Edilmac dei Fratelli Maccabelli Srl ha recentemente ampliato il proprio parco macchine con due nuove perforatrici Sandvik: il Ranger DX800 e il Ranger DQ500
Ci sono realtà imprenditoriali che si distinguono per la solidità costruita nel tempo e per la capacità di stringere alleanze durature, fondate su fiducia reciproca e visione condivisa. È il caso di Edilmac e Sandvik Mining and Rock Solutions, due nomi di riferimento nel settore delle perforazioni, la cui collaborazione si rafforza ulteriormente con l'ingresso in flotta di due nuove perforatrici: il Ranger DQ500 e il Ranger DX800.
Edilmac, azienda storica fondata negli anni '60 a Gorle (BG) dai fratelli Maccabelli, è oggi una realtà consolidata nel panorama internazionale come contractor specializzato nella gestione di grandi cave e miniere, oltre che nell'esecuzione di gallerie e di pozzi, suo vero core business. Con più di sessant'anni di esperienza, l'azienda ha saputo evolversi mantenendo salde le proprie radici e costruendo nel tempo una reputazione basata su competenza tecnica, affidabilità operativa e capacità di affrontare anche le sfide più complesse nei cantieri sotterranei e a cielo aperto. Presente con le sue squadre in tutta Europa, ma anche in mercati più lontani come il Cile e l'Oman, Edilmac continua a distinguersi per la qualità dei suoi interventi e per l'adozione di tecnologie all'avanguardia, collaborando con partner solidi come Sandvik, che ne condividono la visione incentrata sull'innovazione, la sicurezza e la sostenibilità.
La collaborazione tra Edilmac e Sandvik difatti non è nuova, il costruttore svedese è fornitore consolidato dell'azienda bergamasca da molti anni, sia per le macchine sia per le varie attrezzature da perforazione. Un rapporto che si è costruito e rafforzato nel tempo sulla base di esigenze reali di cantiere, fiducia reciproca e confronto tecnico costante. A guidare le scelte non sono mai stati solo i dati sulla carta, ma la capacità delle macchine di rispondere alle reali esigenze operative. Il valore aggiunto? Un'assistenza puntuale e competente, sempre pronta a intervenire nei momenti cruciali.
In contesti operativi come quelli affrontati da Edilmac la reattività del servizio post-vendita è infatti tanto importante quanto l'efficienza delle perforatrici stesse. E Sandvik, da questo punto di vista, si è dimostrata nel tempo un partner affidabile, capace di garantire supporto tecnico, ricambistica, aggiornamenti e formazione ovunque ce ne sia bisogno.
È su questa base che sono state scelte anche le ultime perforatrici entrate nella flotta Edilmac, due modelli pensati per affrontare sfide diversificate puntando sempre al massimo delle performance.
Versatilità e potenza, in cava e non solo
L'interesse iniziale e la conseguente trattativa tra Edilmac e Sandvik si è sviluppata in particolare attorno al Ranger DQ500, una perforatrice idraulica estremamente versatile che si è rivelata la soluzione ideale per rispondere a una molteplicità di esigenze operative. La sua flessibilità è infatti uno degli elementi distintivi: questa macchina è progettata per essere impiegata in ambienti diversi, come cave a cielo aperto, gallerie, miniere sotterranee, contesti di consolidamento e perfino nella perforazione in parete.
Uno dei requisiti fondamentali espressi da Edilmac riguardava la lunghezza della slitta. Serviva, infatti, una macchina compatta, in grado di lavorare in spazi ristretti, senza però rinunciare a performance elevate. La DQ500 risponde perfettamente a questa necessità grazie a una slitta ribassata, che nella configurazione scelta misura circa 6,5 metri, sotto la soglia dei 7 metri richiesta. Questa caratteristica permette alla macchina di operare in ambienti difficili e con accessi limitati, come gallerie e cave in sotterraneo, senza compromettere la capacità di perforazione.
Oltre alla slitta compatta, un altro elemento chiave è la doppia ralla, una configurazione che distingue la DQ500 dalle classiche macchine da cava, solitamente dotate di una sola ralla. In questo caso, la doppia articolazione, una sulla slitta e una sul braccio, garantisce una mobilità completa in tutte le direzioni, permettendo all'operatore, posizionato frontalmente rispetto al fronte di lavoro, di adattarsi con precisione alle geometrie più complesse del terreno o della parete e consente alla macchina di eseguire fino a 9 fori senza dover essere riposizionata. Questo dettaglio ha un impatto notevole non solo sulla produttività, ma anche sull'efficienza energetica: mentre il consumo medio si aggira intorno ai 20 litri/ora, il dato realmente significativo è il consumo per metro perforato, che risulta sensibilmente inferiore rispetto a quello di macchine concorrenti. Questo perché il DQ500, grazie alla ralla che può ruotare fino a 180°, massimizza la resa oraria riducendo al minimo le interruzioni operative.
In pratica, ogni ciclo di perforazione diventa più rapido, meno dispendioso in termini di carburante e meno soggetto a usura meccanica, migliorando complessivamente la sostenibilità del lavoro.
A tutto questo si aggiunge la presenza del sistema di radiocomando, che consente un controllo a distanza sicuro ed efficace, aumentando ulteriormente la flessibilità d'impiego e garantendo all'operatore condizioni di lavoro più sicure e confortevoli, soprattutto nei contesti più impegnativi.
