibile e grazie al display da 5" è possibile controllare una serie di parametri importanti che l'operatore può tenere sempre sott'occhio. Un'altra caratteristica degna di nota è l'ottima stabilità sia longitudinale che laterale del mezzo. A questo fine - prosegue Bonadiman - abbiamo progettato la macchina con baricentro basso, passo lungo, contrappeso importante e distribuzione ottimale del peso per consentire di arrivare facilmente in alto e lontano durante la movimentazioni di carichi in qualsiasi posizione."
In linea generale, tutti i modelli della Serie R sono stati progettati e realizzati interamente dal Costruttore, motore incluso e comprendono:

  • Telescopici compatti: TL26.60, TL30.60 e TL30.70.
  • Telescopici di medie dimensioni: TL35.70, T35.105, T35.105L e T36.120SL.
  • Telescopici con sollevamento elevato: T35.130S, T35.130SLP, T35.140S, T41.140SLP e T40.180SLP.

Con quest'ampia varietà di modelli, la Serie R offre macchine robuste dalle prestazioni elevate per la massima operatività e dal funzionamento intuitivo così da affrontare in scioltezza qualsiasi lavoro in cantiere.


Una nuova era
Il futuro della "Lince" è visibile anche nella strategia di rebranding delle linee di carrelli elevatori Doosan Industrial Vehicle, ora parte integrante del portafoglio prodotti di Bobcat. In tale visione Bobcat abbraccia sia la potenza del diesel che la sostenibilità dell'elettrico. Un'occasione per esplorare la fusione armoniosa tra tradizione e innovazione che caratterizza questa nuova fase.

Durante la manifestazione piacentina a rappresentare la nuova gamma, c'erano i modelli D30S-9 e l'elettrico B20X-7.
Il primo fa parte della gamma di carrelli elevatori diesel premium ad alte prestazioni che consente di conseguire un'elevata efficienza dei consumi, senza rinunciare al design ergonomico della cabina che assicura maggiore controllo, produttività e minore affaticamento per l'operatore.

Il B20X-7, invece, è un veicolo a propulsione elettrica interamente progettato per massimizzare le prestazioni grazie a caratteristiche quali i doppi motori di trazione, il servosterzo e la frenata rigenerativa. Inoltre, il raffreddamento migliorato, l'elevata resistenza all'acqua e la riduzione dei livelli di rumorosità assicurano comfort per tutto il giorno e un'affidabilità assoluta, caratteristiche che rendono il B20X-7 la scelta ideale per le esigenze aziendali.

Luca Bonadiman ha commentato: "Tali modelli si portano dietro l'esperienza e la forza dei prodotti precedenti che si uniscono all'eccellenza del marchio Bobcat. Con questa strategia di rebranding si mira a consolidare la posizione di Bobcat sul mercato, migliorando la riconoscibilità del marchio e attirando i consumatori con offerte di linee di prodotti complete, guadagnando quote di mercato significative in una nuova frontiera che è quella del sollevamento.
Inoltre, la scelta di abbracciare l'elettrico evidenzia il ruolo centrale che la sostenibilità gioca nel nostro piano di sviluppo."


Da far girare la testa

In anteprima esclusiva, Bobcat ha presentato al GIS il primo modello della nuova gamma di sollevatori telescopici rotativi: il TR60.260, che andrà poi a sostituire l'attuale TR60.250.

Questa nuova serie promette miglioramenti significativi, inclusa una cabina appositamente ridisegnata per aumentare il comfort e la visibilità dell'operatore, garantendone al contempo la massima sicurezza. Inoltre, il design migliorato dei tubi flessibili sul retro del braccio aumenterà l'affidabilità della macchina, mentre per quello che riguarda l'accessibilità questa è stata potenziata mediante la scala di ingresso alla cabina e la scala di accesso posteriore per le operazioni sul retro del braccio.

La presenza di tutte queste novità dimostra la grande propensione di Bobcat verso l'innovazione e l'eccellenza. Il GIS è stato dunque il palcoscenico ideale per mettere in mostra la visione chiara e audace di Bobcat, un brand che punta sempre più in alto ed il cui futuro sembra essere scritto nei suoi ambiziosi progetti.

 


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