Modernità e flessibilità per le antiche tradizioni

Siamo andati ad Agliana, in provincia di Pistoia, nell'impianto della storica impresa di costruzioni Rosi Leopoldo SpA per veder in funzione il Multimixer 150 di MEV, un impianto rivoluzionario pronto a ridefinire gli standard nel settore della produzione di misti cementati, calcestruzzo, conglomerati bituminosi a freddo, miscele per l'inertizzazione e materiali di recupero

È sicuramente una terra di antiche tradizioni la Toscana. Dall'eredità etrusca e romana fino al fiorire dell'Umanesimo e del Rinascimento. Una terra che ha dato i natali, nel corso dei secoli, ai più illustri personaggi appartenenti al mondo delle scienze, dell'arte, dell'architettura e della letteratura. Tanto che la stessa lingua italiana deriva niente meno che dal volgare fiorentino, grazie al prestigio raggiunto dalle opere di Dante, Petrarca e Boccaccio e alla successiva codificazione di Bembo e Manzoni. Ma di antiche tradizioni può esser definita anche la Rosi Leopoldo SpA, importante impresa di costruzioni con sede ad Agliana, in provincia di Pistoia, specializzata in opere pubbliche civili e industriali, da sempre punto di riferimento per le Amministrazioni pubbliche e i privati. Affondando le sue radici nel lontano 1937, in quasi 90 anni di storia la Rosi Leopoldo si è distinta soprattutto nella realizzazione di infrastrutture destinate allo sviluppo del Paese, infrastrutture oggi sempre più sostenibili e che hanno permesso all'azienda di cogliere la transizione ecologica come una fondamentale possibilità di sviluppo. Si inserisce, infatti, in un ingente progetto di revamping dell'intero impianto di Agliana (PT) l'acquisto del Multimixer 150 di MEV, un impianto mobile in grado di produrre, in continuo, 150 mc/ora di misti cementati, calcestruzzo, conglomerati bituminosi a freddo, e miscele per l'inertizzazione e materiali di recupero.

Come ci spiega l'Ing. Stefano Broccardi Schelmi, Responsabile impianti Rosi Leopoldo SpA: "la scelta del Multimixer 150 rientra in una serie di investimenti che abbiamo fatto nell'ultimo anno in ottica di economia circolare e sostenibilità. Da sempre crediamo nell'innovazione e nell'introduzione di nuove tecnologie ambientalmente sostenibili, tanto che abbiamo deciso di sostituire tutto il complesso formato dal vecchio impianto tradizionale di calcestruzzo e dall'impianto di misto cementato, ormai divenuto obsoleto, con il Multimixer 150 di MEV, un impianto polivalente in grado di coprire tutte le nostre necessità. Ci consente, infatti, di produrre misti cementati, calcestruzzo e conglomerati bituminosi a freddo risparmiando tempo, visto che in neanche 9 minuti carichiamo un bilico; risparmiando spazio, nettamente inferiore la superficie occupata dal Multimixer rispetto ai due impianti tradizionali; ma soprattutto in quantità addirittura maggiori rispetto a prima, dal momento che il Multimixer arriva realmente a produrre 150 mc/ora. Infine, ma non da ultimo, una delle sue caratteristiche fondamentali è rappresentata dal fatto che si tratta di un impianto dotato di tutti gli strumenti di ultima generazione atti a garantire un controllo più accurato della qualità del prodotto finale. Il nostro intento - specifica sempre Broccardi Schelmi - era quello di dotarci di un impianto che fosse al passo con i tempi, quindi potesse darci tutte le garanzie del caso, visto che le norme evolvono, le richieste si fanno sempre più stringenti, i livelli di qualità sono sempre più alti e i controlli sempre più numerosi; pertanto abbiamo scelto l'impianto MEV proprio perché è in grado di darci quella sicurezza necessaria e indispensabile oggigiorno, specie quando si hanno in essere appalti importanti, come, giusto per citarne un paio, la fornitura dei misti cementati per i sottofondi stradali della Tramvia di Firenze o il lotto 1 e 2 della Variante di Grassina, per i quali sono richiesti ingenti quantità di misto cementato, al punto che, in periodi di punta come questo, arriviamo a produrne oltre 600 tonnellate al giorno".

