Maestoso e imponente

Nel bellissimo scenario delle cave di marmo di Carrara facciamo la conoscenza del nuovo escavatore cingolato EC950F da 90 tonnellate firmato Volvo CE.
Un escavatore imponente e robusto in grado di lavorare con una straordinaria precisione, un gigante gentile ideale per le applicazioni più gravose

Nel 1907 Gabriele D'Annunzio venne invitato a Carrara per assistere ad una spettacolare "varata", termine con cui in gergo si indica il distacco e la discesa di una falda di marmo. Il poeta per l'occasione si presentò vestito tutto di bianco, e l'esplosione e lo spettacolo delle cave lo colpì a tal punto che dedicò vari versi alla città e al suo marmo.

Chi vede Carrara per la prima volta, potrà comprendere facilmente lo stupore dannunziano. Le cime delle Alpi Apuane sembrano perennemente ricoperte da candida neve ma in realtà si tratta di un'illusione dovuta alla presenza delle cave. Guidati da Emiliano Rocchi, Funzionario Commerciale per l'area Apuana-Versiliese di Volvo CE Italia, ci addentriamo sempre più nel bacino di Colonnata per poter vedere dal vivo il nuovo escavatore cingolato EC950F Volvo, che da un paio di mesi sta lavorando nella cava "La Piana nr 175" di proprietà della IN.GRA Srl.
"Su Carrara i tre bacini principali sono quello di Fantiscritti, Torano e Colonnata dove si trova la cava in cui sta lavorando l'EC950F. Questa cava ha due siti di estrazione, uno in alto e uno posto in basso che arriva fino a 50 metri di profondità", ci spiega Rocchi.

La IN.GRA Srl fa parte del gruppo SE.MA.P, società che si occupa dell'escavazione e del commercio di marmo naturale, in blocchi e lastre, per il comparto dell'arredamento a livello internazionale. "Il presidente della IN.GRA Srl, il Sig. Vittorio Ambrosini Nobili è un fedelissimo Volvo che dal 2002 sceglie il nostro brand per le sue cave e che, anche oggi, ci ha dato fiducia nella scelta dell'escavatore EC950F", precisa Rocchi.

Quelli di Carrara non sono semplici cavatori ma veri e propri maestri: qui si trovano le menti e le braccia che hanno fatto la scuola dell'estrazione e della lavorazione dei blocchi di marmo. Per questo tipo di lavorazioni c'è bisogno di macchine estremamente potenti e dall'elevata forza di strappo, caratteristiche che definiscono alla perfezione questo escavatore cingolato. "I clienti si sono resi conto, mettendo alla prova l'EC950F sul campo, che è una macchina potente ma al contempo stabile grazie alla grande zavorra posteriore. Una macchina facile da guidare e dall'idraulica sensibile che non ha picchi di movimenti improvvisi", conclude Rocchi.

Una macchina del genere lavora mediamente 500/600 ore l'anno, la funzione in cava è quella di buttare giù le bancate di marmo, o di spostare verso la zona di taglio i blocchi. Lo sgancio dei blocchi, la cosiddetta "sbancata", è un'operazione particolare che avviene in tutte le cave di marmo. Grazie alla pressione idraulica costantemente elevata, l'EC950F è in grado di offrire una forza di scavo ideale.
L'esclusiva modalità ECO, sviluppata da Volvo, consente all'escavatore EC950F di offrire un'efficienza nei consumi estremamente elevata e provvede ad ottimizzare l'impianto idraulico per ridurre le perdite di portata e pressione, mentre la modalità di lavoro integrata consente all'operatore di scegliere la modalità migliore per il compito da svolgere: I (Idle, minimo), F (Fine, alta precisione), G (General, uso generale), H (Heavy, lavori pesanti) e P (Power max, massima potenza).

" È una macchina estremamente sensibile, il che la rende efficiente anche nei movimenti di precisione", conferma il capo cava Fabio Fialdini.
La macchina è una novità nella regione EMEA, il modello 950 esisteva già nella serie E in Cina e Russia, con la serie F è stata introdotta la regolamentazione del motore e quindi lo stage V. Tutta la struttura dell'escavatore è stata ripresa dalla serie E, apportando delle migliorie che lo rendono di fatto un mezzo eccezionale. L'EC950F monta un motore Volvo D16 da 450 KW in grado di erogare una coppia elevata già a basso regime. Il serbatoio ha una capacità di 1265 l, che consente di avere un'ottima autonomia di lavoro. "Questo escavatore è stato progettato e realizzato per ottenere la massima produttività", afferma Marco Misani, Product Manager Volvo CE Italia, che ci mostra tutti i segreti dell'escavatore.

Iniziamo col dire che ci troviamo di fronte una macchina eccezionalmente stabile e compatta grazie ai cingoli extralunghi, al sottocarro retrattile e al contrappeso ottimizzato. Il lungo e rigido telaio del carro con design a trapezio può resistere e dissipare i carichi d'urto meglio del tipo a scatola, all'interno del telaio sono presenti delle piastre di rinforzo verticali. I 9 rulli inferiori sono dotati di flange di grande diametro per mantenere l'allineamento delle catenarie, mentre l'ampia altezza della flangia dei rulli superiori garantisce l'allineamento delle rotaie. La guida cingoli presenta due protezioni che mantengono l'allineamento contribuendo alla stabilità, sono disponibili protezioni per cingoli a tutta lunghezza, adatte quando si deve operare su terreni rocciosi.

