Un nuovo capitolo per il cava-cantiere

Dopo l'anticipazione italiana fornita in occasione di Samoter, abbiamo avuto la possibilità di raggiungere Limburg, in Olanda, per testare in cava la nuova gamma XDC e XFC Construction, veicoli professionali adatti alle applicazioni più gravose. Con l'introduzione sul mercato di questi veicoli DAF scrive il terzo e ultimo capitolo della sua pluripremiata New Generation

La New Generation DAF, sviluppata seguendo le nuove norme europee su masse e dimensioni, ha introdotto numerosi cambiamenti all'interno del settore dei trasporti, aumentando lo standard dei veicoli in termini di sicurezza, comfort e prestazioni. Un successo attestato dagli 80.000 ordini già ricevuti, che hanno permesso al Costruttore olandese di raggiungere, nel 2022, una quota di mercato record, il 17,3%, all'interno del panorama europeo dell'Heavy Duty.

Forte di questi numeri, DAF scrive ora il terzo e ultimo capitolo della sua New Generation, completando la rinomata gamma di veicoli XD, XF, XG e XG+ di nuova generazione con l'introduzione sul mercato di una serie completa di veicoli professionali, cabinati e trattori a trazione doppia, per applicazioni fuori strada e su strada, che includono i nuovi XDC e XFC Construction.

Dopo aver visto e testato i modelli XF, XG e XG+ per il lungo raggio, vincitori dell'International Truck of the Year 2022 e il modello XD per la distribuzione, detentore del medesimo titolo per il 2023 abbiamo avuto l'opportunità di partecipare ad un test drive in cava per mettere alla prova la gamma XDC e XFC, dove C sta per Construction, di nuova generazione sviluppata per le applicazioni che richiedono un uso regolare fuori strada e una trazione aggiuntiva in condizioni difficili, ideale per il segmento del cava-cantiere. La location scelta per la prova è stata la cava Hendrik Bedrijven in cui vengono estratte e lavorate diverse materie prime come argilla, sabbia e ghiaia.

Come si presentano
L'impatto visivo con questa serie di veicoli destinati al segmento Construction ci dà la possibilità di notare la prima grande differenza rispetto alla versione stradale, ovvero l'elevata distanza da terra della cabina che, a seconda dell'assale e dei pneumatici, arriva fino a 40 centimetri con un angolo di attacco di 25 gradi. Nati per affrontare le condizioni più difficili questi veicoli presentano un design robusto, sottolineato dalla calandra nera e dal paraurti in acciaio che si compone di tre parti separate così da ridurre al minimo i costi di riparazione e sostituzione in caso di urti. Tenendo sempre presente la mission di questi mezzi, è stata inserita una piastra di protezione del radiatore in acciaio e due fendinebbia a LED, esenti da manutenzione, completamente incassati nel paraurti. Per rendere l'accesso in cabina più agevole, poi, è possibile aggiungere un predellino pieghevole.

Configurazioni e tandem
Gli XDC e XFC Construction sono disponibili nelle configurazioni assali 8x4, 6x4 e per la prima volta 4x2. DAF offre i veicoli XDC e XFC Construction (cabinati 6x4 FAT e 8x4 FAD e trattore 6x4 FTT) con una scelta di tandem a doppia trazione e bassa manutenzione. Partiamo ad esempio dal tandem leggero da 19 tonnellate con riduzione singola (SR1132T), sospensioni a balestra e freni a disco o a tamburo, ideale per gli allestimenti con betoniere leggere 6x4 e 8x4, fino ad arrivare alle versioni del tandem da 21 a 26 tonnellate con riduzione singola (SR1360T), dotato di freni a disco e sospensioni pneumatiche, per le applicazioni più pesanti come il trasporto di legname, le betoniere pesanti e il trasporto di container.

Inoltre, per il mercato italiano e le applicazioni fuori strada, è disponibile il tandem da 26 tonnellate con riduzione ai mozzi (HR1670T) dotato di sospensioni a balestra e freni a tamburo. Infine, per le applicazioni con cassone ribaltabile più leggere DAF ha ampliato la gamma XDC e XFC Construction con le versioni cabinato e trattore a 2 assali (4x2), disponibili con assale anteriore da 8 e 9 tonnellate e assale posteriore da 13 tonnellate con sospensioni pneumatiche e freni a disco.