Anche nella produzione di misto cementato, così come ovviamente nella produzione di calcestruzzo, il Multimixer 150 riesce a fornire un report completo di produzione. Come sottolinea l'Ing. Marco Palandri, Consigliere Delegato e Direttore Tecnico Rosi Leopoldo SpA: "Il Multimixer dialoga con il nostro gestionale, essendo inserito nel sistema di controllo produzione dell'intero impianto di Agliana. Considerando poi - prosegue Palandri - che oggi nei capitolati di appalto delle grandi opere è previsto l'uso di misti cementati certificati in cui si richiede l'effettiva quantità di aggregati che entrano nel prodotto finito, con il Multimixer si riesce a ottenere un report completo, non solo come lo restituirebbe un impianto tradizionale, ma in modo migliorativo in quanto riusciamo ad avere l'esattezza della proporzione, quindi abbiamo in tempo reale la certezza di ciò che produciamo, cosa che prima non avveniva. Riusciamo altresì a rispondere anche ai CAM Strade - prosegue Palandri - in quanto siamo in grado di certificare la percentuale in massa del materiale riciclato all'interno dei nostri prodotti che, nei misti cementati che abbiamo in produzione è minimo 70%, così come previsto dalla Legge".

Una domanda sorge dunque spontanea: in che modo riesce a fare tutto questo il Multimixer 150? 
Come ci illustra l'Ing. Stefano Calzeroni, titolare di MEV e del Gruppo Calzeroni: "il Multimixer 150 è frutto dei tanti anni di esperienza diretta nel campo della manutenzione dei macchinari, cosa che ha permesso di progettarlo tenendo a mente esattamente le problematiche incontrate negli anni su macchinari simili, problematiche spesso evitabili con accorgimenti in fase di progettazione e/o scelta della qualità/tipologia delle varie componenti. È una macchina davvero versatile, nonché di notevole produzione, in quanto arriva realmente a 150 mc/ora. Ma soprattutto - prosegue Calzeroni - la macchina può essere caricata in continuo, vale a dire che mentre sta lavorando si possono caricare sia gli aggregati sia il cemento senza che la macchina si fermi quando quest'ultimo si esaurisce. Ovviamente, per quanto riguarda la produzione del cls strutturale questa non può avvenire in continuo ma a lotti, però a differenza degli impianti esistenti di cls in cui ogni materiale viene pesato per poi entrare singolarmente in betoniera o in planetaria, il Multimixer 150 in realtà mescola tutto contemporaneamente, tanto che il prodotto arriva in betoniera già mescolato, quindi viene migliorata tantissimo la qualità di mescolatura, in quanto un'autobotte non potrà mai mescolare come un mixer, tanto che nella nostra concezione la betoniera rimane un mero mezzo di trasporto. Ma il cuore pulsante dell'impianto è rappresentato dal sistema di pesatura, con tramogge indipendenti poste su celle di carico; un sistema che è stato progettato in partnership con Kabel Srl, così come il quadro elettrico, l'impianto elettrico e il software di gestione dell'impianto, che consente misurazioni precisissime con uno scarto minimo dello 0,5% quando la normativa calcestruzzi tollera un massimo di errore del 3%".

Non solo, anche l'altissima qualità della carpenteria del mescolatore, rivestito in Hardox, fa la differenza. Nicola Verdiglione, Responsabile Commerciale di MEV aggiunge che: "il Multimixer 150 è stato progettato per una pezzatura fino a uno 0-80 mm senza il rischio di intasamenti. Il sistema di convogliamento degli inerti è costituito da due nastri estrattori molto larghi, con tappeto di 1000 mm, che assicurano il completo svuotamento delle tramogge di stoccaggio in qualsiasi condizione di umidità e/o granulometria e due nastri convogliatori in cascata, il primo con tappeto largo 1000 mm, il secondo con tappeto largo 1000 mm, che consentono di caricare agevolmente il mescolatore senza gli usuali problemi che caratterizzano i nastri trasportatori a gomito utilizzati dalla maggior parte degli impianti di questa tipologia presenti sul mercato: un accorgimento - sottolinea Verdiglione - che deriva dall'esperienza ultraventennale del Gruppo Calzeroni nella manutenzione e gestione di nastri trasportatori. Va anche evidenziato che, oltre al macchinario e all'assistenza praticamente h24, cerchiamo di supportare i nostri clienti nel concreto, quotidianamente, tanto che noi consigliamo, quando mandiamo il disegno della platea, di fare anche una sorta di scarico sotto al nastro di carico del camion o una vasca di decantazione, in modo che, a seconda di quanto il Multimixer lavori, una volta a settimana o una volta ogni 15 giorni con un mini escavatore si possano rimuovere i residui rimasti nella vasca, mentre l'acqua, ovviamente decantata, possa essere riutilizzata nell'impianto stesso. Impianto che è praticamente a emissioni zero in quanto: se si parla di calcestruzzo, in betoniera entra un prodotto già mixato e già umidificato, che evita la necessità di avere una cappa di aspirazione, motori ecc., mentre le polveri in uscita dai sistemi di pesatura confluiscono direttamente dentro al mescolatore". 

