Un’avventura a guida predittiva

Con i nuovi MAN TGE, la Casa di Monaco di Baviera inserisce la categoria dei veicoli commerciali leggeri nel proprio portafoglio prodotti, diventando di fatto un costruttore full-range. Siamo stati invitati a Barcellona per testare on the road le diverse gamme e scoprire le novità 2018

Stando al vocabolario il termine avventura definisce un'esperienza entusiasmante. Scendere dall'aereo a Barcellona ed essere catapultati nel traffico dei giorni post referendum indipendentista alla guida dei nuovi MAN TGE, sì, è stata un'avventura entusiasmante che ci ha fatto toccare con mano l'efficienza di questi piccoli leoncini che vedono nel mondo dell'artigianato e del settore logistico ed edilizio il mercato di riferimento. È infatti il mondo dell'artigianato e il settore edile il target che più può apprezzare l'elevata versatilità del MAN TGE. Prima di scendere nel dettaglio delle prove delle due versioni cantieristiche dei TGE disponibili per il test drive, ossia il TGE 3.140 e TGE 5.180 allestiti con cassone, è bene ricordare che MAN, offrendo veicoli dalle 3,3 alle 44 ton, non solo si afferma oggi come fornitore full-range, ma soprattutto riesce a coniugare la sua tradizione ultra centenaria nei veicoli commerciali con la competenza che da sempre ha in termini di allestimenti. D'altronde MAN ha fatto la storia nel veicolo da cava, ambiente in cui tutt'oggi appare più che salda la reputazione dei suoi mezzi, sinonimo di forza e robustezza.
Per i MAN TGE tre varianti di passo e altrettante di altezza del tetto permettono di realizzare cinque combinazioni di PTT, ossia 3,0, 3,5, 3,88, 4,0 e 5,5 tonnellate. Insieme ai rapporti di trasmissione assiale disponibili e alla variabilità della propulsione (trazione posteriore, integrale e anteriore) si crea una matrice pluridimensionale nella quale qualsiasi settore di attività riesce a trovare il MAN TGE più adatto alle specifiche esigenze.
Partiamo dalle lunghezze della versione furgonata che vanno da 5.983 mm a 6.833 mm fino al MAN TGE da 7.388 mm con grande sbalzo. Le altezze del veicolo possono essere di 2.340 mm, 2.575 mm e 2.800 mm. Una combinazione adeguata consente quindi un volume massimo dello spazio di carico di 18,3 metri cubi.
Per quanto riguarda il motore la priorità assoluta è stata data a robustezza e consumi ridotti. Il motore diesel da 1.968 cm3 (con tecnologia SCR) è disponibile con 75 kW/102 CV, 90 kW/122 CV, 103 kW/140 CV e 130 kW/177 CV con valori di coppia che vanno da 280 Nm a 300 Nm e 340 Nm fino a 410 Nm. I consumi sono compresi tra 6,7 e 7,0 litri di diesel ogni 100 chilometri e si attestano quindi a un livello minimo per questo segmento, fermo restando che sta alle diverse modalità di utilizzo imputare un diverso consumo di carburante. Quello che si è potuto provare lungo le strade strette e tortuose che portano al Montserrat di Barcellona è stato un motore reattivo, specialmente in zona turbo che non ha accusato fatica nonostante i ripidi pendii siano stati una costante durante il nostro test drive.
A seconda dell'impiego previsto il cliente può scegliere fra tre tipi di trazione: anteriore (tipica del segmento, con piano di carico più basso di circa 100 millimetri rispetto al modello a trazione posteriore, a tutto beneficio del carico utile), integrale (come nel caso del TGE 5.180 testato in cui il 4x4 ha dato prova di solidità e grande tenuta di strada) oppure posteriore (ideale per carichi pesanti con MTT tra le 3,5 e le 5,5 ton).
A seconda della motorizzazione si può scegliere tra un cambio manuale a 6 marce o un cambio automatico a 8 marce. Grazie al gran numero di marce si ottiene una riduzione dei salti dei rapporti, con effetti molto positivi su consumi e agilità. Grazie alla spaziatura più ampia, il motore diesel funziona con un livello di efficacia ottimale a tutti i range di regime senza interruzioni della trazione. Mentre l'ottava marcia è stata dimensionata come livello di overdrive a coppia ridotta e quindi a basso consumo, la prima marcia ridotta facilita la partenza a pieno carico o con rimorchio. Entrambi i cambi possono essere abbinati anche alla trazione integrale. Infine, per la trazione posteriore è poi disponibile opzionalmente un bloccaggio trasversale del differenziale, ideale per gli impieghi maggiormente gravosi.
