Aria di rinnovamento

Sulle pendici del Vulcano Etna, tra i centri di Adrano e Bronte in provincia di Catania, si sta per concludere il primo anno dei lavori di ammodernamento della Strada Statale S.S. 284 "Occidentale Etnea" dal km 26+000 al km 30+000 da parte dell'impresa Donati S.p.A. di Roma, attiva dal 1978 ed oggi fortemente impegnata nella realizzazione di opere strategiche stradali e ferroviarie


INQUADRAMENTO DELL'OPERA
La statale 284 ha origine a Randazzo, dalla S.S. 120 "dell'Etna e delle Madonie", e, seguendo la circonferenza lato Ovest del vulcano, valica il parco dell'Etna interessando i territori di Maletto, Bronte, Adrano, Biancavilla e Santa Maria di Licodia fino a Paternò, all'innesto con la S.S. 121 "Catanese".
L'intervento in questione, che fa seguito ai lavori già eseguiti limitatamente alla tratta compresa tra le progressive km 19+500 e km 23+000, prevede sistemazioni prevalentemente fuori sede con l'adeguamento della carreggiata a categoria C1 del D.M.05/11/01 (extraurbana secondaria), e contribuirà ad aumentare gli standard funzionali della statale nel tratto Adrano-Bronte, attualmente caratterizzato da tortuose geometrie d'asse che inficiano sulla sicurezza dell'esercizio viario.
L'investimento complessivo per la realizzazione dell'opera è pari a e 66.000.000, finanziati tramite Accordo di Programma Quadro rafforzato con la Regione Siciliana, Piano di Azione e Coesione, e tramite risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (ex FAS).


LA NUOVA INFRASTRUTTURA

Inserendosi in un contesto piuttosto antropizzato, nella definizione del nuovo asse stradale si è tenuto conto dei vincoli morfologici del terreno, delle preesistenze e degli standard tecnico-funzionali che l'infrastruttura deve rispettare: da qui la diffusa presenza lungo il lotto di muri di contenimento, tratti in viadotto, gallerie artificiali e strutture in terra rinforzata, alcune delle quali alte più di 10 metri, che consentono al contempo di contenere i livelli di intrusione visiva della nuova infrastruttura, integrandola in modo compatibile con il territorio grazie ai paramenti rinverditi.
A mitigare l'impatto dell'opera concorrono anche tutti gli altri interventi di ingegneria naturalistica previsti, come l'espianto ed il reimpianto di alberi di pregio della zona, il rivestimento muri con pietra locale, sistemazioni con fascia arbustiva di pertinenza stradale, sistemazione di filari arborei, nonché il rimodellamento morfologico dei pendii interessati dalla realizzazione di gallerie, interventi di protezione acustica (sia con barriere che con pavimentazione fonoassorbente), inserimento di sottopassi faunistici (integrati con vegetazione di invito per la fauna) e impianti di trattamento delle acque di prima pioggia (manufatti di sedimentazione e flottazione oli e idrocarburi, e intercettazione delle "Onde Nere" generate da possibili sversamenti accidentali).
L'intervento impatta anche le numerose viabilità locali attualmente presenti nella zona, con realizzazioni di nuovi assi secondari, strade complanari e la realizzazione di tre importanti nuovi svincoli:

  • Svincolo "Adrano Nord":

Il più importante dei tre svincoli, prevede la realizzazione di un'intersezione a livelli sfalsati con configurazione "a diamante" con l'inserimento di due rotatorie per la gestione ottimale dei flussi veicolari afferenti allo svincolo, di fatto collegando il nuovo asse con l'attuale viabilità. Le due rotatorie sono tra loro connesse da un ramo di collegamento che attraversa in sottopasso la nuova strada;

  • Svincolo "Adrano Centro":

Prevede il potenziamento di un'intersezione a raso esistente, al fine di meglio accogliere la nuova complanare, che insiste sull'agglomerato urbano di Adrano, nonché le pile del nuovo Viadotto Granatello, che sovrappasserà l'intersezione stessa collegandosi al tracciato della statale esistente;

  • Svincolo "Adrano Sud":

Attualmente in fase di realizzazione, il nuovo svincolo di Adrano Sud inserisce una rotatoria a raso nell'abitato di Adrano per gestire al meglio le viabilità confluenti nell'intersezione stessa, con garanzia di una miglior regolazione del traffico in termini di comfort e di sicurezza.