Un ulteriore plus che offre MEV è dato dalla completa customizzazione dell'impianto. Il Multimixer 150 in opera dalla Rosi Leopoldo SpA è costituito da 4 tramogge, 2 silos per il cemento e un silos Comap per l'emulsione bituminosa, che, come ci specifica Palandri: "quelli per il cemento sono uno per la classe 325 e l'altro per la classe 425, a seconda del mix design che siamo chiamati a fare. Tutto viene pesato e dosato, compresi i litri di acqua, all'interno del mescolatore e quindi si ha in continuo un report con tutto il consumo delle materie prime, dai diversi tipi di inerti agli eventuali additivi. Adesso, ad esempio, stiamo producendo un misto cementato 80 kg caricando il 75% di stabilizzato riciclato e correggendolo con una sabbia 0-6 e dell'inerte da 30 mm, così da avere una curva granulometrica più continua, soprattutto per garantire prestazioni meccaniche non solo in termini di schiacciamento del campione a rottura ma anche in termini di trazione indiretta. La macchina, infine, è dotata di un sensore di umidità, perché chiaramente in base alla stagione invernale e alla stagione estiva gli inerti possono essere più o meno umidi. Il sensore di umidità è inserito nelle sabbie perché sono quelle che assorbono più umidità e quindi, proprio in base all'umidità delle sabbie, il sistema in automatico ritara il dosaggio dell'acqua. Da listino - specifica - possiamo fornire dei misti cementati che vanno dai 60 kg a 250 kg di cemento al metro cubo, ma generalmente i capitolati d'appalto richiedono misti cementati da 120 kg o 80 kg. Il fatto di poi di poter utilizzare materiale riciclato sfruttando il CAM Strade - conclude Palandri - ci proietta verso un futuro realmente di circular economy".

Proprio nell'ottica di economia circolare e sostenibilità possono essere letti gli ingenti investimenti compiuti nell'ultimo anno dalla Rosi Leopoldo SpA che spaziano dal nuovo impianto fotovoltaico messo a servizio dell'impianto di Agliana e che copre il 100% della potenza richiesta dal Multimixer 150, passando per l'impianto di produzione dell'asfalto che può lavorare a tiepido mediante un sistema automatico di schiumatura del bitume, quindi sotto i 120 gradi nonché per l'impianto, unico in Italia, in grado di fare bitume modificato con polverino di gomma derivante da PFU che migliora il prodotto in termini di fonoassorbenza, elasticità e durata. Infine, sempre progettato e realizzato da Calzeroni è anche l'impianto del fresato, un sistema a ciclo chiuso in cui il fresato viene vagliato a 0-8 mm, mentre la pezzatura superiore viene mandata a un mulino di frantumazione che lo riduce per poi essere nuovamente vagliato fino al raggiungimento della pezzatura 0-8 mm. Come sottolinea Broccardi Schelmi: "cosi facendo riusciamo davvero a chiudere il famoso cerchio dell'economia circolare poiché riusciamo a riutilizzare anche il fresato, in ottemperanza ai criteri CAM, impiegandolo al momento nell'impianto a tiepido ma possiamo anche utilizzarlo nel Multimixer per creare la cosiddetta base rigenerata a freddo. Essendo in funzione da soli tre mesi non abbiamo ancora sperimentato tutte le possibilità offerte dal Multimixer 150 di MEV, ma lo abbiamo scelto appositamente perché ci garantiva il giusto mix di modernità e flessibilità, gestendo un'ampia gamma di prodotti che altri macchinari non garantivano". Modernità e flessibilità, dunque, a servizio delle antiche tradizioni, oggi più che mai volte al green e alla sostenibilità. 

