La storica azienda fiorentina La Calenzano Asfalti Spa ha scelto di installare il Multimixer 80 di MEV per la produzione di misto cementato. Siamo andati a Calenzano (FI) per vederlo all'opera e per scoprire tutti i plus di un impianto in grado davvero di garantire 80 mc/ora di produzione fornendo sia un report dettagliato grazie al sistema di pesatura ponderale sia un notevole risparmio in termini di spazio, tempo e costi
La lungimiranza, sì la capacità di guardare lontano. Non a caso, la stessa parola deriva da lungi (lontano) e mirare (guardare, fissare lo sguardo) e descrive la capacità di immaginare, quasi prevedere gli eventi futuri così da poter agire di conseguenza. Una capacità importante, importantissima, specie per un'azienda. E se l'azienda c'è da 50 anni la lungimiranza è molto più che una conferma. Cinquant'anni di storia sono, infatti, un traguardo importante, lo sono per La Calenzano Asfalti Spa, oggi guidata dalla seconda generazione, e lo sono per MEV, storica azienda aretina produttrice di impianti di betonaggio e mescolatori, rilevata cinque anni fa dal Gruppo Calzeroni, importante realtà del Valdarno, specializzata nella costruzione di nastri trasportatori, nel servizio di manutenzione impianti H24 e nella fornitura di componenti e ricambi. Ma cinquant'anni di storia (MEV in realtà ne vanta addirittura 70) sono un traguardo ancora più importante se lo si legge in un'ottica di continua proiezione al futuro, in cui lungimiranza ed esperienza sanno, e possono, fare la differenza.
Nata nel 1973 La Calenzano Asfalti, conosciuta anche come LCA, si è specializzata nel settore edile e nei lavori stradali, affermandosi nella realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria, nonché opere infrastrutturali sempre al servizio delle pubbliche amministrazioni oltre che di importanti società italiane.
Come ci spiega Mirco Taiuti, Titolare insieme al cugino Simone, della LCA: "La Calenzano Asfalti Spa ha sempre operato nel settore pubblico, il nostro impegno per l'eccellenza è riflesso nelle numerose certificazioni aziendali, rigorosamente conformi alle leggi vigenti, che attestano la massima qualità e sicurezza in ogni aspetto delle nostre operazioni, così da offrire prodotti e servizi che soddisfano sempre le più elevate aspettative. Siamo specializzati nel settore delle infrastrutture e delle opere di urbanizzazione, dalle strade ai ponti, passando per le piste ciclabili e le tramvie, come quella importantissima di Firenze tutt'ora in corso di realizzazione, ma ci occupiamo anche di costruzioni civili e industriali, di opere di difesa idraulica oltre che della manutenzione idrica 24 ore su 24, servendo l'intera area metropolitana del comune di Firenze. Inoltre - prosegue Taiuti - gestiamo anche una piattaforma di riciclo inerti, trattando esclusivamente i cosiddetti rifiuti da C&D, quindi materiali classificati come rifiuti da costruzione e demolizione, tra cui cemento, mattoni, mattonelle, ceramiche, asfalto, materiali di scavo, terre e rocce".
Chiamata a produrre un'ingente quantità di misto cementato, il più delle volte utilizzando proprio materiali riciclati, la LCA ha deciso di sostituire il vecchio impianto di produzione scegliendo di affidarsi a un brand storico quale MEV e al suo ultimo rivoluzionario prodotto: il Multimixer, un impianto in linea, mobile (perché semplicemente imbullonato alla platea) in grado di produrre misti cementati, calcestruzzo, conglomerati bituminosi a freddo, miscele per l'inertizzazione e materiali di recupero.
Customizzato e con un'assistenza 7su7
L'impianto montato a Calenzano dalla LCA è il Multimixer 80, configurato con due tramogge e in grado di produrre realmente 80 mc/ora di materiale. Come ci spiega Stefano Calzeroni, Titolare della MEV Srl: "Prima di qualsiasi trattativa noi realizziamo uno studio di fattibilità al fine di proporre al cliente la miglior soluzione possibile, considerando che quando si va a sostituire un impianto già esistente ci si trova sempre a dover far i conti con spazi già delineati cosa che spesso si rivela anche parecchio sfidante. Nel caso della LCA, onde evitare che rimanesse poco spazio per effettuare altre lavorazioni e che i camion per caricare fossero costretti a fare manovre poco fluide, abbiamo deciso di montare un nastro più corto e di installare il quadro di gestione dalla parte opposta rispetto a quanto preventivato. Essendo un'azienda artigianale - prosegue Calzeroni - possiamo rispondere con grande flessibilità alle diverse esigenze dei clienti, senza contare che tutta una serie di accorgimenti costruttivi derivano dai tanti anni di esperienza maturati nel settore manutentivo. Nel Multimixer, ad esempio e a differenza di quanto avviene in altri impianti, il motore non è collocato nella parte retrostante, che tradizionalmente è quella più sporca e polverosa perché adibita al carico del cemento e degli inerti ma, abbiamo opportunamente deciso di installarlo frontalmente: un piccolo dettaglio, certo, ma la competenza accumulata negli anni mi ha permesso di fare una sorta di lista dei problemi che presentavano gli impianti simili, così da costruire il Multimixer tenendo a mente esattamente cosa non fare. Il risultato è una macchina che consente di lavorare in maniera rigorosa e con zero preoccupazioni".