Lo standard dell'eccellenza DAF entra nel cava-cantiere
Condividendo lo stesso DNA di tutti i modelli della NGD, anche nei veicoli dedicati al segmento construction troviamo gli standard di sicurezza, comodità ed efficienza a cui il costruttore Olandese ci ha abituati. "Con il lancio di questa nuova gamma volevamo dare al segmento construction il miglior camion che si potesse desiderare, offrendo non solo potenza ma anche comfort e sicurezza", ci spiega Raoul Wijnands, Project Manager Testing DAF Trucks NV.

L'accesso in cabina è reso agevole sia dai gradini ben posizionati, in questo caso su tutti i veicoli testati era presente anche il predellino supplementare, sia dal volante che può essere posizionato in posizione verticale, aumentando lo spazio per il conducente, particolarmente apprezzato in caso di soste.

Tutti i modelli sono quindi dotati di ampio parabrezza, grandi finestrini laterali con linee di cintura ribassate per assicurare un'ottima visibilità diretta. La visibilità può essere ulteriormente implementata scegliendo di aggiungere come optional il finestrino lato marciapiede, da abbinare al sedile del secondo conducente pieghevole, e i finestrini laterali e posteriori aggiuntivi. Per quanto riguarda la visione indiretta, invece, è possibile equipaggiare i veicoli con il sistema di visione digitale DAF. Corner View, ad esempio, permette di avere una visuale massima di 285 gradi dell'area intorno al montante A della cabina sul lato del secondo conducente, eliminando in questo modo l'angolo cieco. Il cruscotto incorpora quadri strumenti totalmente digitali, tutte le funzioni di guida sono comandate dal volante e dalle aste del piantone dello sterzo mentre le funzioni di guida secondarie sono azionate mediante interruttori fisici disposti in modo intuitivo e a portata di mano per avere sempre "mani sul volante e occhi sulla strada". Le valvole del cassone ribaltabile possono essere posizionate ergonomicamente tra la portiera e il sedile del conducente.

Motori PACCAR, funzioni supplementari e trazioni aggiuntive
Sotto la scorza dura di questi veicoli battono gli efficienti motori PACCAR MX-11 e MX-13, con potenze che vanno rispettivamente da 220 KW/300 CV fino a 330 KW/530 CV.

Il cambio automatizzato TraXon, fornito di serie, è dotato, su richiesta, di una speciale modalità fuori strada per prestazioni cambio ottimali, in questo modo è quindi possibile cambiare marcia in maniera rapida mantenendo i giri del motore elevati e di conseguenza lo slancio sui terreni con poca trazione o sui pendii più irti.
Particolarmente utili nel contesto cava, o in generale sui terreni accidentati, si rivelano le funzioni "ASR Off" e "Rock Free". La prima, ASR Off, facilita la partenza su superfici scivolose mentre la seconda, Rock Free, consente di liberare il veicolo quando si trova in situazioni di stallo, dovute alle condizioni del terreno.

Per le applicazioni che richiedono occasionalmente una maggiore trazione per affrontare strade sabbiose, punti di scarico non asfaltati e pendenze ripide, il Costruttore olandese offre un'eccellente predisposizione per l'installazione di una trazione anteriore idraulica, il sistema PXP, per i veicoli DAF XDC e XFC 4x2 e per le versioni su strada dei modelli XD e XF. Questo sistema è attivabile, grazie ad un interruttore, direttamente dal cruscotto ed è disponibile nelle prime quattro marce avanti e nella prima e seconda retromarcia. Il sistema inoltre se rivela uno slittamento delle ruote motrici si attiva in automatico fornendo una trazione proporzionale al grado di slittamento posteriore rilevato.

Abbiamo avuto modo di sperimentare di persona queste funzioni all'interno della cava Hendrik, il cui terreno argilloso, ammorbidito dalla pioggia del giorno prima, aveva reso il percorso, costituito da un'alternanza di salite e discese, accidentato in alcuni punti. La combinazione tra Rock Free e il sistema PXP ha permesso ai driver di affrontare le salite più ripide e i tratti resi critici dalle condizioni del terreno senza problemi.