MEV: oltre 70 anni di storia

La MEV Srl è un'azienda storica del Valdarno aretino. La sua attività inizia nel 1952 con la produzione di attrezzature e macchinari per il settore edile; parallelamente, per il settore minerario, si specializza nel montaggio di grossi macchinari per l'estrazione ed il trasporto di terra e carbon fossile e nella la costruzione di nastri trasportatori di grandi dimensioni per la vicina centrale termoelettrica Enel di Santa Barbara. In poco tempo l'azienda diventa un marchio di riferimento per la produzione di impianti di betonaggio in tutto il territorio italiano e si fa strada anche a livello internazionale esportando i propri impianti in tutto il mondo. Nel 2010 MEV Srl acquisisce il marchio Dumec e per un decennio amplia la gamma dei propri prodotti con autobetoniere e dumpers, di cui oggi continua a fornire ricambistica. Dal 2013, forte dell'esperienza nel settore della mescolazione, l'azienda si specializza anche nel settore industriale, con la progettazione e realizzazione di mescolatori per varie tipologie di prodotti. 
Il 2020, con l'ingresso nel Gruppo Calzeroni, segna un anno di svolta. Il Gruppo Calzeroni è un'imponente realtà del Valdarno, che nel corso degli anni ha visto una crescita esponenziale affermandosi in tutta Italia, grazie alle esperienze congiunte di Fiorenzo Calzeroni e dei figli Stefano e Mirco, nella costruzione di nastri trasportatori, di soluzioni per vari settori, quale la frantumazione, l'inertizzazione ed il riciclaggio, lo smaltimento, nel servizio di manutenzione impianti H24 e nella fornitura di componenti e ricambistica di vario genere.
Il connubio tra le esperienze tecniche e produttive MEV/Calzeroni ha solidificato entrambe le realtà ed ha dato vita a nuovi progetti, quale l'impianto mobile Multimixer. Lo scopo di tutto il gruppo è fornire ai propri clienti non solo prodotti di qualità e soluzioni innovative, ma anche un'assistenza rapida e costante su montaggi, manutenzioni e riparazioni, nonché un'ampia gamma di componenti e pezzi di ricambio.



Rosi Leopoldo SpA: costruire il presente con uno sguardo verso il futuro e il passato nel cuore
Rosi Leopoldo Spa, dal 1937, opera con successo nel settore delle opere pubbliche, civili ed industriali, vantando una struttura in grado di realizzare grandi lavori pubblici e privati.
Sin dalla sua nascita, Rosi Leopoldo Spa ha conosciuto un costante e continuo sviluppo che l'ha condotta nel corso degli anni a divenire un punto di riferimento per le Amministrazioni pubbliche e per i privati. Oggi si propone come azienda Leader del settore grazie all'elevata capacità, esperienza e professionalità che da sempre la contraddistinguono. I prevalenti settori di operatività sono: costruzione di strade, ponti e opere ferroviarie; acquedotti; fognature; metanizzazioni; opere fluviali; opere strutturali speciali; pavimentazioni speciali; barriere antirumore; movimento terra, scavi e demolizioni; ingegneria naturalistica; opere e impianti di bonifica; barriere stradali; impianti di pubblica illuminazione; riciclo materiali provenienti da scavi e demolizioni; produzione e vendita di conglomerati bituminosi, misti, cementati, materiali inerti di cava e riciclati.
Rosi Leopoldo Spa crede fortemente ed ha sempre investito risorse volte all'innovazione e alla introduzione di nuove tecnologie ambientalmente sostenibili; nel corso degli ultimi ha sviluppato in Italia attraverso la controllata Asphaltrubberitalia la produzione di bitumi modificati con polverino di gomma noti come Asphaltrubber ottimizzandone ulteriormente le prestazioni attraverso la ricerca ed un continuo interscambio con le più autorevoli università italiane ed estere del settore.
Rosi Leopoldo è presente anche nel mercato albanese e dei Balcani con un proprio branch operativo Rosi Spa Albania.



In foto, da sinistra

Ing. Stefano Broccardi Schelmi, Responsabile impianti Rosi Leopoldo SpA;

Ing. Marco Palandri, Consigliere Delegato e Direttore Tecnico Rosi Leopoldo SpA; 

Nicola Verdiglione, Responsabile Commerciale di MEV; 

Stefano Calzeroni, Titolare di MEV e del Gruppo Calzeroni


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