Innovazione, sostenibilità, digitalizzazione e soluzioni flessibili per le esigenze dei clienti. Komatsu a Bauma 2025 con la promessa "Creating value together"
Una grande sintesi di pensiero e di immagine. È questo che sta alla base dell'haiku, la tipica poesia giapponese caratterizzata dalla peculiare struttura di soli 3 versi, rispettivamente di 5, 7 e di nuovo 5 sillabe, anzi more, le unità di suono delle sillabe.
Eliminando fronzoli lessicali e retorici, l'haiku si concentra sul concetto, anzi sull'immagine che vuole descrivere. Esattamente così, con la medesima chiarezza ed essenzialità, durante la conferenza stampa tenutasi a Monaco in occasione di Bauma 2025, Tadashi Maeda, Managing Director e CEO di Komatsu Europe, ha indicato quello che è il presente e quello che sarà il futuro del noto brand giapponese. Un brand storico, che ha festeggiato il suo centenario nel 2021 e che, forte di questo traguardo e del motto "Creating value together" promette di continuare a creare valore puntando sull'innovazione produttiva e tecnologica per favorire un futuro sostenibile, senza mai dimenticare quelli che sono i valori fondanti di Komatsu: ambizione, perseveranza, collaborazione e autenticità. Proprio attraverso questi valori, come ha sottolineato Maeda: "puntiamo a raggiungere i nostri obiettivi e in particolare quello di attrarre talenti diversificati e in particolare tecnici, ingegneri e specialisti di software, robotica e AI, oltre che incrementare il numero di donne impiegate in Komatsu, la nostra quota di mercato e quindi ampliare la base dei nostri clienti". Ma i capisaldi su cui si fonda la strategia del secondo costruttore al mondo di attrezzature per l'edilizia, l'estrazione mineraria, le utilities, il forestale e la logistica, sono: innovazione, sostenibilità, digitalizzazione e soluzioni flessibili per le esigenze dei clienti.
In maniera molto chiara e schematica, Göskel Güner, Chief Operating Officer di Komatsu Europe, ha spiegato nel concreto la visione operativa del brand giapponese.
Innovazione. A dimostrazione della capacità innovativa del brand sono ben 13 le novità presentate da Komatsu a Bauma. Tra tutte non possiamo non citare il nuovissimo PC220LCi-12: sviluppato sulla base dell'esperienza decennale di Komatsu e di milioni di ore di funzionamento della tecnologia di comando macchina integrata, questo escavatore offre ai clienti nuove funzionalità iMC 3.0 (Intelligent Machine Control 3.0), davvero uniche nel loro genere. Oltre a stabilire nuovi standard in termini di produttività ed efficienza, la macchina vanta una cabina dal design completamente nuovo creato intorno al concetto di massimo comfort operatore, oltre a soluzioni di connettività continua che rendono ancora più facile la trasformazione digitale dei cantieri. Altro fiore all'occhiello sono le nuove pale gommate WA475-11 e WA485-11: sviluppate da Komatsu Ltd. in Giappone e prodotte nella sede di Hannover. Questi due modelli si distinguono per i bassissimi livelli di consumo di carburante grazie alla elevata coppia di potenza del motore con trasmissione idraulico-meccanica (HMT). Sono inoltre caratterizzate da un carico utile e da una capacità della benna notevolmente maggiori rispetto ai modelli precedenti.
Sostenibilità. Per costruire un futuro resiliente per tutti, Komatsu si concentra sugli obiettivi dello sviluppo sostenibile, sulle tre macro aree: Environmental, Social, Governance puntando alla neutralità carbonica entro il 2050. E per raggiungerla, come ha sottolineato Göskel Güner: "adottiamo un approccio bidimensionale che implica miglioramenti di prodotto e di processo. Il nostro obiettivo finale per il miglioramento del prodotto è un processo decisionale avanzato, un funzionamento autonomo con tecnologia di motori completamente elettrici o a celle a combustibile. Per quanto riguarda i miglioramenti dei processi, vogliamo evitare qualsiasi lavoro superfluo e garantire la piena connettività delle macchine e del cantiere, già abbiamo sistemi quali smart construction e smart quarry ma vogliamo espanderli al fine di poter offrire al cliente un sito di lavoro più connesso, più sicuro e maggiormente efficiente, sia a livello di operatività che di consumo carburante. Non a caso - prosegue - stiamo continuando a investire sia sulla tecnologia elettrica che su quella a idrogeno e a celle a combustibile. A Bauma presentiamo tre miniescavatori elettrici, il PC20E, PC26E e PC33E ma anche il gigantesco escavatore da miniera elettrico, il PC7000E, ma soprattutto, visto che sappiamo che uno dei maggiori punti critici è disporre di un'infrastruttura di ricarica sufficiente a far funzionare le macchine elettriche senza interruzioni, non tanto in cava o negli impianti quanto nei cantieri che non sempre dispongono di allacci alla rete elettrica, quindi siamo in grado di offrire, insieme ad aziende partner leader del settore, una soluzione ad hoc che renda l'elettrico un modello di business sostenibile ed efficiente".
