Successo della formula Smart House al Saie 2015

Elaborata la proposta della "carta dell'edificio 4.0" per incrementare i contributi alla ristrutturazione edilizia e alla riqualificazione energetica

Un SAIE trasformato quello che ha chiuso lo scorso ottobre la sua edizione 50+1, la prima dopo il cinquantesimo anniversario celebrato nel 2014. Forse avrà lasciato perplessi i nostalgici del "vecchio" salone dell'edilizia, o forse no. I 66.630 visitatori che hanno animato le giornate di fiera non possono che sancire un buon risultato del nuovo format a tema, dedicato quest'anno a SMART HOUSE. Un SAIE, quindi, tutto focalizzato alle nuove tecnologie e ai nuovi materiali per la progettazione e la realizzazione integrata degli edifici per ottenere più efficienza e risparmio energetico, più sicurezza e qualità ambientale.
Nei Saloni del SAIE al posto degli strumenti tradizionali dei vecchi cantieri, sono ancor di più cresciute le presenze delle nuove imprese di software con le soluzioni più avanzate per la realizzazione, ristrutturazione e riqualificazione degli edifici in chiave di sostenibilità.
Si è aggiunta per il secondo anno consecutivo, l'Area specializzata All Digital Smart Building - curata da Promospace - che ha declinato le nuove opportunità per l'impiantistica nelle case che, dopo la recente legge 164/2014, dovranno essere connesse alle nuove reti digitali da svilupparsi nelle città. Accanto al SAIE si è quindi inserita perfettamente la nuova presenza di SIE, Salone dell'Innovazione Impiantistica per gli Edifici, nato per l'accordo di collaborazione fra BolognaFiere e Senaf/Tecniche Nuove. Nel Salone Smart City Exhibition, si è approfondito il tema delle connessioni intelligenti tra case cablate e reti esterne, per produrre e utilizzare i dati sensibili necessari alle nuove soluzioni nelle case e nelle città intelligenti per le regolazioni ambientali.
Da questa collaborazione, e dal contributo nato nei veri e propri incontri di lavoro realizzati nei giorni di fiera, nonché dalle soluzioni di domotica esposte e dimostrate, è nata e viene indirizzata all'attenzione del Governo la "Carta per l'edificio 4.0", un documento che evidenzia come dall'integrazione di singoli interventi per il risparmio energetico nell'abitazione - in un sistema di gestione digitale integrato degli impianti e delle apparecchiature domestiche - può derivare un plus di risparmio. Si propone quindi, nel documento che verrà sottoposto ai Ministeri dell'Ambiente, dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture, che vi sia un plus rispetto agli attuali incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici che promuova l'adozione di tali innovativi sistemi integrati di software e di controllo digitale.
Dagli incontri delle associazioni delle costruzioni a SAIE 2015 emerge anche la richiesta al Governo di finalizzare ancora di più gli interventi fiscali, annunciati con la riduzione sull'IMU, alla ristrutturazione edilizia e alla costruzione di edifici di classe energetica A e di accelerare le risposte sulla semplificazione burocratica.
SAIE 2015 ha voluto indicare il radicale cambiamento necessario al fine di rilanciare una industria delle costruzioni rinnovata e riqualificata anche attraverso l'eccezionale presenza di Monsignor Marcelo Sanchez Sorondo, Cancelliere dell'Accademia Pontificia delle Scienze e della Accademia Pontificia delle Scienze Sociali, che ha collaborato alla stesura dell'Enciclica di Papa Francesco ‘Sulla cura della casa comune': "Dobbiamo rispettare la natura secondo le sue possibilità, questo è lo sviluppo sostenibile. Quando il Papa parla di urbanizzazione, intende quella fatta seguendo il bene comune. Il suo appello è che siamo ancora in tempo per cambiare. Ma il cambiamento non è un sinonimo di ‘limite' ma un'opportunità". Lo stesso Giorgio Squinzi, Presidente di Confindustria, nel discorso inaugurale ha sottolineato come il SAIE sia stato in grado, negli anni, di interpretare e anticipate i cambiamenti, divenendo un vero e proprio strumento di politica industriale per il settore dell'edilizia, che dopo la crisi profonda è ora alla ricerca di una svolta intelligente e virtuosa. Anche il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, che ha partecipato a SAIE SMART HOUSE nell'ambito del forum sulle città metropolitane dell'architetto Mario Cucinella, ha valutato positivamente la direzione del nuovo format di SAIE, sottolineando che: "Quello 2015 è un SAIE attualissimo. L'edilizia è un settore che può andare in una sola direzione, ed è quella della rigenerazione urbana e della riqualificazione del patrimonio esistente. Abbiamo bisogno di consumare meno suolo e, per fare questo, non possiamo danneggiare un comparto importantissimo per il nostro Paese come quello dell'edilizia. Perciò dobbiamo puntare fortemente sulla rigenerazione urbana".
"Con l'inizio di questo nuovo format - ha dichiarato Duccio Campagnoli, Presidente di BolognaFiere - concentrato sul tema della SMART HOUSE a cui si aggiungerà il prossimo anno il focus su BUILDING AND CONSTRUCTION, cioè sull'ingegneria e le infrastrutture per il territorio, SAIE riparte come piattaforma guida dell'industria delle costruzioni in Italia, lavorando assieme a tutti i protagonisti del settore. La realizzazione delle case e delle città intelligenti per una riqualificazione energetica e ambientale, così come la messa in sicurezza del territorio e la nuova infrastrutturazione di rete devono essere i due obiettivi strategici di un piano economico, scientifico e tecnologico per il rilancio dell'industria delle costruzioni in Italia, fondamentale per la vera politica industriale necessaria a rilanciare, accanto all'export, anche gli investimenti e i consumi virtuosi del mercato interno."
Non solo esposizione ma anche formazione e informazione, soprattutto tecnica, con quattro intense giornate di lavoro, segnate da oltre 500 eventi (tra incontri, seminari, workshop e convegni), tenuti dai relatori e docenti più qualificati del settore, a cui hanno partecipato oltre 10mila professionisti, animando le attività del cuore pulsante di SAIE, la piazza del Centro Servizi di BolognaFiere, che ha ospitato l'area Smart House Living, allestita come l'interno di una grande casa intelligente e sostenibile, animata dal Forum realizzato da Norbert Lantschner, coordinatore scientifico di SAIE SMART HOUSE.
Grande partecipazione - anche e soprattutto di giovani - agli incontri con l'architetto Mario Cucinella e la sua nuova SOS School of Sustainability, che hanno avviato la riflessione sui nuovi piani per il controllo climatico nelle città.
Quest'anno la formazione d'eccellenza proposta da SAIE Academy ha presentato 21 corsi di alta formazione realizzati in collaborazione con i Consigli Nazionali delle Professioni e le Università italiane e ha visto il coinvolgimento di oltre 50 docenti registrando oltre 1000 partecipanti, con un rilascio CFU per il proprio aggiornamento professionale.

