Tutto pronto per la Dakar

Il team piemontese Gealife Motorsport ha concluso la fase preparatoria dei due camion Iveco che parteciperanno alla prossima edizione della Dakar Classic in Arabia Saudita dal 3 al 17 gennaio 2026. Protagonisti un 190.30 4X4 e il leggendario "Musone" ANW 150.16 4X4

Torna la Dakar, il rally raid più famoso della storia che si corre in Arabia Saudita dal 3 al 17 gennaio. Un'edizione che si preannuncia estremamente competitiva e selettiva.

Fra i team partecipanti anche il piemontese Gealife Motorsport, che ha iscritto alla gara due equipaggi preparati e motivati a portare a casa un buon risultato con i camion Iveco 190.30 (al suo debutto) e l'ANW 150.16, il famoso "Musone", pronti per vivere da protagonisti l'esperienza della Dakar Classic.
Una partecipazione sentita e resa possibile grazie ai numerosi sponsor che hanno creduto nel progetto e che anno dopo anno continuano a supportare Gealife Motorsport.

A muovere il cuore del team, da quest'anno è anche una finalità sociale: il logo dell'associazione Bambini nel Deserto ETS, infatti, compare sulle portiere del 190.30 e la visibilità della Dakar viene utilizzata per la promozione di progetti sociali in Africa.

Equipaggi e mezzi

Il team Gealife Motorsport schiera alla Dakar 2026, sempre su camion esclusivamente Iveco, due equipaggi alla guida rispettivamente del 190.30 4x4 e dell'ANW 150.16 4x4: un pilota, un navigatore e un meccanico per camion.

Il 190.30 4x4 è la punta di diamante del team e vanta una storica partecipazione a fine anni 80 oggi è riproposto in versione attualizzata e molto potente. Costruito nel 1986, oggi è una unità completamente nuova che monta un motore FPT Cursor 10 - 6 cilindri in linea da
10.308 cm3 dotato di Turbo VGT 4 valvole preparato e ottimizzato specificamente per la Dakar che si corre in Arabia Saudita. A portarlo in gara sono l'ormai "Legend" della Dakar Giuseppe Francesco Simonato (oltre 11 partecipazioni alla Dakar) in qualità di pilota e la navigatrice professionista di origine senegalese Syndiely Wade. Con loro Alex Sorbelli come meccanico a bordo in gara alla sua prima partecipazione al posto di Alessio Bentivoglio,

infortunato alla schiena alla Dakar 2025 che parteciperà a questa edizione come meccanico di assistenza service.

Il secondo camion schierato dal team Gealife Motorsport è il famoso "Musone" che negli anni scorsi alla Dakar ha dato dimostrazione delle sue qualità sui difficili e impervi tracciati sauditi. L'Iveco Magirus ANW 150.16 4x4 del 1987 è mosso dal robusto e infaticabile Deutz Turbo 6 cilindri da 6.000 cm3. Il "Musone" è affidato alla sapiente guida di un equipaggio completamente italiano composto dal pilota esperto di camion ma al debutto alla Dakar Giorgio Porello navigato da Simone Casadei con dei trascorsi in moto nei rally raid. Con loro il fidato meccanico Gianluca Capelli.

Obiettivi

Il team Gealife Motorsport, anche se relativamente giovane, vanta una lunga esperienza nei rally raid grazie alle competenze e alla passione di Claudio Picchio e Giuseppe Francesco Simonato, rispettivamente team manager e technical manager della squadra.

La Dakar 2026 è la terza tappa della storia del team che ha visto la partecipazione alla scorsa edizione con il solo "Musone" e quest'anno con i due camion. L'obiettivo, oltre a quello di portare a casa un buon risultato, è quello di acquisire esperienza per arrivare all'edizione 2027 con tre equipaggi e tre camion performanti ed esclusivi. Il team non vuole saltare le tappe, ma seguire un percorso rigoroso di preparazione solida e vincente per le prossime edizioni della Dakar e, perché no, anche a qualche altra gara del Mondiale rally raid.