Digitalizzazione. Impossibile prescindere dalla digitalizzazione, qualsiasi sia l'ambito operativo. Ben lo sa il brand giapponese che da anni dispone di sistemi digitali in grado di efficientare l'operatività delle sue macchine e non solo. Ne sono un esempio:
• Smart Construction Remote, l'applicazione che offre ai professionisti del settore edile, come geometri, project manager e ingegneri del service, la possibilità di inviare dati di progettazione alla macchina sul campo e di fornire assistenza agli operatori a distanza, il tutto senza recarsi in cantiere. È progettata per la tecnologia intelligent Machine Control di Komatsu e per il kit Smart Construction Retrofit, oltre a essere compatibile con un'ampia gamma di sistemi 3D.
• Smart Quarry Site, sistema che fornisce dati in tempo reale su tutte le macchine appartenenti a una flotta, inclusi carico utile e tasso di produttività. Consente di aumentare la sicurezza e la produttività, riducendo i costi operativi grazie alla sua capacità di identificare problemi e colli di bottiglia.
• KOMTRAX, sistema di monitoraggio wireless che offre le informazioni necessarie a gestire ogni attività in maniera efficiente, fornendo informazioni su flotte e attrezzature, contribuendo a ridurne i costi, agevolando il raggiungimento delle massime prestazioni delle macchine e consentendo una manutenzione proattiva e preventiva.
Soluzioni flessibili per le esigenze dei clienti. Partendo dalla centralità del cliente Komatsu pone in campo una serie di soluzioni create ad hoc per le necessità dei clienti stessi che spaziano da soluzioni finanziarie differenziate in base al settore e all'operatività, analisi del sito di lavoro per prevedere eventuali ottimizzazioni, monitoraggio da remoto per attività predittive e proattive di manutenzione, nonché contratti di assistenza e supporto post vendita.
Non solo prodotti, dunque, ma anche servizi, perché l'ecosistema Komatsu punta ad essere vicino al cliente sempre, qualsiasi sia il contesto, ben fedele al motto: "creating value together".
La strada di Komatsu verso la sostenibilità
A Bauma abbiamo avuto l'occasione di intervistare Bernd Eschenhagen, Team Leader - European Electrification Project Team di Komatsu Europe che ci ha illustrato alcune delle strategie del Costruttore giapponese per ridurre le emissioni di CO2 in cantiere.
La strada di Komatsu verso la sostenibilità Komatsu ha dichiarato il suo impegno per la riduzione delle emissioni di CO2 all'interno dei cantieri. Come si traduce concretamente questo impegno?
Per decarbonizzare il settore delle costruzioni si dovranno percorrere più strade, per questo motivo abbiamo diversificato il nostro approccio verso l'argomento. Partendo proprio dal cuore delle macchine, possiamo dire che lo sviluppo di motori all'avanguardia consente di risparmiare carburante e di ridurre le emissioni di CO2. Inoltre, siamo alla continua ricerca di fonti di alimentazione alternative per le nostre macchine come, ad esempio, l'idrogeno. Ovviamente nella nostra strategia di decarbonizzazione, le macchine elettriche giocano un ruolo fondamentale. Abbiamo recentemente acquisito un'azienda negli Stati Uniti per supportarci nella produzione di batterie elettriche. Infine, crediamo nell'ottimizzazione dei processi in cantiere, per questo abbiamo sviluppato dei software in grado di razionalizzare il lavoro delle macchine in modo da ridurne i consumi.
Qual è la sfida principale quando si parla di macchine elettriche?
La sfida maggiore, quando parliamo delle macchine elettriche, riguarda ovviamente l'infrastruttura di ricarica. All'interno di ambienti come le cave o gli impianti di riciclo la corrente elettrica è già presente, mentre non è sempre disponibile in maniera adeguata all'interno dei cantieri edili. Per risolvere queste criticità stiamo lavorando su diverse soluzioni: dalla possibilità di sostituire il pacco batterie della macchina direttamente in cantiere, all'utilizzo di alimentatori mobili, una sorta di power bank, fino ai generatori a celle a combustibile che utilizzano l'idrogeno per produrre energia elettrica. Diversi approcci che dovranno rispondere alle esigenze sia dei cantieri a breve termine sia di quelli a lungo termine.
Come sta reagendo il mercato europeo all'elettrificazione?
In Paesi come Norvegia e Paesi Bassi, l'alimentazione elettrica è già una realtà consolidata, mentre in Francia, Germania e nel Regno Unito sta iniziando a prendere piede. Gli operatori sono entusiasti: le macchine elettriche producono meno vibrazioni, sono più silenziose e offrono una risposta immediata ai comandi grazie alla coppia istantanea del motore elettrico.
Ci sono sviluppi per quanto riguarda l'utilizzo delle celle a combustibile come fonte di alimentazione?
Si, abbiamo un concept di macchina alimentata a celle a combustibile, ma è ancora in fase di test. Vogliamo capire quali sarebbero gli eventuali vincoli e i reali vantaggi per il cliente. Perché il nostro intento è ovviamente salvaguardare il pianeta, ma vogliamo farlo nella maniera più consona all'operatività dei nostri clienti.