Nomi di donna: due TBM per l’Europa

Viviana e Flavia sono le TBM protagoniste dei recenti sviluppi di due tra i più complessi progetti attualmente in corso nel nostro Paese: TELT, la sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria merci e passeggeri Torino-Lione, e la Galleria di Base del Brennero, la nuova galleria ferroviaria ad andamento pianeggiante che collegherà Italia e Austria

Mentre la TBM Viviana, la prima delle sette frese che scaveranno il tunnel di base della nuova linea ferroviaria Torino-Lione, riceve il suo "battesimo" ufficiale e si appresta ad iniziare il viaggio che la porterà a realizzare i 9 km di galleria tra Saint-Martin-La-Porte e La Praz, in Francia, Flavia ha terminato con successo lo scavo della galleria di linea ovest, segnando un traguardo storico nel lotto più esteso del progetto della Galleria di Base del Brennero (BBT). In questo articolo vi porteremo nel cuore di due cantieri straordinari, dove Viviana e Flavia stanno scrivendo un nuovo capitolo della mobilità sostenibile in Europa.

La Galleria di Base del Brennero è un sistema di gallerie che si sviluppa per una lunghezza complessiva di circa 230 km. 

Ad oggi sono già stati scavati 196 km di gallerie.
93 km    gallerie transito treni
57 km    cunicolo esplorativo
46 km    altre gallerie

Come funziona una fresa
La fresa è una macchina complessa progettata per lo scavo meccanizzato in galleria. Si compone di quattro elementi principali: la testa, che perfora e frantuma la roccia; lo scudo, che protegge la fresa da tutto ciò che potrebbe cadere all’interno durante lo scavo, garantendo che rimanga asciutta e sicura; l’erettore che posiziona i segmenti in calcestruzzo, chiamati conci, che formano la struttura permanente del tunnel e il treno posteriore essenziale per il funzionamento della macchina, gestisce lo smaltimento del materiale scavato e l’approvvigionamento dei conci. La fresa avanza grazie a martinetti idraulici, dispositivi che utilizzano la pressione dell’olio per spingere la macchina, appoggiandosi sugli anelli di calcestruzzo già posizionati. A bordo della fresa, circa 15 persone per turno sono impegnate a garantire il funzionamento della macchina e il controllo delle diverse operazioni necessarie all’avanzamento dei lavori di scavo del tunnel.

 

La fresa Viviana: una tappa fondamentale per la Torino-Lione
Seguendo la tradizione per i lavori in sotterraneo, la fresa è stata battezzata con un nome femminile: Viviana, in onore della moglie di Mario Virano, primo direttore generale di TELT scomparso nel giugno 2023. La cerimonia di battesimo, organizzata da TELT (committente e promotore pubblico binazionale della sezione transfrontaliera della linea ferroviaria), ha visto la partecipazione del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro italiano delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e del Ministro dei Trasporti francese, Philippe Tabarot, i quali svelandone il nome hanno simbolicamente firmato la testa della fresa.
Presenti anche Daniel Bursaux e Maurizio Bufalini, rispettivamente presidente e direttore generale di TELT.

"Questo battesimo segna una tappa determinante per TELT e il progetto della Torino-Lione. Nei prossimi tre anni, sette frese saranno progressivamente impiegate per scavare simultaneamente il tunnel, accelerando così in modo significativo i lavori. Siamo orgogliosi di partecipare a un'iniziativa che permetterà, domani, di connettere meglio gli europei tramite il treno. Viviana rappresenta non solo un'avanguardia tecnica ma anche un omaggio a Mario Virano, che ha svolto un ruolo cruciale nel nostro progetto", hanno dichiarato Bursaux e Bufalini.
L'evento si è svolto alla presenza della famiglia di Mario Virano e dei prefetti della Savoia e di Torino, François Ravier e Donato Cafagna, dei rappresentanti del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, dei presidenti delle delegazioni francese e italiana della CIG, Josiane Beaud e Paolo Foietta, degli alti rappresentanti del raggruppamento di aziende italo-francese CO 6/7 composto da VINCI Construction Grands Projets (mandataria), Webuild, Dodin Campenon Bernard e Campenon Bernard Centre Est, nonché dei responsabili del raggruppamento della direzione lavori SETEC/ Systra / Italferr e PINI Group / ARX.