Sulle strade sinuose che dal mare portano alla montagna simbolo di Barcellona i due TGE provati hanno dimostrato una bella motricità, nessun slittamento di ruote e nessun ondeggiamento dello sterzo, neanche se posti sotto stress. La marcata agilità, anzi, è supportata da uno sterzo elettromeccanico: presupposto per un gran numero di funzioni di sicurezza utilizzate nei numerosi sistemi di assistenza alla guida, con cui è possibile dotare i TGE. Perché MAN non ha di certo risparmiato in termini di sicurezza e di guida predittiva. Di serie troviamo il sistema di frenata di emergenza che ben si abbina al Rear Traffic Alert, ossia il sistema di assistenza alla retromarcia che avvisa acusticamente il guidatore della presenza di un ostacolo e frena in caso di mancata frenata da parte del conducente.
In combinazione con il sistema di assistenza che rileva i veicoli in avvicinamento nell'angolo cieco (Blind Spot Detection) c'è il sistema di assistenza per il cambio di corsia (Side Assist), che a velocità superiori ai 15 km/h informa il conducente della presenza di oggetti nell'angolo cieco servendosi di una spia LED nello specchietto retrovisore esterno. Il sistema segnala al conducente il potenziale pericolo illuminando l'indicatore del relativo specchietto. Se il conducente dovesse ugualmente azionare l'indicatore di direzione per effettuare un cambio di corsia, la luce LED aumenterebbe di intensità e inizierebbe a lampeggiare per avvertire il conducente del pericolo.
Al Park Assist si può abbinare il Trailer Assist che è il sistema di assistenza per il rimorchio, mentre l'Adaptive Cruise Control consente al conducente di impostare la distanza a cui desidera trovarsi dai veicoli precedenti e la velocità, in modo che il suo veicolo segua il precedente ad una distanza praticamente costante.
È invece il sistema attivo di assistenza corsia (Lane Assist) ad intervenire (a partire da una velocità di 65 km/h) con un segnale luminoso e un avvertimento al volante in caso di abbandono involontario della carreggiata. Ma il Lane Assist effettua anche un'azione continua di morbido controsterzo: una telecamera legge le linee della carreggiata, sia continue sia tratteggiate, anche in caso di oscurità o di nebbia, però non in assenza di delimitazioni di corsia oppure nel caso in cui prima di oltrepassare una delimitazione sia stato attivato l'indicatore di direzione. Ma il vero portento è il sistema di assistenza in situazioni di emergenza (Emergency Assist) che aiuta il conducente in situazioni di improvviso pericolo. Il sistema verifica lo scambio costante di dati tra la regolazione automatica della distanza del cruise control e il sistema attivo di assistenza corsia e in questo modo sorveglia l'attività del conducente (quando accelera, frena e sterza). Se il conducente non reagisce alla segnalazione di pericolo, il sistema sollecita il conducente a correggere la sterzata, mediante continui colpetti che rallentano il veicolo stesso per arrivare in seguito ad attivare automaticamente i freni.
Se a questi sistemi si aggiungono: freno multicollisione che avvia automaticamente una frenata nel caso in cui il conducente non sia più in grado di frenare dopo una collisione, Sign Assist per riconoscere la segnaletica stradale, Light Assist per accensione e spegnimento automatico luci abbaglianti e il sistema di rilevamento dei momenti di disattenzione, che analizza e valuta lo stile di guida del conducente in relazione alla lunghezza del viaggio, all'ora del giorno e alle condizioni di illuminazione, tanto da arrivare a consigliare una pausa al conducente mediante un segnale acustico e un simbolo sul display multifunzione... beh il dubbio che la cosiddetta guida predittiva si stia trasformando in guida autonoma sorge, spontaneo ed evidente. E MAN ha fatto molto di più che gettarne i prodromi.

Non solo TGE, sono tante le novità che coinvolgono l'intera gamma:

Nuovo motore D08 SCR per MAN TGL e TGM
MAN equipaggia le gamma di fascia media TGL e TGM con un nuovo motore, il D08 SCR disponibile a quattro e sei cilindri. La versione base del motore a quattro cilindri MAN D0834 con cilindrata 4,6 litri ha una potenza pari a 160 CV con coppia di 600 Nm. Il modello medio offre 190 CV e 750 Nm, mentre la versione più potente ha 220 CV e coppia di 850 Nm. La versione a quattro cilindri è disponibile solo per la serie MAN TGL, mentre la versione a sei cilindri D0836 con cilindrata 6,9 litri nella variante da 250 CV e 1050 Nm è presente sia nel modello più potente della serie MAN TGL che nel modello base della serie MAN TGM. Il nuovo motore D08 a sei cilindri è disponibile in due versioni: una da 290 CV con 1150 Nm e una da 320 CV con 1250 Nm di coppia massima.

 

Il presente articolo è stato pubblicato a pag. 51 del n.631/2017 di Quarry & Construction...continua a leggere