Chiudiamo questa panoramica dei veicoli parlando delle prese di forza: per questa serie di veicoli industriali DAF ha predisposto un'ampia scelta di prese di forza (PTO) per cassoni ribaltabili, betoniere e gru. Partiamo dalla presa di forza al motore, posizionata a ore 13 sia sui motori PACCAR MX-11 sia sui PACCAR MX-13, questa presa di forza è disponibile con montaggio diretto della pompa o con trasmissione a flangia, adatta quindi per l'uso di betoniere. Per le applicazioni più leggere, come i sistemi di ribaltamento, sul modello PACCAR MX-11 è disponibile una versione della presa di forza a ore 11 per il montaggio diretto della pompa. È inoltre possibile montare una presa di forza indiretta con un collegamento alla pompa sulla parte anteriore del motore, questa PTO più "leggera" è perfetta ad esempio per azionare un sistema di carico a gancio o un cassone ribaltabile.

Questa gamma segna non solo il terzo e ultimo capitolo della New Generation DAF ma anche un nuovo capitolo per tutto il segmento del cava-cantiere.

 

New Generation DAF: una gamma completa per ogni esigenza
Per le applicazioni che richiedono  robustezza senza la necessità di capacità fuori strada, DAF introduce la nuova versione Extra Robust dei veicoli XD e XF. Questi veicoli sono l’anello di congiunzione tra i mezzi construction e quelli stradali; il telaio delle serie XD e XF è stato abbinato alla cabina dei modelli XDC e XDF, ideali quindi per gli operatori del segmento dell’edilizia e dei servizi municipali che non necessitano di capacità fuori strada ma apprezzano i vantaggi di una cabina di tipo construction adatta alle applicazioni più gravose.


A tu per tu con... Mauro Monfredini, Responsabile Marketing DAF Veicoli Industriali Spa
DAF ha scelto la vetrina del Samoter per presentare per la prima volta in Italia i Vocational Trucks della NG, di cui fanno parte anche la serie XDC e XFC Construction. Erano presenti presso lo stand DAF due modelli: un DAF XF 480 FAN 6x2 con terzo asse sterzante allestito con gancio scarrabile posteriore BoB e un DAF XFC 530 FAD 8x4 “Mezzo d’Opera” allestito con vasca ribaltabile posteriore Cantoni.
Mauro Monfredini, Responsabile Marketing DAF Veicoli Industriali Spa, ci ha guidati alla scoperta di questi due nuovissimi veicoli già pronti per il mercato italiano.
“I veicoli che abbiamo portato a Verona fanno parte della gamma media presentata lo scorso anno in occasione dell’IAA di Hannover. Il primo veicolo è il DAF XFC 530 FAD 8x4, un classico del settore construction, che presenta una cabina più alta, prettamente da cava, predellini aggiuntivi che possono anche essere basculanti, l’angolo di attacco da 25 gradi, tipico dell’omologazione dei mezzi d’opera e la telaistica robusta e più alta con tandem posteriore. Le novità principali che riguardano questo veicolo si concentrano soprattutto sulla cabina che ingloba le caratteristiche principali della New Generation DAF, la tecnologia, che dal 2021 caratterizza tutti i nostri veicoli, adesso è a disponibile nel segmento del cava cantiere. Questo modello offre robustezza, forza e potenza unita ad un’ergonomia innovativa e ad un livello di sicurezza senza precedenti: vetrata aumentata, specchi, eventuali telecamere (corner view quindi l’angolo morto visibile), che lo rendono ideale per chi lavora molto in cava, e compie numerose operazioni di carico e scarico tra due cantieri. L’altro veicolo che abbiamo scelto di esporre a Verona è un DAF XF 480 FAN 6x2 con terzo asse sterzante allestito con gancio scarrabile posteriore BoB, sempre parte della NGD con cabina Extra Robust. Quindi abbiamo un veicolo che presenta un telaio da strada con una cabina da cava quindi con un’altezza maggiore, angolo d’attacco a 25 gradi e paraurti d’acciaio diviso in tre parti. Ideale, ad esempio, per chi deve effettuare delle operazioni di carico e scarico in cava o in discarica ma deve anche percorrere un certo numero di chilometri, quindi ha bisogno di un telaio agile. Gli XD e XF Extra Robust forniscono una serie di versioni e configurazioni tra cabine e allestimenti per i mezzi d’opera che li rendono il mix perfetto tra strada e cava”.

 

 

 

 


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