Torino-Lione: nuovi appalti e cantieri

Il 16 giugno 2020 la Corte dei conti europea ha pubblicato un rapporto sull'efficienza degli organi Ue che sovrintendono alla spesa europea delle infrastrutture di trasporto, analizzando lo stato di avanzamento di otto grandi progetti europei, tra cui figura il collegamento ferroviario Torino-Lione


TELT - Tunnel Euralpin Lyon Turin, promotore pubblico incaricato dagli Stati francese e italiano di realizzare la costruzione e la gestione della tratta transfrontaliera Torino-Lione, è stato istituito a seguito dell'accordo di Parigi del 24 febbraio 2015. La creazione del committente pubblico binazionale giunge al termine di un lungo processo di consultazione popolare, dei rappresentanti delle istituzioni e degli attori socio-economici, scandito in particolare dall'accordo internazionale firmato dai due Stati nel 2015 e dal decreto che dichiara l'opera di pubblica utilità in Francia del 18 dicembre 2007 (i cui effetti sono stati prorogati con il decreto del 6 dicembre 2017).
Come sottolinea il capo della relazione della Corte dei conti europea, Oskar Herics, "Sono necessari maggiori sforzi per accelerare il completamento dei progetti infrastrutturali". In effetti, la realizzazione della Torino-Lione ha dovuto superare un numero considerevole di difficoltà, tra cui i ripetuti tentativi degli oppositori di ostacolare l'avanzamento dei lavori. Ciò ha comportato un notevole ritardo.
All'inizio dell'anno, gli Stati hanno sottoscritto con Inea (l'Agenzia esecutiva per l'innovazione e le reti che gestisce i programmi di infrastruttura e di ricerca dell'UE nei settori dei trasporti, dell'energia e delle telecomunicazioni) l'aggiornamento del piano predisposto da TELT per la costruzione dell'infrastruttura che prevede la data di messa in servizio nel 2030. Su richiesta degli Stati, il costo finale della tratta transfrontaliera è stato certificato da un soggetto terzo (Tractebel /TUC rail), che ha analizzato il progetto di riferimento del 2015. Le conclusioni del rapporto prevedono un costo certificato dell'infrastruttura di 8,3 miliardi di euro in valore 2012.
Questo costo è stato convalidato e ratificato dagli Stati e ad oggi risulta pienamente confermato. L'aumento dei costi (+ 85 %) cui fa riferimento la relazione della Corte dei conti europea si riferisce ad un vecchio studio preliminare effettuato da Alpetunnel, negli anni Novanta, prima della decisione di procedere con il progetto selezionato. Quello studio preliminare riguardava una galleria di base con una sola canna, anziché le due attuali diventate obbligatorie per le normative di sicurezza. Da quando il progetto ha preso la configurazione attuale analoga a quella dei tunnel di base del Brennero, del Gottardo e di tutte le gallerie lunghe, i costi sono risultati confermati nel rispetto degli adeguamenti monetari previsti dal CIPE.
Attualmente l'interscambio di merci tra i due Paesi ammonta a 80 miliardi di euro e rappresenta 44 milioni di tonnellate all'anno. Queste merci sono trasportate principalmente su strada, il 92% contro l'8% su rotaia. Ciò è dovuto principalmente all'obsolescenza della linea storica, la cui galleria transfrontaliera del 1870 non soddisfa più gli attuali standard di sicurezza ed è complessivamente inefficiente, come messo in evidenza dal rapporto della Corte dei conti europea. Le pendenze eccessive e le interruzioni di carico sono un ostacolo per gli operatori economici che favoriscono il trasporto su strada a scapito della ferrovia. Nel 2018, oltre 3 milioni di automezzi pesanti hanno attraversato i valichi transalpini.
La costruzione delle nuove infrastrutture, promossa dagli Stati e dall'Unione Europea, mira a riequilibrare la quota modale del trasporto merci nelle Alpi, in totale coerenza con le politiche europee a favore di un trasporto più ecologico e competitivo, come ricorda il direttore generale di TELT, Mario Virano: "La Torino-Lione è pienamente integrata nel Green Deal, come attore di riequilibrio modale e strumento essenziale di una politica più verde".
Il finanziamento del progetto da parte dell'Unione Europea è regolato da un accordo di sovvenzione che fa parte del Meccanismo Europeo di Interconnessione (MEI). Questo programma firmato dagli Stati con l'INEA prevede una prima tranche di finanziamento per l'opera finale di 814 milioni di euro sui 1,915 miliardi di euro da impegnare entro il 2022.
Dopo un rallentamento dovuto all'emergenza sanitaria esplosa a marzo, con misure di contenimento disposte dai due governi, le lavorazioni sono progressivamente riprese sulla base delle direttive degli Stati e, in particolare per le imprese in Francia, secondo le linee guida indicate dall'Organizzazione Professionale per la Prevenzione delle Costruzioni e dei Lavori Pubblici (OPPBBTP), che hanno definito procedure e misure per consentire la ripresa sicura delle attività.