La Dakar 2026 è quindi un nodo fondamentale per il team e tutto è stato studiato nei minimi dettagli senza lasciare niente al caso.

Claudio Picchio: "È con estremo orgoglio che mi pregio di guidare un gruppo affiatato di tecnici esperti ognuno per la propria area di competenza. Ho voluto fare il possibile per creare un Team strutturato come una vera e propria azienda: suddivisione dei centri di responsabilità e rigore nella gestione tecnica e finanziaria sicuramente hanno determinato una crescita lenta, non priva di difficoltà quotidiane, ma con l'obiettivo di consolidare ogni passo. Questa, secondo il mio punto di vista, è la chiave per poter lanciare il progetto nel medio termine".

Giuseppe Francesco Simonato: "Nuovo camion nuova avventura. Non sarà per nulla facile considerando che il 190.30 sarà tutto da scoprire: motore rivisto e un assetto ancora non definitivo. Sarà una gara progressiva e di conoscenza di un mezzo dalle grandi potenzialità".

Sponsor e patrocini

Le attività del team e la sua partecipazione alla Dakar con due camion non sarebbe stata possibile senza l'aiuto e il supporto dei numerosi sponsor. Realtà legate al mondo automotive che hanno creduto nelle potenzialità comunicative del più conosciuto rally raid al mondo.

Oltre agli sponsor istituzionali del team (Chronoracing, G2 kwrap, HRX, Sabio Fuels, Sailun, Tagliabue Pneus, si ringraziano le aziende che hanno legato il loro nome al "Musone" (Comitras, Danischipping, ECO - Fincasale, Eyerise, Ferramenta Venturi, FGN, LV Service, Matras, SanGiorgio, SEIN, Spediporto, Zobbi) e al 190.30 (AAA Iveco dealer in Saudi Arabia, Autofer, Bontà Garage, Dierre, Officine Poggino, Technoidro, TWL)

Particolarmente interessante il supporto fornito da Sabio Fuels con il suo biodiesel già testato sul "Musone" nella passata edizione della Dakar e utilizzato durante i test dei due camion che si sono effettuati in questi mesi. Un approccio che va oltre la competizione e si sposa perfettamente con i valori del team in ambito sostenibilità ambientale. Il biodiesel fornito da Sabio Fuels è di tipologia FAME (Fatty Acid Methyl Ester), un combustibile biologico ottenuto dalla distillazione e raffinazione di scarti vegetali e sottoprodotti, completamente privo di zolfo, a differenza del gasolio fossile. Grazie a questa scelta, le emissioni nocive si riducono fino al 90% rispetto al gasolio tradizionale, dimostrando che la passione per il motorsport può convivere con un forte impegno per l'ambiente.

L'impegno sociale è sottolineato anche dalla partecipazione del team alle attività dell'associazione Bambini nel Deserto ETS

Storia del team

Gealife Motorsport è un team giovane che si presenta nella vetrina più prestigiosa al mondo, la Dakar, regina dei Rally Raid internazionali, portando i colori italiani e l'heritage Iveco nella competizione più dura del motorsport.

L'idea nasce da un progetto visionario che unisce passione per l'avventura e rispetto per il pianeta. Un team cresciuto con passione e determinazione e ideato dal team manager Claudio Picchio.

Claudio ha voluto dare al suo sogno un nome che racchiude un significato profondo: GEA (terra) e Life (vita). Il logo, caratterizzato da due montagne stilizzate, rappresenta simbolicamente il legame con il nostro pianeta e la natura.

L'incontro di Claudio con Giuseppe Francesco Simonato, all'epoca responsabile dei progetti speciali di Iveco, ha dato vita all'anima Motorsport del team che nasce così nel 2022 dall'eredità Iveco alla Dakar. Quando il costruttore torinese decide di concludere il proprio impegno ufficiale nel rally con il team De Rooy e FPT Industrial, nasce in Claudio e Beppe la determinazione di raccontare la storia di Iveco alla Parigi-Dakar partecipando alla Dakar Classic (categoria riservata ai veicoli dal 1979 al 2005).

 


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