Nuove sfide e nuovi traguardi

FEDERCAVE riparte dandosi una nuova dirigenza. Nella riunione del 29.09.2017 a Roma. E stato eletto Presidente Geom. Marcello Ferraro Restagno , Vice Presidente Ing. Danilo Rocca Bonini, Consiglieri: Ing. Francesco Giannini, Geom. Biagioli Roberto, Sig. Carlo Bandini. La storia di questa Federazione, si avvia nell'anno 2018 al raggiungimento dei 25 anni di attività. Sin dal 2004 essa è stata riconosciuta ed inserita nell'Ufficio Registro Persone Giuridiche presso la Prefettura di Roma al n°251/2004.
Anni difficili hanno dovuto sopportare i cavatori italiani che, oggi, danno lustro ad una attività che, nell'arco dei secoli ha dato modo grazie alle cave, di realizzare bellezze architettoniche, riconosciute ed apprezzate in tutto il mondo. Oggi i cavatori italiani lottano con una crisi del settore edilizio, che in Italia ha decimato centinaia di aziende, facendo perdere una moltitudine di posti di lavoro. La strada della ripresa economica che tanto si sta descrivendo in questi ultimi mesi dovrebbe toccare anche il nostro settore. Nuova linfa dovrebbe arrivare da una economia che dai dati ufficiali viaggia con un +1,8% su base nazionale, facendo vedere la fine di un lungo periodo di buio. Federcave con le sue associazioni Regionali cerca di dare un contributo a che il treno della ripresa, sia presente anche nel settore estrattivo, con nuove idee, nuove tecnologie e nuove opportunità. Il nuovo Direttivo, con in testa il Presidente, punta deciso sulla informatizzazione della categoria, attrezzando le associazioni Regionali di idee strutturali nuove, che soddisfino in pieno le nuove esigenze dei cavatori italiani.
Oggi la categoria soffre in maniere pesante e penalizzante di una lungaggine burocratica per il normale svolgimento delle procedure di autorizzazione di attività estrattive, sia parziali che totali.
Il settore è attanagliato da una selva di norme regionali che a volte contrastano con le norme nazionali, facendo allungare a dismisura i tempi autorizzativi.
Federcave inoltre si pone come obbiettivo per il prossimo futuro di poter realizzare un tavolo permanente, dove affrontare tutte le problematiche del settore, sia tecnico che amministrativo, sia ambientale che paesaggistico, consapevole delle difficoltà che tale iniziativa dovrà affrontare.
L'obbiettivo sarà quello di realizzare delle linee guida per tutte le regioni. E se il settore estrattivo viene spesso esaltato per le negatività e mai per le positività, è bene mettere in luce le tante attività recuperate e messe a disposizione della comunità.