LE PRINCIPALI OPERE D'ARTE

Il primo anno di lavori ha visto la realizzazione delle numerose opere in calcestruzzo armato presenti lungo il lotto, quali sottovia scatolari, che garantiscono la continuità delle viabilità locali interferite dal nuovo asse stradale, tombini idraulici, per il mantenimento del reticolo idrografico e la salvaguardia del corpo stradale, muri di contenimento e le lavorazioni propedeutiche alla realizzazione delle opere d'arte principali, consistenti in due viadotti e due gallerie artificiali. Nello specifico:

  • Viadotto «Giordano»

Insiste tra le progressive km 2+391 e km 2+571 del tratto in progetto, ed è costituito da un impalcato continuo su 3 campate di luci uguali pari a 60 m, con altezza delle elevazioni fino ad 11 m. Accoglie una piattaforma stradale di larghezza variabile da 14.1 m a 13.63 m più due cordoli laterali, portanti una barriera di sicurezza ed una rete di protezione, aventi larghezza pari a 0.75 m.

  • Viadotto «Granatello»

Posizionato tra le progressive km 3+212 e km 3+412 del tratto in progetto, ed è costituito da un impalcato continuo su 4 campate di luci pari a 40 m, quelle esterne, e 60 m, quelle interne, con altezza delle elevazioni fino ai 7 m. L'impalcato accoglie una piattaforma stradale di larghezza costante pari a 10.5 m più due cordoli laterali, uno, sul lato sinistro, portante una barriera di sicurezza con rete di protezione integrata avente larghezza pari a 0.75 m, e l'altro, a destra, predisposto per un marciapiede, portante internamente una barriera di sicurezza e di larghezza complessiva pari a 2 m.

  • Galleria Artificiale «Cannatella»

Si tratta di una galleria artificiale a sezione policentrica in calcestruzzo armato gettato in opera, che si sviluppa fra le progressive km 0+847 e km 0+942, per uno sviluppo complessivo di 95.00 m. Si articola in quattro tratti: i due centrali, lunghi 32.50 m e divisi fra di loro da giunto water-stop, hanno identiche caratteristiche geometriche. I due tratti terminali, lunghi ognuno 15.00 m, hanno andamento a becco di flauto.

  • Galleria Artificiale «Naviccia»

Fra le progressive km 1+760 e km 1+802, tale opera ha una lunghezza di 42 m ed è costituita da 50 pali con diametro da 1,5 m gettati in opera e strutture interne di rinforzo in calcestruzzo armato.


L'ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE
L'organizzazione di cantiere si propone come obiettivi principali la riduzione dei potenziali disturbi sul contesto territoriale ed ambientale interessato dai lavori ed il successivo recupero ambientale delle aree di cantiere.
Per le aree logistiche e di stoccaggio sono attualmente in utilizzo dall'impresa tre aree principali, per una superficie totale pari a 25000 mq: due di queste sono utilizzate esclusivamente per l'accumulo dei materiali provenienti dai lavori di scavo, mentre la terza comprende una zona logistica nella quale sono stati costruiti uffici ed installati baraccamenti.
Un aspetto caratteristico del cantiere della nuova S.S. 284 è quello degli spazi estremamente limitati a disposizione dell'impresa per l'esecuzione delle attività di lavoro, il che comporta una puntuale e dettagliata pianificazione delle lavorazioni, con una moltitudine di opere (svincoli, opere idrauliche, strutture in calcestruzzo armato) da suddividere in più fasi realizzative ai fini di garantire il mantenimento dell'operatività dell'attuale S.S. 284, spesso insistente a ridosso dei lavori in corso, e degli accessi ai numerosi fabbricati che negli ultimi decenni si sono moltiplicati sulla fascia di territorio oggetto di intervento.
Anche l'estesa rete della viabilità secondaria urbana ed extraurbana presente nel territorio comunale interessato dai lavori sarà impegnata dal traffico di cantiere, attraverso l'installazione della specifica segnaletica provvisoria.
In definitiva, i lavori di ammodernamento della S.S. 284 si predispongono come un'importante opera che, una volta realizzata, contribuirà allo sviluppo economico di un'area che, forte della sua posizione geografica e della qualità dei terreni locali, si fonda sulle risorse dell'agricoltura tipica come il fico d'India, la produzione di pistacchio e l'orticoltura.


PRINCIPALI OPERE D'ARTE VIADOTTO GIORDANO:   
Lunghezza = 180 metri
3 campate
Luci da 60 m
VIADOTTO GRANATELLO:   
Lunghezza = 200 metri
4 campate
Luci esterne da 40 m
Luci interne da 60 m
GALLERIA CANNATELLA:   
Lunghezza = 95 m
Sezione policentrica
GALLERIA NAVICCIA   
Lunghezza = 42 m
Sezione scatolare

OPERE D'ARTE MINORI


N. 9 sottovia scatolari
N. 31 tombini idraulici tra circolari e scatolari
N. 16 muri in terra armata
N. 13 muri in calcestruzzo armato
N. 8 opere per il trattamento delle acque di prima pioggia