Quattro gru Potain guidano i progressi della Torre Faro di Milano per la compagnia energetica A2A

Quattro gru a torre Potain di due partner italiani di lunga data di Manitowoc stanno lavorando alla prestigiosa Torre Faro di Milano, il cui completamento è previsto per la fine dell'anno. Le importanti imprese CMB Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi e Colombo Costruzioni hanno collaborato mettendo a disposizione quattro gru e fornendo una conoscenza approfondita della tecnologia BIM per il grattacielo di 144 m per A2A, uno dei più importanti gruppi energetici e ambientali italiani. Per rispettare l'ambizioso programma di costruzione, le gru lavorano molto vicine e Manitowoc Lift Solutions ha fornito una consulenza dettagliata per il loro posizionamento.

CMB ha acquistato due nuove gru per il progetto: una MDT 349 L16 e una MDT 219 J10, entrambe dotate della piattaforma telematica Potain CONNECTTM. Colombo ha fornito una MD 208A e una MDT 349 L16 della sua flotta. Entrambe le gru MDT 349 lavorano con 45 m di braccio riuscendo a raggiungere altezze sotto gancio di 158,6 m e 168,8 m. Gli altri due modelli rimarranno indipendenti: la MD 208 A raggiungerà un'altezza sotto gancio di 61,4 m e lavorerà con un braccio da 35 m, mentre la MDT 219 raggiungerà un'altezza sotto gancio di 39,8 m e lavorerà con un braccio da 50 m. Le quattro gru sollevano materiali fino a 4 tonnellate.


"Dopo un'attenta analisi, le gru sono state posizionate molto vicine l'una all'altra per raggiungere la massima efficienza. Utilizziamo il sistema anticollisione Top Tracing 3 di Potain per garantire che tutto funzioni senza problemi", ha dichiarato Matteo Pastore, responsabile di Lift Solutions in Manitowoc in Italia. "Top Tracing 3 consente di controllare da remoto, tramite un computer portatile, fino a 16 gru e 30 aree di lavoro contemporaneamente, evitando così il rischio di interferenze. L'utilizzo di tre gru topless in questo lavoro ha anche reso più facile farle lavorare in uno spazio ristretto".


La nuova sede di A2A riflette la sua visione di una Milano più verde, concentrandosi sui benefici per la comunità locale attraverso un minore impatto ambientale. Si prevede che il consumo di energia e di acqua del nuovo edificio sia ridotto del 30-35% grazie alla tecnologia di riscaldamento e raffreddamento geotermico, ai pannelli solari e ai sistemi di raccolta dell'acqua piovana. Uno Sky Garden al 12° piano, con giardini pensili e una piattaforma panoramica aperta al pubblico, offrirà viste mozzafiato su Milano.


"Abbiamo scelto queste gru perché offrono un'eccellente portata e altezza di lavoro, oltre a facilità di movimento e operazioni più rapide e sicure", ha dichiarato Gianluca Arconi, direttore tecnico di Colombo Costruzioni. "Se si aggiunge l'intuitivo sistema di controllo gru (CCS) si ha una soluzione ideale per progetti complessi in ambienti urbani."


CMB e Colombo Costruzioni vantano oltre 120 anni di esperienza complessiva nel settore delle costruzioni e le due imprese hanno realizzato molte delle torri più imponenti di Milano, tra cui la recente collaborazione per il sorprendente progetto CityWave.