BeNewtral debutta ufficialmente sul mercato e presenta ReBind: la rivoluzione del cemento

Riuniti al Castello di Giovenzano esperti, istituzioni e stakeholder per discutere il futuro carbon-neutral del settore edilizio.

 

Si  è tenuto al Castello di Giovenzano (PV) il "BeNewtral Connect: infrastrutture e innovazione per un domani carbon-neutral", l'evento con cui BeNewtral ha presentato ufficialmente il suo innovativo prodotto destinato a cambiare il settore edilizio e annunciato la scelta della sede come headquarter.

L'incontro, promosso dai founder di BeNewtral Riccardo Frezzato e Nicolò Verardi, ha visto intervenire istituzioni, imprese ed esperti per un momento di confronto basato sulla comune visione della necessità di avviare una transizione verso un'edilizia più sostenibile e responsabile. Tra questi il Senatore Antonio Iannone, Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Marco Pietrucci, Responsabile Artificial Intelligence & Venture Strategy Solutions del Gruppo FS, Diego Santamaria Razo - PhD, CEO Activae, già Direttore Innovazione CRH, Pietro Baratono - già Presidente II Sezione Consiglio Superiore LL. PP., Esperto del Consiglio Superiore LL.PP., e Stefano Peroncini - CEO Eureka! Venture SGR. 

"Sono lieto di essere intervenuto a questo incontro perchè mi è ben chiara l'importanza dell'iniziativa, della sfida dell'innovazione per la decarbonizzazione rispetto alla quale la nostra Nazione gioca una partita decisiva per dimostrare che abbiamo energie, valore e volontà da parte dei nostri giovani imprenditori per scrivere un nuovo racconto dell'Italia. Per questo stiamo mettendo in campo una serie di iniziative anche legislative per semplificare le procedure e fare in modo che non ci sia uno Stato che ostacoli il progresso", ha dichiarato il Senatore Antonio Iannone, sottosegretario al Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti.

Al centro dell'evento, il grande progetto Rebind, il materiale nato dalla tecnologia proprietaria di BeNewtral di cui è stato illustrato il processo di produzione.

"È stato entusiasmante poter presentare il nostro progetto a un pubblico così qualificato e con il sostegno di tanti importanti ospiti. L'interesse che si è generato su questo momento riflette la crescente attenzione del mercato verso soluzioni innovative che coniughino performance elevate e sostenibilità ambientale. Per noi un'ulteriore conferma di aver intrapreso la strada giusta per contribuire a ridefinire i paradigmi del settore delle costruzioni, ancora oggi tra i principali responsabili dell'impatto ambientale globale", ha dichiarato Riccardo Frezzato, Co-founder di BeNewtral, che aggiunge: "Abbiamo trovato intorno a noi tanto aiuto: distretti che riducono i tempi tra idea e cantiere, imprenditori che mettono a disposizione macchinari e tecnici perché credono che fare valga più di qualsiasi pitch e investitori coraggiosi. Questo è l'ecosistema in cui siamo immersi, grazie al quale oggi siamo qui e possiamo con grande ambizione guardare al futuro".

"Il dialogo costruttivo che stiamo portando avanti con i diversi operatori del settore, tra cui le imprese produttrici, le istituzioni e le associazioni di categoria, dimostra che il cambiamento nel settore edilizio non è solo necessario, ma già in atto", ha aggiunto Nicolò Verardi, Co-founder di BeNewtral. "Non siamo da soli, nel mondo ci sono altri giovani imprenditori che stanno provando a innovare un settore fermo da 150 anni, e sono certo che questo movimento sia destinato a crescere. Siamo a un punto di non ritorno. I test condotti nei nostri laboratori e da diverse università, così come le applicazioni già realizzate, dimostrano come ReBind possa fungere da catalizzatore innovativo integrandosi perfettamente con i processi produttivi esistenti, rendendoli meno impattanti e generando maggior valore". 

ReBind garantisce resistenza al fuoco, prestazioni meccaniche fino a 60 MPa, stabilità termica e durabilità nel tempo, mantenendo quindi livelli comparabili al cemento tradizionale quando ad esempio viene utilizzato per produrre calcestruzzo in termini di resistenza alla compressione, alla carbonatazione e ai cloruri, con una durata potenzialmente superiore. Inoltre, in termini di impatto ambientale ReBind genera una riduzione fino al 90% della CO₂ eq per tonnellata di legante prodotto, un abbattimento del 98% dell'energia utilizzata nel ciclo produttivo per tonnellata di legante prodotto, l'eliminazione totale dell'estrazione di minerali da cava grazie al 70% di sottoprodotti che lo compongono, e una riduzione del 93% nell'utilizzo di acqua per tonnellata di prodotto. Il processo produttivo, che avviene interamente a freddo attraverso un modello decentralizzato basato su micro-impianti locali flessibili e a basso costo, contribuisce ulteriormente alla riduzione significativa delle emissioni di CO₂. ReBind ha già ottenuto la certificazione Remade in Italy (con Rina come auditor esterno), confermando il contenuto di riciclato e risultando più che ottemperante ai CAM necessari per accedere agli appalti pubblici.

La tecnologia sviluppata da BeNewtral è già stata applicata in diversi contesti. Tra i principali casi d'uso - in continuo e rapido ampliamento - il suo impiego nella produzione di elementi prefabbricati e nella rigenerazione stradale, a dimostrazione della versatilità e dell'efficacia del materiale per utilizzi non strutturali.

La start-up si fa promotrice di un nuovo paradigma produttivo, che mette al centro non solo il valore economico, ma anche quello ambientale e sociale con l'obiettivo di superare la logica lineare dell'estrazione, del consumo e dello smaltimento, sostituendola con un modello rigenerativo circolare, in grado di dare nuova vita ai materiali e di costruire un sistema produttivo più giusto, efficiente e tracciabile. La partecipazione qualificata e i confronti emersi durante l'evento confermano il crescente interesse del settore verso tecnologie innovative che possano concretamente contribuire agli obiettivi di neutralità carbonica.