Viviana, la fresa all'avanguardia impiegata nel cantiere della futura linea ferroviaria Torino-Lione, rappresenta l'eccellenza tecnologica del settore.
Progettata, costruita e assemblata nello stabilimento Herrenknecht di Schwanau (Baden-Württemberg, DE), ultima fabbrica di Tunnel Boring Machine ancora attiva in Europa, la nuova talpa è il risultato di una collaborazione internazionale che coinvolge numerose aziende europee, una decina delle quali italiane e francesi.
Con i suoi 180 metri di lunghezza, un diametro di 10,4 metri e un peso di 2.300 tonnellate, questa macchina è studiata ed equipaggiata per affrontare le sfide di questa grande opera. La testa di scavo è dotata di 61 cutter che, avanzando nella montagna, frantumano la roccia.

Dopo il suo passaggio, Viviana posa direttamente i conci di cemento armato (8 segmenti) per garantire la stabilità della galleria dove passeranno i treni tra Italia e Francia.
Si tratta di una vera e propria fabbrica viaggiante, composta da 10 rimorchi, che trasporta in superficie la roccia, tramite un sistema di nastri trasportatori integrati, ottimizzando il processo di scavo e di riutilizzo dei materiali estratti.
Grazie alla sua potenza di 8.100 kW, Viviana avanzerà a una velocità che va dai 300 ai 450 metri al mese. Il cantiere è attivo 24 ore su 24: una quindicina di professionisti a bordo della fresa ne assicurano il funzionamento e supervisionano le operazioni necessarie alla realizzazione del tunnel.
Ad oggi, sono stati completati oltre 41 km di scavo sui 164 km totali previsti per la nuova linea ferroviaria (pari al 25% dell'opera). Di questi, quasi 17 km riguardano il tunnel di base. L'intero progetto è attualmente in fase di realizzazione. Nei prossimi anni, al culmine dei lavori, si prevede l'impiego di 4000 persone e l'attività simultanea di sette frese.

• Lunghezza:    180 m 

• Diametro:     10,4 m 

• Peso:         2.300 t 

• Potenza:     8.100 kW

• Media di scavo: oltre 350 m al mese 

• Testa dotata di 61 cutter 

• Produttore: Herrenknecht (DE)

 

La TBM Flavia completa lo scavo meccanizzato del BBT sul lato Italiano
Il 2 maggio, nel cantiere BBT "H61 Mules 2-3", Flavia, l'ultima TBM italiana ha terminato con successo lo scavo della galleria di linea ovest, segnando un traguardo storico nel lotto più esteso del progetto della Galleria di Base del Brennero (BBT).
La Galleria di Base del Brennero è una galleria ferroviaria ad andamento pianeggiante che collega due Stati e rappresenta la parte centrale del nuovo corridoio ferroviario Monaco-Verona, si estende tra Innsbruck (Austria) e Fortezza (Italia) per una lunghezza di 55 km. Quello raggiunto da Flavia è quindi un traguardo molto atteso, celebrato dalle autorità italiane, austriache ed europee ma anche e soprattutto dagli operatori TBM che hanno accompagnato Flavia lungo il suo viaggio nel cuore delle Alpi iniziato nel 2019.Gilberto Cardola e Martin Gradnitzer, Amministratori di BBT SE, hanno dichiarato: "Questo traguardo è frutto del lavoro di squadra e dell'impegno degli operatori della TBM. Un sentito ringraziamento va anche a progettisti, ingegneri e geologi che hanno reso possibile questo successo. Il rinnovato sostegno dell'Europa conferma che il progetto procede nella direzione giusta. Proprio quest'anno, in cui celebriamo ottant'anni di pace nel continente, il nostro progetto si conferma come un ponte tra culture e popoli".
Un lavoro prezioso che ha portato benefici tangibili in termini di efficienza e sostenibilità ambientale.
Un esempio su tutti è la produzione e l'installazione dei conci, con la sola TBM Flavia che ne ha posati ben 65.000. Proprio questi elementi prefabbricati in calcestruzzo, che fungono da rivestimento definitivo della galleria, sono stati prodotti riutilizzando il materiale proveniente dal tunnel, consentendo così un riutilizzo del 30% del materiale di scavo e un andamento dei lavori all'insegna dell'economia circolare.
Prima di Flavia, due TBM avevano già raggiunto il confine di Stato.
Serena, la TBM che ha scavato gran parte del cunicolo esplorativo sul lato italiano, ha raggiunto il Brennero nel novembre 2021. Virginia, "sorella gemella" di Flavia, è arrivata al Brennero nel marzo 2023. E infine ecco Flavia: in totale, le tre TBM impiegate in direzione Brennero hanno scavato quasi 43 km.
Mancano ormai solo pochi metri di scavo tradizionale per completare gli scavi sul lato italiano e, più in generale, più dell'85% degli scavi complessivi del BBT sono già stati ultimati. Si tratta di un progresso che BBT SE e i suoi azionisti, ÖBB e TFB (composta da Rete Ferroviaria Italiana, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento e Provincia di Verona), considerano incoraggiante per i prossimi sviluppi del progetto.
La galleria di Base del Brennero offrirà una valida alternativa per quanto riguarda il trasporto merci e aprirà al traffico passeggeri una nuova dimensione di viaggio.
TELT e BBT: due opere strategiche che rappresentano un passo decisivo verso un sistema di mobilità più sostenibile ed efficiente in Europa.

