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Il consiglio direttivo l'ha eletto all'unanimità nella sede di Roma
Un vibonese al vertice di Federcave, la Federazione italiana tra le associazioni regionali per le attività esrattive.
Si tratta del geometra Marcello Ferraro Restagno (Asso Cave Calabria), 54 anni, designato al prestigioso incarico nei giorni scorsi a Roma dove si sono svolte le operazioni per il rinnovo del consiglio direttivo. Il neo presidente sarà affiancato dall'ing. Danilo Rocca Bonini (Asso Cave Liguria) eletto vice presidente e dai consiglieri: ing. Francesco Giannini (Asso cave Abruzzo); Carlo Bandini (Asso Cave Toscana) e Roberto Biagioli (Asso Cave Umbria).
Obiettivo del nuovo direttivo è di rilanciare l'attività dell'associazione dei cavatori italiani. Finalità del consiglio, infatti, sono di dare «ulteriore visibilità a un settore trainante dell'economia italiana riponendo molta attenzione sia alle problematiche ambientali sia alla salvaguardia della forza lavoro operante nel settore».
Una sfida raccolta dal neo presidente Marcello Ferraro Restagno che ha trascorso in Trentino diversi anni tra studio e lavoro. Sino al 2006 ha lavorato in Italcementi, attività che gli ha consentito di conoscere la situazione estrattiva sull'intero territorio nazionale. Un'esperienza a cui si è poi aggiunta quella legata all'attività in proprio che gli ha aperto un'altra finestra sulle realtà lavorative del settore, sia in molti Paesi europei, sia nel continente africano.
Nel 1996 Ferraro Restagno entra in Federcave ricoprendo negli anni diversi ruoli fino alla presidenza. Un ruolo che per la prima volta viene ricoperto da un calabrese e che dà l'opportunità alla Calabria «di aprire un dialogo alla pari, con le altre regioni - evidenzia il neo presidente di Federcave - nel campo delle attività estrattive. Senza trascurare il problema della salvaguardia ambientale, della forza lavoro e delle problematiche amministrative che, da molto tempo, paralizzano le aziende».
Gazzetta del Sud - 7 ottobre 2017