Inoltre, un altro punto di forza di MEV, in grado davvero di fare la differenza, è l'assistenza. Assistenza fornita 7 giorni su 7 in tutta Italia.
Come ci conferma Taiuti: "L'assistenza garantita dal Gruppo Calzeroni, forte di 25 anni di esperienza nel settore, è stato sicuramente un plus importantissimo per noi, anche perché occupandoci di manutenzione idrica con reperibilità H24 con necessità di intervento in tempi strettissimi, abbiamo davvero bisogno di una macchina che sia sempre operativa. Il Multimixer 80, in funzione dallo scorso marzo, è chiamato a produrre 450 tonnellate al giorno differenziate in vari materiali, quindi è un macchina che vedete impolverata (ride ndr) e lo è perché lavora davvero tanto. Quindi per noi avere la garanzia di un intervento tempestivo in caso di bisogno è quello che fa la differenza. Già in fase di messa in funzione e settaggio devo sottolineare l'estrema disponibilità del personale MEV, aspetto che ci ha ulteriormente convinto sulla scelta effettuata. In aggiunta a ciò, un domani ci dovessimo spostare su un'area più grande, cosa che è fra i nostri progetti futuri, se non quasi imminente per meglio rispondere alle esigenze del mercato e a quanto ci viene richiesto, il Multimixer offre la possibilità di aggiungere altre quattro tramogge rendendolo un impianto ancor più polivalente in grado di coprire davvero le diverse necessità produttive".
Impostazione rigorosa e personalizzata delle ricette, un moltiplicatore di risparmio in termini di tempo e di costi
Considerando che oggi nei capitolati di appalto delle grandi opere è previsto l'uso di misti cementati certificati in cui si richiede l'effettiva quantità di aggregati che entrano nel prodotto finito, con il Multimixer si riesce a ottenere un report completo, in quanto, a differenza di quanto avviene negli impianti tradizionali, si riesce ad avere l'esattezza della proporzione, quindi la certezza, in tempo reale, di ciò che viene prodotto. Si riesce altresì a certificare, grazie al sistema di pesatura ponderale su celle di carico, la percentuale in massa del materiale riciclato all'interno dei diversi prodotti, in piena rispondenza, così, anche ai CAM Strade. Il sistema di controllo automatizzato 4.0 del Multimixer permette un'impostazione rigorosa e personalizzata delle ricette da ottenere. Ogni miscela può essere salvata in un database personalizzato ed è possibile impostare le quantità in kg su metro cubo o in percentuale. Ma soprattutto, riuscendo a garantire effettivamente 80 mc/ora di produzione, il Multimixer ha completamente cambiato il modus operanti della LCA.
Come ci conferma Taiuti: "Con il vecchio impianto capitava spesso che per poter caricare 10-15 mezzi, fra tre e quattro assi, dovessi accendere prima l'impianto, magari anche alle 5,30 della mattina, iniziare la produzione, stoccarla a terra per poi caricare più velocemente, con una pala gommata, i camion. Mentre oggi, con il Multimixer, producendo realmente 80 mc/ora di misto cementato, in massimo un quarto d'ora carico un bilico con 20 mc di materiale. Un notevole risparmio, innanzitutto di tempo, che si traduce in una maggiore operatività, ma anche di costi se si considera che è stata eliminata la necessità di anticipare l'apertura aziendale, quindi risparmio anche in termini di costo del personale oltre che di energia elettrica, quindi kW per tonnellata prodotta, e soprattutto risparmio in termini di materiale, perché se quello che producevo in più per stare come dire tranquillo, poi mi avanzava, trattandosi di misto cementato, il giorno dopo veniva buttato. Invece con il Multimixer produco realmente la quantità di cui ho bisogno e, se vogliamo, il discorso vale soprattutto nel caso del calcestruzzo che noi al momento non produciamo, ma in futuro è una possibilità che non ci vogliamo precludere, si può risparmiare anche sul consumo carburante e sulla CO2 prodotta dai mezzi, in quanto il caricamento è nettamente più veloce".
In più, specifica Calzeroni: "Considerando che specialmente nella produzione dei misti cementati la parte più onerosa per le aziende sta proprio nel costo vivo del cemento, avere un dato certo della quantità di cemento impiegata a metro cubo è di fondamentale importanza, in quanto si evita quella prassi consolidata di mettere per tranquillità un pochino più di cemento, che però è un pochino che in realtà a fine giornata su 400 mc di misto cementato può essere anche a 600 kg di cemento letteralmente sprecato e ricordiamolo, il cemento è un costo vivo per l'azienda quindi poter contare su dati certi consente un notevole risparmio economico. Ma anche in termini di spazio, visto che il nostro impianto in linea e modulare occupa ovviamente meno spazio di un impianto tradizionale, un risparmio di tempo velocizzando le operazioni di carico, e un risparmio anche a livello di consumi elettrici, abbassati fino al 50%, perché, non solo evito di accendere prima appunto l'impianto per essere sicuro di poter avere l'adeguata produzione, ma evito anche l'aspirazione sui filtri, il doppio punto di carico... tutti accorgimenti che fanno del Multimixer un vero moltiplicatore di risparmio".