• Diametro della testa fresante:     10,71 m

• Potenza motrice della testa fresante:    4200 kW

• Momento torcente della testa fresante:    27.000 kNm

• Peso totale (TBM incl. main drive):    circa 2750 tonnellate

• Peso della testa fresante:     260 tonnellate

• Lunghezza totale (TBM incl. main drive):    circa 200 m

• Numero di trasporti:     circa 170

• Numero di singole componenti (TBM incl. main drive): circa 80.000

 

Il cantiere operativo 6/7: nel cuore del tunnel di base del Moncenisio 
La realizzazione della sezione internazionale della linea ferroviaria Torino-Lione procede con undici cantieri attivi su entrambi i versanti delle Alpi, impegnati in lavori sia in superficie che in sotterraneo. Uno dei maggiori è il Cantiere Operativo 6/7 che prevede lo scavo di un totale di 36 km di tunnel di base tra Saint-Martin-la-Porte e Modane, da realizzare con il metodo tradizionale e con tre TBM: Viviana scaverà 9 km di tunnel, in parallelo alla galleria già realizzata nel 2019 dalla fresa Federica (nell’ambito di lavori preliminari); le altre due talpe saranno successivamente impiegate per lo scavo del tunnel bitubo nel tratto tra La Praz e Modane. Questo cantiere, operativo da due principali punti di accesso, Saint-Martin-la-Porte e La Praz, prevede oltre allo scavo dei due tubi del tunnel di base, anche la costruzione di gallerie di servizio e la realizzazione delle infrastrutture di sicurezza necessarie, per un totale di 46 km di gallerie da scavare.

BBT: sul lato austriaco abbattuto un nuovo diaframma in una delle due gallerie principali 
Solo pochi giorni dopo i festeggiamenti per l’arrivo della TBM Flavia al Brennero, il progetto BBT ha raggiunto un nuovo traguardo. Il 20 maggio è stato abbattuto un diaframma, nella galleria di linea ovest, tra due lotti “H41 Gola del Sill-Pfons” e “H21 Gola del Sill”. 
Con l’abbattimento di questo ultimo diaframma si concludono gli scavi con metodo tradizionale delle due gallerie principali est e ovest in direzione della Gola del Sill. In totale sono stati scavati circa 5,8 chilometri. Da questo momento in avanti, per quanto riguarda il lotto austriaco “Gola del Sill-Pfons”, verranno realizzati con il metodo tradizionale solo brevi tratti tra le gallerie principali e il cunicolo esplorativo (come, ad esempio, i cunicoli trasversali). Lo scavo della galleria di linea ovest era iniziato a metà novembre 2022. L’avanzamento con metodo di scavo tradizionale è partito da Ahrental in direzione di Innsbruck e, nel settembre 2024, si è registrato un importante traguardo con l’abbattimento del diaframma nella galleria di linea est tra i lotti Gola del Sill-Pfons e Gola del Sill.  Responsabile dell’esecuzione dei lavori è, dalla metà di gennaio 2022, il raggruppamento temporaneo di imprese “ARGE BBT- Lotto H14 Gole del Sill-Pfons”, composto da Implenia Österreich GmbH, Implenia Schweiz AG, Webuild S.p.A e CSC Costruzioni SA.


 


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