Il punto di forza dell'unità di scavo è dato dai perni della benna, dotati di una protezione laterale e completamente ingrassati al loro interno. "I perni flottanti rivestiti di grasso ruotano avanti e indietro quando si usa la benna rendendo l'usura più uniforme e garantendo così una maggiore durata nel tempo", spiega Misani. Anche il linkage frontale è stato ridisegnato per avere una maggior forza, visto che la macchina si presta ad essere utilizzata in applicazioni che richiedono una grande forza di strappo come in questo caso.
La macchina che lavora qui a Carrara monta un braccio ME ultraresistente da 8,4 m e un avambraccio da 2,95 m. I cilindri della benna, dell'avambraccio e del braccio sono tutti riparabili sul campo, evitando in questo modo tempi di inattività e costi aggiuntivi.

L'avambraccio monta una benna dal disegno particolare chiamato Apuana, caratterizzata dalla forma curva che permette alla parte dritta con i due denti di entrare nel taglio della bancata e tirare giù il blocco di marmo. La base della bancata viene tagliata con una tagliatrice a catena mentre la macchina da perforazione pneumatica realizza un foro dentro il quale viene inserito il filo diamantato che taglia tutta la bancata.

Una volta tagliata vengono inseriti dei cuscinetti che allargano il taglio permettendo di inserire la prima punta del dente, a questo punto la macchina butta giù la bancata, che viene successivamente spostata con l'escavatore o con le pale gommate con forche. Entrambe le estremità di connessione del braccio e l'estremità dell'avambraccio hanno piastre antiusura imbullonate e spessori compositi resistenti che rendono le regolazioni sul campo più facili e veloci.

Sul fianco sinistro della macchina troviamo l'ampio ingresso, con corrimano ad alta visibilità e scalini in posizione comoda, e piastre antiscivolo che garantiscono un accesso alla cabina comodo e sicuro. Le protezioni opzionali FOG (Falling Object Guard) e Fops (Falling Object Protective Structure) consentono all'operatore di lavorare tranquillamente in qualsiasi situazione. L'escavatore può essere equipaggiato, come in questo caso, con il sistema Volvo Smart View, tre telecamere collegate a tre aree della macchina in grado di combinarsi per offrire una panoramica a 360°. La cabina è spaziosa e insonorizzata, tutte le interfacce della macchina come joystick, tastiera e monitor LCD sono disposte in posizione ergonomica in modo da garantire il massimo comfort per l'operatore.

Sempre sul lato sinistro troviamo il vano pompe, l'EC950F è dotato di 3 pompe del circuito idraulico due standard e una addizionale che può essere utilizzata e gestita per indirizzare il flusso dove c'è bisogno. "In un discorso di produttività di scavo e carico, ad esempio, posso indirizzare la pompa alla rotazione del braccio," precisa Misani. La grande stabilità della macchina è assicurata dal contrappeso fisso, è disponibile anche un contrappeso smontabile idraulicamente, che sia standard o idraulico il peso rimane 16100 Kg.

Progettare macchine efficienti e altamente performanti non basta, l'impegno di Volvo CE infatti continua anche nella fase di post-vendita. Grazie all'ampia rete di tecnici, officine e concessionarie, Volvo CE Italia mette a disposizione un servizio di assistenza completo, sfruttando sia la propria presenza locale che le sinergie a livello globale, inoltre, offre una varietà di servizi progettati per ottimizzare ulteriormente le prestazioni e la redditività delle macchine. Ad esempio, il sistema Volvo ACTIVE CARE basato sul sistema telematico CareTrack è in grado non solo di monitorare la macchina in tempo reale ma anche di inviare rapporti personalizzati al cliente. Il servizio è progettato per migliorare l'efficienza della macchina e ridurre i costi di riparazione, adottando le misure di manutenzione preventiva più appropriate.
Si tratta dell'alba di un nuovo giorno per il costruttore svedese che nel segmento del movimento terra era già conosciuto e apprezzato per le pale e i dumper. Adesso con l'EC950F Volvo si mette in gioco con un escavatore pesante, già ribattezzato "Il re delle cave di marmo".

 


L'importanza del bacino Apuo-Versiliese in Italia

La visita a Carrara ci ha permesso anche di dare un'occhiata alla nuova filiale di Volvo CE Italia dove Luca Evangelista, Direttore Commerciale Volvo Construction Equipment Italia e Gerolamo Fiore, Responsabile Commerciale per le aree di Livorno e Carrara, ci hanno illustrato la filiera del marmo. Il bacino Apuo Versiliese comprende le zone di Carrara, Massa, Versilia e dell'Alta Garfagnana per un totale di 176 cave in cui lavorano 90 imprese e vengono impiegate oltre 500 macchine. È fondamentale in questo contesto avere delle attrezzature in grado di massimizzare la resa dei blocchi riducendo il quantitativo di scarti prodotti. In quest'ottica Volvo ha puntato su grandi macchinari, grandi tecnici e una location ad hoc pensata per supportare un mercato che costituisce il 13% del PIL provinciale.


Grazie alla benna standard ad alta capacità, l'escavatore EC950F consente di movimentare più tonnellate all'ora. Inoltre, può essere equipaggiato con una serie di attrezzature originali Volvo come benne universali, Heavy-Duty ed Extreme-Duty. Per applicazioni particolari, Volvo è anche in grado di realizzare attrezzature personalizzate specifiche e sviluppare la soluzione ideale per ottenere un'efficienza di scavo ancora più elevata. Per aumentare ulteriormente la versatilità della macchina, il sistema di gestione delle attrezzature è in grado di memorizzare le impostazioni di un massimo di 20 attrezzature, consentendo all'operatore di preimpostare la portata e la pressione idraulica direttamente dal monitor in cabina.