Un edificio che propaga luce

Pieni e vuoti: la nuova scansione dei moduli in facciata rimodella l'edificio dinamico Sarca 222


Una trama di cornici metalliche ed elementi vetrati aggiorna l'immagine urbana di un immobile industriale degli anni Sessanta, già rinnovato all'inizio degli anni Duemila, con un semplice rivestimento esteriore in vetro. Oggi Sarca 222 è un edificio che propaga luce, un corpo dinamico, in armonia con l'evoluzione del quartiere della Bicocca.

La ristrutturazione firmata da Lombardini22 nasce da dentro, dall'intervento di riqualificazione dell'ingresso e della corte, compiuto da DEGW, cui è seguita la realizzazione di un nuovo rivestimento esterno, progettato da L22 Urban & Building, che valorizza la scansione dei moduli in facciata e detta un ritmo di pieno e vuoto.

L'edificio è interamente destinato a laboratori e uffici. Gli interventi di riqualificazione dell'ingresso sono consistiti nella realizzazione di un nuovo accesso più comodo e luminoso alla ricerca identità ed eleganza, sosta e respiro.

Una pannellatura di leggeri listelli lignei conduce ospiti e visitatori dall'ingresso alla reception mentre la tonalità grigia di arredi e rivestimenti crea un immediato legame con la facciata firmata da L22 Urban & Building.

La corte interna è stata riprogettata da DEGW come luogo di aggregazione e come estensione naturale del nuovo ingresso.

Le facciate esterne si sviluppavano con un'alternanza ritmica di lesene verticali e porzioni in muratura in colore grigio chiaro e serramenti. Vi si aggiunge un secondo livello esterno di pannelli vetrati disposti a scacchiera che ha reso dinamica la superficie ritmata secondo una cadenza di pieni e vuoti. Inoltre, son state utilizzate pellicole riflettenti per aggiungere luminosità al building con cui l'architettura rinnovata si specchia e si integra sia nella colorazione sia nei materiali.

"È un progetto che nasce dall'interno: ci siamo concentrati per prima cosa sugli interni, frazionando gli spazi e cercando di aumentarne la funzionalità. Poi siamo passati alla pelle, che volevamo fosse riconoscibile dalla strada.È stato fatto un vero e proprio ‘lifting' alla facciata, un rinnovamento per creare una texture diversa, movimentata. Volevamo dare una nuova immagine al building, curando anche gli spazi esterni, come la corte. Da building mono-tenant molto connotato con il brand - il palazzo era la vecchia sede di Prysmian - è diventato un building multi-tenant, aumentandone il valore sul mercato. Con questa operazione abbiamo contribuito a (ri)valorizzare il patrimonio immobiliare della proprietà. Abbiamo inoltre collaborato con uno dei nuovi tenant - Prometeon - di cui abbiamo realizzato il fit-out degli uffici." Ha dichiarato Alessandro Adamo - direttore DEGW e partner Lombardini22.