La marcatura delle pietre ornamentali

Non solo le macchine, le attrezzature e i dispositivi utilizzati nell'estrazione e la lavorazione delle pietre ornamentali sono soggette all'applicazione del marchio CE, che ne garantisce l'efficienza e la sicurezza, ma anche la stessa materia prima

Anche le macchine che lavorano nel compartimento delle pietre ornamentali, l'hanno avuta da qualche decina di anni, a tutto vantaggio della sicurezza, ma anche della qualità, trattandosi di un certificato di garanzia di tutto rispetto.

E' stata successiva l'idea di fornire di marcatura anche il materiale usato come materia prima. Nel 2003 furono marcati i manufatti per pavimenti e per rivestimenti interni ed esterni; nel 2005 fu la volta delle lastre con ogni tipo di processo e rifinitura; infine, nel 2006, anche i blocchi e le lastre grezze ebbero il loro marchio, anche se - lo si deve sottolineare - unicamente a livello discrezionale.

Con questa iniziativa, l'organizzazione europea ha voluto fornire un elemento di controllo da mettere in atto in ogni singolo Paese dell'Unione, che consentisse alla clientela di avere la massima garanzia in merito al contenuto merceologico, mettendola al sicuro dalla possibilità di incorrere in spiacevoli situazioni da addossare alla non corrispondenza delle caratteristiche dei prodotti alla normativa e a un cattivo e colpevole uso della denominazione. E, in effetti, nessun prodotto può liberamente circolare nell'ambito dell'UE e ivi essere utilizzato senza il suo marchio.

Da tutto quanto sopra riportato, discende che i prodotti necessariamente devono essere dotati di un documento nel quale siano riportate tutte le caratteristiche che da loro si esigono, vale a dire resistenza alla compressione e alla flessione, assorbimento in acqua, porosità, durezza, compattezza e tutto quanto devono contraddistinguere un prodotto ottenuto attraverso adeguate prove a campione condotte secondo le indicazioni fornite dall'UE e accertate a livello aziendale.

Il provvedimento di fare la marcatura anche sulle pietre ornamentali da parte dell'UE ha incontrato un consenso in concreto collettivo nel mondo del lavoro, e l'ordinamento è coscienziosamente applicato, non solo perché, in caso contrario, si incapperebbe nelle sanzioni, sia economiche sia commerciali, previste, ma al disopra di tutto perché la presenza del logo CE è una garanzia che il prodotto scelto e posato nella sua sede definitiva collima in pieno con ciò che da esso si vuole ottenere.

L'accettazione della normativa CE, in realtà, oltre a manifestare una garanzia sulle caratteristiche che deve assolutamente possedere un prodotto al fine di soddisfare le richieste dei consumatori e, nel frattempo, di dimostrare la propria integrità commerciale da parte del produttore, è stata accolta quasi unanimemente, anche perché ogni soggetto può provvedere direttamente in proprio alla marcatura, con la consulenza di esperti e specializzati nel settore.

Il marchio europeo sul marmo e sulle pietre ornamentali in genere è un elemento di rilievo basilare che nasce dopo quello approvato in tanti altri settori, sia per l'ottimizzazione della qualità, sia per il rispetto della committenza, data la sua natura ufficiale.
Dunque, l'applicazione del logo CE è obbligatoria in tutti i Paesi che costituiscono l'Unione Europea; ma in Italia essa deve essere maggiormente avvertita, proprio poiché essa si trova nella posizione di testa sia perché è la prima produttrice - in Europa almeno - sia perché i consumi sono veramente eccezionali, senza mai dimenticare che qui giungono materiali dall'estero, e che qui essi devono essere lavorati e commercializzati.

In molti Paesi, la concorrenza da parte di materiali alternativi ai lapidei naturali è molto elevata, anche a proposito della nomenclatura, sollevando incertezze. E ciò rappresenta una ragione in più per valutare il valore positivo del logo CE, che sta rappresentando la reciproca fiducia fra il produttore e il committente sui prodotti proposti, acquistati e posati. Gli enti preposti al controllo, in ogni modo, pur essendo attenti nel loro lavoro, non devono esagerare nella fiscalità o, peggio, nell'odiosa burocrazia, perché i direttamente interessati ne hanno intesa l'importanza e la positiva funzione.