Precisione chirurgica

All'interno della gigantesca opera infrastrutturale che vede coinvolta la viabilità stradale e ferroviaria in direzione dell'ex ponte Morandi, una testa fresante verticale Simex TFV 600 si è occupata della scapitozzatura delle teste di palo al fine di scoprire il ferro di armatura, in vista della fase successiva dei lavori 

La ditta Neocos srl, società di costruzioni generali della provincia di Novara, si sta occupando della realizzazione di una viabilità alternativa all'altezza della sponda sinistra del torrente Polcevera, per portare il flusso dei mezzi leggeri e pesanti in direzione del viadotto Genova San Giorgio (ex ponte Morandi), alleggerendo il traffico veicolare odierno.


Nel concreto è stata commissionata un tratto di strada, di circa 700 m di lunghezza, che troverà spazio tra gli argini del torrente Polcevera e la linea ferroviaria di transito merci, in entrata e uscita dal porto. Per l'avanzamento dei lavori si renderà necessaria la ricollocazione del tracciato ferroviario a servizio del porto, senza tralasciare le condizioni di sicurezza idraulica delle aeree alla foce del torrente.

All'interno di questo enorme e complesso progetto infrastrutturale, ha trovato spazio una testa fresante verticale TFV 600. Nello specifico è stata utilizzata nella scapitozzatura dei pali in calcestruzzo armato che costituiscono lo scheletro dell'intera infrastruttura. Normalmente per la scapitozzatura di pochi pali viene utilizzato il martello idraulico, oppure lo scapitozzatore pneumatico. In questo contesto, non si poteva ricorrere a nessuno dei due metodi in quanto i pali sorgevano troppo ravvicinati l'uno dall'altro e non vi era spazio per un macchinario ingombrante come lo scapitozzatore.  D'altra parte il martello non avrebbe garantito né la produttività necessaria per fresare gli oltre 600 pali di cui si compone l'intero cantiere, né l'asportazione selettiva e la polverizzazione del calcestruzzo, assicurata invece dalla testa fresante verticale Simex TFV. Il materiale frantumato dalla TFV 600 ha una granulometria che si adatta all'immediato conferimento negli appositi impianti di smaltimento inerti o a un suo diretto riutilizzo in cantiere, senza dover ricorrere a una seconda riduzione volumetrica.

La testa fresante verticale TFV 600 è azionata da un potente motore a pistoni radiali che garantisce continuità e forza di taglio nell'area di lavoro, nonché un'elevata precisione, caratteristica questa, che si è dimostrata essere un'arma vincente nella scapitozzatura delle centinaia di pali del cantiere genovese. La TFV ha quindi fresato il calcestruzzo per liberare il ferro di armatura, in attesa della successiva gettata che andrà a costituire la seconda fase dell'opera infrastrutturale.

La grande precisione garantita dalla testa fresante Simex ha permesso inoltre di non danneggiare i tubi sonici, presenti in numerosi pali, utilizzati per le prove cross-hole. Il cross-hole è un metodo di analisi non invasivo che permette di verificare la qualità delle strutture portanti tramite l'utilizzo degli ultrasuoni, misurandone la velocità di propagazione. Utilizzare un'attrezzatura che non danneggiasse i tubi sonici era di fondamentale importanza per il corretto avanzamento lavori.

In conclusione, la testa fresante verticale TFV 600 si è rivelata l'attrezzatura risolutiva per la ditta Neocos srl, distinguendosi per produttività giornaliera, precisione nell'area di lavoro e risparmio nello smaltimento materiali.


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