Innovazione tecnologica e semplicità di applicazione

L’azienda marchigiana MAITEK Srl sviluppa da più di 25 anni tecnologie per il settore estrattivo al servizio della qualità e della convenienza

MAITEK Srl nasce nel 1999 con l'obiettivo di sviluppare tecnologie per il settore estrattivo. Uno staff d'ingegneri e specialisti con una trentennale esperienza nei settori industriali e minerario per la produzione degli aggregati, con particolari competenze negli impianti ecologici, è questa la vera forza dell'azienda marchigiana, con sede a Ponte Rio di San Costanzo (PU), nell'Italia centrale, in un'area in cui sono presenti diverse piccole e medie industrie attive nel settore del trattamento degli inerti.

I principali mercati di riferimento per MAITEK sono l'Italia, l'Europa, l'Africa e il Medio-Oriente per prodotti che includono: macchine e impianti completi per il riciclaggio, la frantumazione, vagliatura, stoccaggio e lavaggio di materiali inerti, macchine e impianti completi per la chiarificazione delle acque, macchine e impianti completi per la disidratazione dei fanghi, sistemi di abbattimento polveri.

MAITEK non è solo prodotti ma anche servizi: Consulting, Engineering, Assistenza tecnica post-vendite, Ricambistica, Import-Export. Vediamo nel dettaglio cosa propone l'azienda.

Impianti e macchine per la lavorazione e il riciclaggio inerti
Grazie all'esperienza del suo staff e alla notevole varietà produttiva, MAITEK Srl è in grado di fornire una gamma completa d'impianti e macchine chiavi in mano per la frantumazione, la selezione e il trasporto di materiali inerti. Le soluzioni impiantistiche proposte sono di tipo fisso oppure mobile, secondo le esigenze del cliente. Negli ultimi anni anche il settore del riciclaggio ha assunto un ruolo fondamentale. Il trattamento dei materiali riciclabili prodotti nel settore delle strade e delle costruzioni, quali: asfalto, cemento, laterizi, rientra in una politica complessiva e condivisa di gestione del territorio mettendo insieme le esigenze di tutela dell'ambiente delle autorità pubbliche con quelle economiche dei produttori d'inerti.
Per il riciclaggio l'azienda marchigiana fornisce, a integrazione degli impianti fissi, anche gruppi mobili che sono sempre più richiesti vista la loro estrema compattezza e grande flessibilità di utilizzo.

Lavaggio e recupero sabbia
Non meno importanti sono le macchine per il lavaggio e il recupero delle sabbie fini, con una gamma che include: unità di recupero sabbia con idrocicloni, recuperatrici/scolatrici a tazze, sfangatrici a botte e a palette.
La funzione dell'unità di recupero sabbia con idrocicloni è quella di trattare sabbia mista ad acqua (torbida) e restituire sabbia asciutta. L'acqua torbida raccolta nella vasca è inviata con la pompa al ciclone, dove la sabbia viene separata dall'acqua per effetto della forza centrifuga e dell'attrito con le pareti. La sabbia è inviata a un vaglio per un ulteriore processo di asciugatura. L'acqua in uscita dal ciclone è così pronta per il riutilizzo.
Le recuperatrici/scolatrici a tazze hanno anch'esse la funzione di trattare sabbia mista ad acqua; sono adatte per il recupero di sabbie che non richiedano un particolare lavaggio.
Le sfangatrici invece sono macchine per il lavaggio di materiali inerti.

Impianti chiarificazione acque
L'impianto di chiarificazione ha la funzione di recuperare le acque torbide provenienti dal lavaggio degli inerti per poterle riutilizzare nel processo produttivo.
Il principio di funzionamento del sistema MAITEK si basa sulla chiarificazione per sedimentazione delle torbide entro una vasca denominata chiarificatore; il processo è velocizzato da sostanze flocculanti iniettate nel fluido che consentono di separare l'acqua dal fango in un tempo di ridotto.
L'acqua chiarificata viene raccolta e pompata per il riutilizzo; i fanghi vengono estratti dal chiarificatore per l'evacuazione in ambiente oppure per essere sottoposti ad un trattamento ulteriore di disidratazione prima dello smaltimento.

Impianti disidratazione fanghi
L'impianto di trattamento fanghi ha la funzione di disidratare ulteriormente i fanghi addensati dal chiarificatore in modo che la percentuale di umidità si riduca dal 70% al 35% circa. Il principio di funzionamento si basa su macchine centrifughe (decanter) o in alternativa su filtro-pressa a piastre.
L'acqua recuperata viene inviata in chiarifica mentre i fanghi disidratati risultano palabili e vengono scaricati a cumulo tramite nastri trasportatori.

Abbattimento polveri
L'interesse costante verso l'innovazione tecnologica quale strumento indispensabile per affrontare le problematiche del settore, fra le quali si distingue quella dell'emissione delle polveri, ha spinto MAITEK a ideare un sistema di abbattimento polveri per gli impianti di frantumazione, alternativo ai metodi tradizionali. Già operativo in molte cave, questo nuovo sistema è molto conveniente sia dal punto di vista economico, grazie ad un costo d'acquisto e di costi di gestione molto contenuti, sia dal punto di vista dell'efficacia rispetto alle tecniche preesistenti.
Esistono diverse tecniche di abbattimento delle polveri applicabili sugli impianti di frantumazione.

Il sistema di abbattimento polveri ideato da MAITEK riprende il principio dell'aspersione ma con un'innovazione importante: la produzione ed erogazione, per mezzo di aria compressa, di una schiuma costituita da una miscela di acqua e di un additivo di origine vegetale biodegradabile. Generando una grande quantità di microbolle di schiuma, la superficie di contatto con le particelle di polvere aumenta notevolmente a confronto della capacità di contatto delle normali gocce d'acqua e la quantità di acqua utilizzata è considerevolmente inferiore. Questa schiuma - miscela di aria, acqua e additivo - avvolge l'inerte lavorato impedendo così alle particelle di polvere di propagarsi nell'atmosfera e senza modificare le caratteristiche originarie del materiale trattato.
Oltre ai vantaggi di un'efficace azione di abbattimento e di un consumo di acqua limitato, il dispositivo di MAITEK permette di gestire l'erogazione del prodotto in base alle effettive necessità dell'impianto.
Attraverso sensori di presenza materiale e sensori di movimento è possibile rendere il dispositivo totalmente autonomo, evitando così all'operatore di intervenire ogni volta che cambiano le condizioni di lavoro.

Un altro vantaggio è dato dal fatto che ogni singola macchina di frantumazione è trattata individualmente con un proprio dispositivo, permettendo così una regolazione ottimale e agevole di tutto l'impianto.
Le dimensioni molto ridotte del dispositivo ne consentono l'installazione nelle immediate vicinanze delle macchine e la semplicità del funzionamento permette una gestione semplice e con interventi per la manutenzione molto limitati.
Oltre al sistema con additivo schiumogeno realizziamo anche impianti a nebulizzazione d'acqua. Questo sistema consiste nella nebulizzazione d'acqua ad alta pressione, con ugelli speciali che producono una nebbia fatta di microscopiche gocce, nei punti di maggior produzione delle polveri come gli scambi dei nastri trasportatori, le tramogge di carico, i frantoi e mulini.
Ogni punto di applicazione è collegato a una rete di tubazioni in poliammide con acqua pressurizzata da 60 a 110 bar.
Il consumo d'acqua è molto ridotto e l'installazione è semplice e rapida.