La DQ500 è quindi una macchina polivalente: può essere impiegata per operazioni di consolidamento, bullonatura, applicazioni in sotterraneo, lavorazioni in galleria e produzione in cava dove accessibilità e precisione sono determinanti. Un solo modello capace di adattarsi a una gamma così estesa di scenari operativi rappresenta un grande vantaggio in termini di razionalizzazione del parco macchine e ottimizzazione delle risorse, oltre che essere una macchina in grado di distinguersi per versatilità, robustezza e sicurezza operativa.
Un alleato in produzione
Accanto alla versatilità del Ranger DQ500, Edilmac ha voluto dotarsi anche del Ranger DX800, la macchina di perforazione da superficie più venduto della sua categoria, non solo sul territorio italiano ma anche a livello internazionale. Progettata per garantire produttività elevata, precisione e affidabilità è adatta a lavorare nei contesti più esigenti, come le cave in roccia dura e i grandi cantieri di scavo.
Il vero punto di forza di questa macchina è la Turnable Superstructure, una ralla posta sotto la cabina che permette al carro di perforazione, dalla stessa posizione, di ruotare di 120° (come optional fino a 180°) in modo da poter raggiungere diversi punti di perforazione senza dover spostare la perforatrice. Questo consente a seconda del diametro della maglia (lo schema di perforazione che viene studiato) di eseguire fino a 8 fori dalla stessa posizione, cosa che si traduce in un considerevole risparmio di tempo e costi.
Uno dei sistemi più avanzati di cui è dotata la macchina è il Flushing Control Automatics, il sistema automatico di monitoraggio del flusso d'aria di spurgo. In caso di intasamento della punta di perforazione, l'impianto interrompe immediatamente l'avanzamento, solleva la punta e ritrae la batteria di aste, continuando però a erogare aria fino a completo spurgo. Solo quando il flusso d'aria torna stabile e regolare, la perforazione riprende automaticamente, senza necessità di intervento da parte dell'operatore.
Altre funzioni utili alla buona riuscita della perforazione sono: il Water Injection system, il sistema di iniezione dell'acqua che tramite gli ugelli posizionati sulla punta della perforatrice aiuta a stabilizzare le pareti del foro in modo che non crollino su se stesse; lo shut down for water holes, il sistema che in caso di presenza di acqua all'interno del foro blocca il funzionamento dei filtri dell'aspirazione, mantenendo inalterata la perforazione finché la macchina non torna a lavorare su uno strato compatto di roccia e infine l'Hydraulic rear ground support, il supporto posteriore idraulico che migliora la stabilità durante la perforazione su terreni irregolari.
Dati alla mano
Un elemento distintivo che rafforza ulteriormente il valore delle perforatrici Sandvik è l'integrazione con il portale digitale My Sandvik Productivity. Questa piattaforma rappresenta uno strumento strategico di monitoraggio e gestione non solo della singola macchina ma dell'intera flotta. My Sandvik, attraverso un'interfaccia intuitiva e accessibile anche da remoto, permette infatti di analizzare e condividere dati e report dettagliati, tenendo sotto controllo parametri fondamentali come la produttività, l'efficienza, i consumi di carburante, lo stato di usura dei componenti e le esigenze di assistenza, contribuendo così al miglioramento di tutti i processi operativi. In particolare, dati come il numero di fori eseguiti, il consumo per foro, la velocità di penetrazione e le ore effettive di lavoro, consentono una valutazione oggettiva delle prestazioni della macchina e rappresentano un supporto prezioso per ottimizzare i costi e programmare la manutenzione in modo preventivo e mirato.
Per Edilmac, realtà che opera come contractor in tutta Europa e oltre, con cantieri attivi dall'Asia al Sud America, Sandvik è molto più di un semplice fornitore, è un partner strategico, il compagno di viaggio su cui poter contare lungo tutto il percorso, soprattutto in un settore in cui precisione, tempismo e resistenza fanno davvero la differenza.
La nuova frontiera della perforazione
La nuova serie Sandvik Ranger DXi rappresenta una delle evoluzioni più interessanti nel campo della perforazione top hammer da superficie. Pensata per rispondere a un'ampia varietà di applicazioni, dalle cave tradizionali alla bullonatura in galleria, fino ai consolidamenti in sotterraneo, questa gamma coniuga versatilità operativa, tecnologie digitali avanzate e attenzione alla sicurezza.
Uno degli aspetti più apprezzati è la configurazione con doppia ralla, che consente un'ampia copertura di foratura fino a 290° senza riposizionamenti continui. Questo si traduce in maggiore produttività, meno consumo di carburante e riduzione dei tempi.
A bordo si trova la cabina "iCab", certificata ROPS/FOPS e progettata per garantire all'operatore un'esperienza di lavoro ergonomica e sicura, garantendo un'elevata visibilità e un ambiente di lavoro silenzioso con un livello di rumore di 73,5 dB. Il sistema è predisposto anche per l'uso da remoto, aumentando ulteriormente la sicurezza in situazioni operative critiche. Ma il vero cuore della DXi Series è il sistema di automazione intelligente, che permette l'ottimizzazione della foratura in tempo reale grazie alla piattaforma iDrill. Tutti i parametri della macchina vengono monitorati e archiviati, permettendo l'accesso a dati operativi dettagliati, tra cui i metri perforati, consumi e performance attraverso il portale MySandvik.
Inoltre, la serie è equipaggiata con i martelli ad alte prestazioni RD900, tra cui spicca il nuovo RD930C, progettato per fori di diametro maggiore. A completare il pacchetto, i filetti CT55 e CT67, studiati per garantire durata e affidabilità anche nelle condizioni più impegnative. Con la nuova serie Ranger DXi, Sandvik propone non solo macchine, ma una piattaforma di lavoro connessa e intelligente, capace di adattarsi al futuro della perforazione, dati alla mano e con un'elevata resa sul campo.