Lo sbocco internazionale
Il sempre crescente interesse per il prodotto made in Italy da parte dei paesi stranieri è stato dimostrato dai quasi 100 buyer internazionali, che hanno potuto così scoprire e conoscere, attraverso i 604 incontri b2b il meglio dell'offerta delle aziende italiane presenti a SAIE.
Se il Rapporto FederCostruzioni 2015 presentato durante SAIE ha segnalato un dato positivo proprio nel settore delle esportazioni (più del 23% nel periodo 2009-2014), SAIE SMART HOUSE ha rappresentato un'occasione di incontro fondamentale per i buyers stranieri arrivati da Vietnam, Kazakistan, Libano, Kuwait, Qatar, Tunisia, Azerbaijan, Iran, Egitto, Marocco, Emirati Arabi Uniti e Turchia, Paese col quale SAIE ha avviato un progetto di internazionalizzazione, in particolare sui temi della riqualificazione e protezione sismica.

I saloni di saie 2015
Il SIE ha debuttato con una prima edizione che ha richiamato l'attenzione di esperti del settore interessati non solo alla parte espositiva proposta dalle circa 100 aziende presenti, ma anche dalle oltre 150 attività formative e dimostrative organizzate durante i quattro giorni della manifestazione. Tra i numerosi eventi, la presentazione in anteprima di +E Building: l'edificio a energia positiva: uno spazio che ha permesso ai tanti visitatori di assistere a una dimostrazione pratica di come sia possibile risparmiare e migliorare il comfort abitativo grazie alla corretta integrazione degli impianti capaci di comunicare tra loro.
Smart City Exhibition, dedicata all'innovazione nelle città e nelle comunità intelligenti, si è concentrata per questa quarta edizione sulla materia prima dell'innovazione: l'informazione. Per tre giorni politici, imprenditori e cittadinanza attiva si sono incontrati per ragionare insieme sulla data revolution in corso. Tra i tanti incontri, il forum dei 50 Assessori all'Innovazione e la presentazione del Rapporto annuale ICityRate 2015, che ha stilato la classifica delle città italiane più intelligenti.
Ambiente Lavoro, dedicato alla sicurezza e alla salute nei luoghi di lavoro, ha presentato un'offerta ricca di spunti, proposte e aggiornamento per addetti ai lavori e per i molti visitatori presenti con 169 espositori, 232 corsi, convegni e seminari, 696 ore di formazione totali e 35 partner tra associazioni e aziende presenti.
SAIE3 - Salone del Serramento che si riconferma un grande successo. Oltre 80 espositori, di cui il 30% stranieri, hanno presentato novità di altissima tecnologia nell'ambito del serramento.

L'appuntamento al 2016
SAIE ritornerà nell'ottobre 2016, nel format di grande piattaforma di tutto il costruire italiano con la presenza, accanto ai saloni di quest'anno, anche della manifestazione ExpoTunnel, dedicata alle tecnologie per sottosuolo e le grandi infrastrutture, di H20, Salone leader delle tecnologie per il trattamento e la distribuzione dell'acqua potabile e il trattamento delle acque reflue, e ospitando, di nuovo, la più ampia esposizione italiana di macchinari per l'edilizia e per il cantiere.