Un’esperienza onirica per esaltare il potere della pietra

Antolini vince il Best Communicator Award 2015 per la categoria Stone

A Marmomacc 2015, Antolini ha partecipato con un allestimento progettato da Alessandro La Spada e volto ad interpretare il forte legame tra natura, design e sperimentazione. All'interno del suggestivo spazio, l'azienda ha presentato alcuni materiali in una modalità assolutamente inedita: le Infinity Rooms, stanze di enigmatica bellezza che esaltano la potenza della pietra e delle sue magnetiche variazioni cromatiche, giocando sul potere riflettente degli specchi. Esperienza accattivante in cui lo sguardo si dilata e si espande, moltiplicando i piani verticali, le Infinity Rooms permettono di vivere, in uno spazio ristretto, gli infiniti rimandi e riflessi del materiale. Nel suggerire una dimensione tridimensionale inaspettata, in cui colore, luce, suono contribuiscono a creare un'esperienza onirica, lo spazio impone un abbandono all'emozione, invitando il visitatore a "perdersi" in un susseguirsi di piani che rimandano ad abissi e altezze senza fine. 
Antolini ha proposto i materiali Bianco Lasa/Covelano "Vena Oro" e Black Cosmic in una Infinity Room e Fusion Wow | Original  "Dark" e Fusion Wow | Original "Light" nell'altra; aggiudicandosi il Best Communicator Award 2015 per la categoria stone.
Anche quest'anno Marmomacc e Abitare il Tempo hanno voluto premiare i migliori stand dei propri espositori con il Best Communicator Award, giunto ormai alla sua nona edizione.  
La giuria - composta dal presidente Giorgio Tartaro, Michela Baldessari, Fulvio Bonavia, Silvia Botti e Andrea Castrignano -  ha consegnato in tutto otto primi premi. Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato «per la capacità di rappresentare il mondo del marmo e delle pietre, dal blocco naturale alle lavorazioni più raffinate, restituendo le varie anime del materiale, dalla sua dimensione più densa e massiccia alle applicazioni artistiche e preziose». L'installazione di Antolini per Marmomacc è una "mis en scène" teatrale, una macchina per sedurre, uno spazio che incanta.  
Alessandro La Spada, designer e progettista, utilizza un codice che punta sulla ricercatezza formale: lo spazio è pensato per accompagnare il visitatore in un percorso tra sogno e meraviglia.