Misto cementato e non solo... Pacchetto calcestruzzo già presente a livello di software
Configurato per la produzione di misto cementato e base rigenerata, vale a dire conglomerato a freddo con emulsione modificata a 50 gradi, l'impianto della LCA può produrre il magrone ma non il calcestruzzo strutturale, in quanto, come spiega Nicola Verdiglione, Responsabile Commerciale di MEV: "In LCA non abbiamo montato il cosiddetto "pacchetto calcestruzzo", un pacchetto che però si può includere in qualsiasi momento nel Multimixer in quanto il software è già predisposto per gestire anche le 4 o 6 tramogge. Una caratteristica non da poco - sottolinea - in quanto il giorno in cui il cliente voglia ampliare l'impianto aggiungendo le vasche suppletive, semplicemente si montano le sovrasponde, si aggiungono gli accessori come le pompe per l'acqua, il dosaggio additivi, ecc. e si può iniziare la produzione perché a livello di software è già predisposto per la produzione del calcestruzzo, in modo da offrire un'alternativa in più ai clienti, un'alternativa unica nel suo genere, un'alternativa che solo il giusto mix di lungimiranza ed esperienza sa offrire e cogliere".
Il Multimixer nel dettaglio
Il Multimixer 80, differisce dalle altre due taglie 150 e 250 (sempre indicanti la quantità di mc prodotti all'ora) solo per la presenza di un mescolatore più corto. Il telaio è monoblocco, la carpenteria è quella di altissima qualità che caratterizza tutti i modelli con un rivestimento in Hardox 450, mentre il software è comandato da un PLC diverso da quelli tradizionali, in quanto gestisce e pesa tutto, sia gli aggregati che il cemento, i filler, l'acqua e l'emulsione per il bitume, viene tutto misurato e pesato per poi autoregolarsi in base alla ricetta impostata e alla produzione desiderata. Ogni miscela può essere salvata in un database personalizzato ed è possibile impostare le quantità in kg su metro cubo o in percentuale. Ma soprattutto la macchina può essere caricata in continuo, vale a dire che mentre sta lavorando si possono caricare sia gli aggregati che il cemento senza che la macchina si fermi quando quest'ultimo si esaurisce. Ovviamente, per quanto riguarda la produzione del cls strutturale con certificazione FPC, questa non può avvenire in continuo ma a Budget come da normativa dei calcestruzzi, però a differenza degli impianti esistenti di CLS in cui ogni materiale viene pesato e buttato singolarmente in betoniera o in planetaria, il Multimixer invece, pesando ogni singolo ingrediente, mescola tutto contemporaneamente tanto che il prodotto arriva in betoniera già mescolato, quindi rispetto agli impianti a secco dove i materiali entrano nell'autobotte divisi, grazie al Multimixer entra un materiale già pre-mescolato e unito al cemento, quindi viene migliorata tantissimo la qualità di mescolatura in quanto un'autobotte non potrà mai mescolare come un mixer.
Vediamolo nei dettagli allora questo Multimixer 80. Innanzitutto Lo stoccaggio a bordo dell'impianto è costituito da 2 scomparti per gli inerti, su celle di carico, e da un contenitore per il cemento, anch'esso su celle.
Il sistema di convogliamento degli inerti è costituito da:
• 2 nastri estrattori molto larghi (con tappeto di 800 mm) che assicurano il completo svuotamento delle tramogge di stoccaggio (in qualsiasi condizione di umidità e/o granulometria);
• 2 nastri convogliatori in cascata (uno con tappeto largo 800 mm e l'altro, ossia il tappeto di carico su automezzi, largo 650 mm) che consentono di caricare agevolmente il mescolatore senza gli usuali problemi che caratterizzano i nastri trasportatori a gomito utilizzati dalla maggior parte di questa tipologia di impianto presenti sul mercato. Inoltre si può dotare l'impianto di una vasta serie di accessori, come ulteriori coppie di tramogge supplementari (da disporre in linea con l'impianto base) per il 3° e 4° inerte, per il 5° e 6° inerte, il nastro per il caricamento autocarri da posizionare sotto allo scarico del mixer, il sistema di dosaggio dell'emulsione bituminosa, la tramoggia su celle di carico per il dosaggio del FILLER, il sistema di dosaggio per additivi liquidi, il sistema di dosaggio per colore in polvere, il sistema di comando dell'impianto da remoto tramite tablet wireless e quant'altro possa essere necessario aggiungere.