Assegnati a maggio appalti per 250 milioni di euro
Anche durante la pandemia da Covid 19, il promotore pubblico ha continuato a operare attraverso i supporti informatici anche per quanto riguarda le procedure di gara. Le ultime assegnazioni riguardano circa 250 milioni di euro di appalti per opere e attività legate alla realizzazione della sezione transfrontaliera della Torino-Lione in Italia e Francia che coinvolgono oltre 20 imprese internazionali di vari settori, dall'ingegneria alle costruzioni.
In particolare si aggiungerà un nuovo cantiere ai sei attivi per l'opera nei due Paesi; sul versante francese il CdA del promotore pubblico ha infatti autorizzato la firma del contratto di oltre 200 milioni di euro per i lavori dei pozzi di ventilazione in Maurienne: 4 tunnel verticali paralleli scavati nell'area del Comune di Avrieux. Serviranno per la ventilazione del sito di sicurezza sotterraneo di Mondane. Profondi 500 metri e con un diametro di 5,2 metri, saranno scavati con 4 frese modello Raise Boring Machine, un sistema sviluppato nell'industria mineraria proprio per lo scavo meccanizzato di pozzi verticali e di piccola larghezza. Una soluzione efficiente che tutela al massimo la sicurezza dei lavoratori rispetto ai metodi di perforazione tradizionali e consente di avere un impatto minore sul territorio grazie alla grandezza limitata delle opere.
Sul versante italiano invece sono stati affidati 5 appalti per operazioni legate alla realizzazione della nuova infrastruttura per un totale di circa 40 milioni di euro: monitoraggi ambientali, sicurezza sul lavoro, gestione dei materiali di scavo e protezione e mantenimento dei cantieri.


In corso 3 miliardi di gare per lo scavo del tunnel di base

Sul fronte dei lavori in Francia, con 5 cantieri attivi, l'opera avanza. Nello specifico a Saint-Martin-La-Porte, dove a settembre 2019 è stato completato lo scavo meccanizzato dei primi 9 km del tunnel di base, prosegue lo scavo con il metodo tradizionale della galleria dove dal 2030 passeranno i treni. Per il completamento del tunnel di base del Moncenisio sono in corso le gare da 3 miliardi di euro: 3 lotti in Francia per la costruzione di 45 km di gallerie distribuiti su 3 siti tra Saint-Jean-de-Maurienne e il confine italiano, e parallelamente 1 lotto per la costruzione di 12,5 km in Italia, per un valore di un miliardo di euro. L'assegnazione dei due lotti in territorio francese, del valore di 2,3 miliardi di euro, è prevista per fine anno. Sul versante italiano conclusa la prima fase di gara per il tunnel di base in Italia, si è passati all'invio dei capitolati alle società idonee e l'assegnazione dell'appalto del valore di circa 1 miliardo di euro è prevista per il 2021. Sono inoltre in corso le gare gestite da Sitaf per un valore di oltre 100 milioni di euro relative alla realizzazione del nuovo svincolo di Chiomonte sull'autostrada A32 Torino-Bardonecchia, che servirà per la movimentazione dei mezzi di cantiere e potrà poi rimanere a servizio del territorio, e allo spostamento dell'autoporto da Susa a San Didero, per i lavori nella Piana afferenti al tunnel di base.


A Chiomonte terminati i lavori per l'allargamento del cantiere
Si è recentemente conclusa la prima fase dell'allargamento del cantiere per la Torino-Lione a Chiomonte, che consente l'avvio dei lavori connessi alla realizzazione del tunnel di base. Le attività rientrano nel programma condiviso da Italia e Francia con l'Unione europea, sono il primo passo per far partire nei prossimi mesi circa 200 milioni di opere in Piemonte. Come previsto dalla Variante di Cantierizzazione del 2018, che colloca a Chiomonte il principale cantiere italiano, il sito in Valsusa è stato esteso di circa 1 ettaro (poco meno di un campo di calcio), acquisendo l'area in cui sorgerà lo svincolo autostradale dedicato. L'infrastruttura consentirà di raggiungere il cantiere direttamente dall'autostrada, senza impatti sulla circolazione nei Comuni circostanti, e sarà realizzata in parallelo allo svolgimento della gara d'appalto in corso per lo scavo del tunnel di base sul territorio italiano.
Sotto la guida della divisione tecnica di TELT, 150 operai e tecnici di 7 imprese del territorio hanno effettuato tutte le attività previste dal progetto di ampliamento. Nello specifico, è stata integrata nel cantiere una strada secondaria lunga 300 metri, tra i Comuni di Chiomonte e Giaglione, con una delimitazione in betafence (72 moduli del peso di 36 quintali l'uno), secondo il prototipo studiato ad hoc nel 2012 e oggi utilizzato in tutti i siti sensibili in Italia. Inoltre, per consentire il collegamento tra le due sponde del torrente Clarea sotto il viadotto autostradale, parte del nuovo perimetro di cantiere, è stato posizionato un ponte lungo 20 metri, che faciliterà il movimento dei mezzi di lavoro.
L'integrazione dell'area destinata allo svincolo è il secondo passaggio fondamentale per la trasformazione del sito di Chiomonte in cantiere per il tunnel di base, dopo le nicchie di interscambio (i cui lavori sono stati assegnati a dicembre 2019). Il cantiere, nato per ospitare solo lo scavo della galleria geognostica, deve essere adeguatamente strutturato per ospitare i lavori del tunnel in cui passeranno i treni e questi sono i due passaggi cruciali.
Sull'opera, lato Italia, i prossimi step previsti a breve sono l'avvio dei lavori delle nicchie, dopo il via libera dei Ministeri competenti, e l'avanzamento delle operazioni di ricognizione a Salbertrand (TO), propedeutiche all'insediamento della fabbrica che, con il recupero dello smarino della galleria, produrrà conci per il rivestimento del tunnel e generà 100 posti di lavoro.

