Alla scoperta della storia del cemento di Merone tra passato, presente e futuro

Inaugurato lo scorso novembre il Museo del Cemento.    
La storia e la produzione del cemento raccontate attraverso un percorso interattivo e culturale


Il 10 novembre Merone ha celebrato un'importante occasione: l'apertura ufficiale del Museo del Cemento.
Primo in Italia e parte del più ampio progetto Make Como, che si promette di recuperare e valorizzare la memoria del saper fare comasco, il museo rappresenta l'ultima tappa di un percorso che attraversa il paese di Merone raccontando la storia di un materiale e di un sito produttivo che hanno costruito l'identità e la memoria del paese. Si tratta di un importante passo nel percorso di valorizzazione del territorio nell'ottica di promozione di un turismo industriale basato sulla storia produttiva dei Comuni della provincia di Como, obiettivo primario di Make Como.

Il processo di industrializzazione ha lasciato e lascia tutt'oggi segni tangibili importanti: lo scopo del progetto è quello di sottolineare il grande valore che le attività produttive della zona hanno apportato ai 12 comuni coinvolti e ai loro abitanti. Holcim Italia è stata entusiasta di accettare l'invito del Comune di Merone ad essere partner per la realizzazione della "Via del Cemento", un percorso turistico-culturale percorribile a piedi, in grado di illustrare le tappe della storia del cemento, prodotto che dagli inizi del secolo scorso ad oggi caratterizza l'area di Merone.  L'azienda ha concesso al Comune un'area dello stabilimento di produzione da destinare alla fondazione del Museo.

Il Museo consente, allo stesso tempo, di scoprire sia le fasi del processo produttivo, raccontate anche da chi le vive e le ha vissute per anni, sia di gettare uno sguardo all'utilizzo di questo materiale che è oggi protagonista delle importanti riqualificazioni urbane della città di Milano e di importanti progetti di design.

Il cemento: elemento essenziale della storia e dello sviluppo industriale di Merone

Come ha spiegato Giovanni Vanossi, Sindaco di Merone: "Finalmente, dopo qualche anno di lavoro, inauguriamo il primo museo interattivo dedicato al cemento in Italia, con relativo percorso culturale tra le vie del comune di Merone. L'itinerario avrà inizio dalla ex cava di Baggero, dove veniva estratta la materia prima, per poi proseguire verso il Giardino della marna e del clinker, passando per la stazione ferroviaria e giungere a Via Volta. Elementi distintivi dislocati lungo il percorso: foto storiche, i carrelli della vecchia teleferica, i materiali e i macchinari del processo produttivo. Spero che questo impulso culturale, che racconta la storia economica ed edilizia del nostro territorio dal 1928 ad oggi, possa far da stimolo a nuovi progetti e a un nuovo sviluppo del mio paese. Merone è la cittadella del calcestruzzo, nei decenni ha costruito i più importanti monumenti/edifici di Como e Milano, contribuendo al grande sviluppo urbano contemporaneo, e ha ancora tanto da fare per il futuro".

Come ha illustrato Lucio Greco, a.d. Holcim Italia:"Il punto di arrivo è l'ingresso dell'unità produttiva dove la strada in calcestruzzo verde è simbolo del percorso di Holcim e del settore delle costruzioni verso la sostenibilità e verso prodotti sempre più ecologici a ridotte emissioni di CO2".

A conclusione dell'Anno per l'Ambiente 1987-1988 tale attività di ripristino ha ricevuto un premio da parte di una giuria internazionale esposto al Museo. Ieri come oggi per Holcim il futuro del cemento è racchiuso nella parola sostenibilità. Oggi l'azienda lavorando sempre più nell'ottica della riduzione della CO2 lanciando sul mercato prodotti quali ECOPlanet ed ECOPact a minori emissioni rispetto ai prodotti attualmente presenti nel mercato.

Holcim ha anche iniziato a utilizzare materie prime alternative quali gli scarti da demolizione degli edifici per preservare risorse naturali e attuare un ciclo di riutilizzo dei materiali di scarto del cemento degli edifici in ottica di concretizzazione di processi di economia circolare. Come spiega sempre Greco: "Stiamo implementando utilizzo di prodotti ultra performanti quali il nostro Ductal che permettono di costruire con le stesse resistenze ma con minore spessore e quindi di utilizzare meno quantità di materiale secondo l'obiettivo di costruire meglio con meno. Oggi la cementeria di Merone è uno stabilimento di sola macinazione del semilavorato prodotto nel nostro stabilimento di Ternate. Abbiamo progetti per trasformare Merone in un centro di macinazione innovativo e sostenibile: siamo infatti consapevoli che il cemento oggi dovrà fronteggiare la sfida sulla sostenibilità e la decarbonizzazione attraverso soluzioni innovative".


L'idea della via del cemento è quella di illustrare il percorso del processo produttivo partendo dalle materie prime e dalla cava fino al semilavorato principale, il clinker, per arrivare al cemento ma soprattutto all'utilizzo che del prodotto può essere fatto nell'attività quotidiana delle persone.
Si ripercorre la storia dell'azienda e ci si immerge nella produzione del materiale fino a capirne gli utilizzi. Si tratta di un prodotto che può addirittura essere la base per realizzare prodotti di design come panche, lampade e oggetti di arredamento. Il filo conduttore che ci guida da sempre e che unisce il passato il presente e il futuro di Holcim però è la sostenibilità sia ambientale che sociale. Esempio virtuoso in tal senso è costituito dall' Oasi di Baggero, nata dal recupero naturalistico con creazione di un parco naturale fruibile dalla collettività e punto di partenza del percorso della via del cemento.


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