Ferroberica, da mezzo secolo protagonista delle costruzioni

 

L'azienda del Gruppo Alfa Acciai è tra i leader europei nella presagomatura e assemblaggio del tondo per cemento armato a servizio delle imprese di costruzione

Ferroberica festeggia i suoi primi cinquant'anni. Fondata nel 1973 ed entrata a far parte del Gruppo Alfa Acciai nel 1991, Ferroberica ha contribuito ad innovare l'approccio al modo di realizzare le grandi opere in cemento armato. L'azienda nasce a Vicenza - dove ha ancora sede la maggiore unità produttiva - ponendosi l'obiettivo di supportare le grandi imprese di costruzione offrendo loro un servizio di presagomatura e assemblaggio del tondo in acciaio per cemento armato, e, dove richiesto, la prestazione accessoria della posa in opera. Un'intuizione imprenditoriale che trova l'immediato riscontro del mercato.

Il "modello Ferroberica" diventa un benchmark di mercato: crescono le aziende clienti, decollano le commesse e le grandi opere. Dal 1991 Ferroberica entra a far parte del Gruppo Alfa Acciai, leader nella produzione di tondo e vergella. Un approdo che coglie un duplice risultato: mette a disposizione di Ferroberica competenze e prodotti di un Gruppo leader; offre al Gruppo guidato dall'Amministratore delegato Amato Stabiumi e dal Presidente Ettore Lonati, l'opportunità di realizzare quella "filiera italiana dell'acciaio" integrata a monte e a valle della quale fanno parte attualmente Alfa Acciai, Acciaierie di Sicilia, Tecnofil e, naturalmente, Ferroberica. Una filiera che rappresenta un'eccellenza della siderurgia italiana.

L'ingresso in Alfa Acciai segna l'avvio di una profonda riorganizzazione affidata all'Amministratore delegato Giorgio Binelle, che porta l'azienda ad operare a stretto contatto con le grandi imprese di costruzioni, dei general contractor, dei quali è il braccio operativo sul fronte della presagomatura e assemblaggio. Una struttura organizzativa flessibile, anche grazie al supporto di numerose ditte esterne, consente a Ferroberica di soddisfare ogni esigenza del Cliente in funzione delle quantità da produrre, delle tipologie di opere da eseguire, dei tempi di esecuzione e conseguentemente della localizzazione - in Italia o all'estero - delle stesse, proponendosi come partner competente ed affidabile anche nelle fasi di studio, progettazione dei lavori e della programmazione iniziale dei cantieri.

In linea con il principio di integrazione a valle che guida il Gruppo Alfa Acciai e per essere vicina al mercato, nel 2006 Ferroberica ha aperto a Catania un nuovo stabilimento di presagomatura nel quale utilizza il materiale in barre e rotoli prodotto dalla consociata Acciaierie di Sicilia. Una visione imprenditoriale che nel 2016 ha portato all'avvio di un nuovo sito produttivo a Sedegliano (Udine) e nel 2020 a Montirone (Brescia). Montirone è l'impianto di sagomatura più tecnologico ed automatizzato al mondo. Completa lo sviluppo accelerato di questi anni l'attenzione ai mercati internazionali con l'apertura, nel 2020, di due succursali all'estero.

La capacità produttiva complessiva di Ferroberica raggiunge le 400mila tonnellate annue. L'impiego esclusivo di acciaio prodotto in Alfa Acciai e Acciaierie di Sicilia, oltre a soddisfare tutti i requisiti normativi nazionali ed internazionali, rappresenta una garanzia di affidabilità e rintracciabilità per l'impresa di costruzione e per il cliente finale. E consente a Ferroberica di essere all'avanguardia in tema di sostenibilità ed economia circolare. In particolare, in una logica di integrazione industriale di processo che va dal rottame al cantiere, è recente lo sviluppo di un EPD Prodotti Ferroberica per ognuno dei suoi centri produttivi, così come di una Carbon Footprint di Organizzazione dell'intero Gruppo.

Le opere che hanno visto la luce grazie al supporto e alle competenze progettuali e produttive di Ferroberica sono moltissime, in Italia e all'estero. Ci sono grandi opere infrastrutturali come la nuova linea ferroviaria AV/AC Brescia-Verona e Verona-Vicenza; la linea AV/AC Napoli-Bari; la Stazione dell'Alta Velocità di Reggio Emilia, la superstrada Pedemontana Veneta; la terza corsia della A4 Venezia-Trieste; il tunnel del Frejus; il MOSE, e molte altre. E poi grandi e iconiche costruzioni, progettate da grandi archistar, che stanno cambiando il profilo delle metropoli: la torre PWC dell'architetto Libeskind a Milano City Life. (a questo link le ultime opere realizzate).

Ferroberica ha chiuso il 2022 con un fatturato di 280 milioni di euro. Attualmente nelle quattro sedi operative sono occupate 135 persone. Sono loro, con la loro competenza e la loro passione, i veri protagonisti del successo di questi primi cinquant'anni. Per questo Ferroberica ha deciso di festeggiare con loro e i propri familiari il primo mezzo secolo di attività.

Giorgio Binelle, Amministratore Delegato di Ferroberica, ha commentato:

«Nel corso di questi cinquant'anni di attività, e in particolare grazie all'entrata nel Gruppo Alfa Acciai nel 1991, Ferroberica è stata in grado di innovare l'approccio nella realizzazione delle grandi opere, creando un vero e proprio modello di gestione operativa, focalizzato su efficienza e innovazione. L'esperienza delle nostre maestranze, un approccio sempre aperto alle innovazioni e la forza finanziaria, industriale e produttiva della casa madre ci hanno permesso di conquistare la leadership nel settore della presagomatura e dell'assemblaggio del tondo per cemento armato».

Andrea Biasi, Direttore Tecnico-Commerciale di Ferroberica, ha commentato:

«Oggi il focus del nostro approccio al cantiere è la grande prefabbricazione, con il supporto anche di consulenti esterni specializzati. Questo ci permette di proporre alle imprese, già in fase di offerta, soluzioni innovative applicabili anche alle grandi strutture, riducendo i tempi di esecuzione, ottimizzando l'utilizzo delle risorse e incrementando anche i livelli di sicurezza dei lavoratori».