 


Dettaglio assegnazioni Italia

MONITORAGGIO AMBIENTALE DI TUTTI I CANTIERI IN ITALIA PER OLTRE 16,3 MLN DI EURO
E' stato assegnato il monitoraggio ambientale di tutti i cantieri dell'opera in Italia per un importo totale di oltre 16,3 milioni di euro al raggruppamento formato da Labanalysis Srl, Laser Lab Srl e S.I.N.A. Spa. Le prestazioni copriranno i cantieri operativi italiani: 01 (Interconnessione Susa-Bussoleno), 02 (Piana di Susa), 03/04 (Tunnel di Base Maddalena-Susa), 10 (Siti di deposito e valorizzazione dei materiali di scavo) e 12 (Attrezzature e sistemi). Per ogni cantiere, le attività di monitoraggio ambientale saranno suddivise in tre fasi, come prevede il Codice dell'Ambiente italiano ed è stato concepito come un documento unitario con lo scopo di tener conto dell'unicità dell'opera e non dei singoli cantieri. L'obiettivo è di avere un quadro globale, che non sia diviso per componente ambientale o per area geografica, in modo da poter avere una visione della situazione sull'intero territorio interessato dall'opera.

DIREZIONE LAVORI DELLA VALORIZZAZIONE DEI MATERIALI DI SCAVO PER 8,5 MLN DI EURO
Firmato il contratto per la Direzione lavori della valorizzazione dei materiali di scavo in Italia per un totale di circa 8,5 milioni di euro alle imprese Lombardi Ingénieurs conseils, Arcadis ESG, Amberg Engineering, BG Ingénieurs conseils e Neosia. Il compito della Direzione lavori è di analizzare le modalità di gestione e recupero dei materiali di scavo dei cantieri italiani (con il reimpiego di parte dello smarino per la realizzazione di conci e rilevati ferroviari per il tunnel di base), nonché monitorare la corretta applicazione delle prescrizioni da parte del futuro titolare della gestione dei materiali di scavo.

COORDINAMENTO SICUREZZA E PROTEZIONE SALUTE DEI LAVORATORI IN TUTTI I CANTIERI ITALIANI PER 7,8 MLN DI EURO
Affidato l'appalto per il coordinamento della sicurezza e protezione della salute dei lavoratori sui cantieri in Italia in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori per un valore di 7,8 milioni di euro al raggruppamento IEC Srl, GAE Engineering Srl, SI.ME.TE Srl, Gestione Progetti Srl, Socotec, Ing. Fausto Cioci e Ing. M. Vania Abbinante. L'attività comprende l'analisi e la prevenzione dei rischi, l'assistenza alla funzione sicurezza attraverso la redazione di documenti specifici e il monitoraggio completo sui temi della sicurezza nella fase dei lavori.

PROTEZIONE E MANUTENZIONE DEI CANTIERI ITALIANI PER 5,4 MLN DI EURO
Due appalti riguardanti i lavori di protezione e mantenimento dei cantieri italiani e il supporto logistico alle forze dell'ordine per tutta la durata dei lavori (circa 5,4 milioni di euro per la realizzazione di recinzioni o oltre barriere e l'assistenza alle eventuali necessità indicate dalle forze dell'ordine sono stati attribuiti alle imprese Borio Giacomo Srl, Ecoval Srl e IG ingegneria Geotecnica Srl, mentre il collaudo delle nicchie di interscambio della galleria geognostica della Maddalena di Chiomonte, per circa 260.000 euro, al raggruppamento SI.ME.TE Srl, Ing Antonio Turco e Geo Engineering Srl).