Le nuove tendenze dell'abitare

Ultimata la struttura esterna di Torre Milano, lo sviluppo di OPM (Impresa Rusconi e Storm.it) in Piazza Carbonari a Milano firmato dallo Studio Beretta Associati e realizzata da Nessi & Majocchi S.p.A.: 80 metri di altezza per 23 piani fuori terra e un 24° piano con belvedere sulla città

Dopo la realizzazione delle fondamenta avvenuta a gennaio 2020 e dei due piani interrati, le elevazioni fuori terra sono iniziate a giugno dello stesso anno. A dicembre 2020 è stato raggiunto il 10° piano ed ora, ad un ritmo di 3 piani al mese, Torre Milano ha raggiunto la sua altezza finale. "Il solo fatto che il fabbricato, almeno per i due piani interrati, occupa interamente l'area di cantiere, ha comportato un'attenta pianificazione sia delle risorse che dei materiali e di questo devo dare merito a tutti i miei collaboratori che si sono adoperati senza sosta affinché tutto venisse realizzato entro i termini stabiliti, e con piena soddisfazione di tutti. Ringrazio OPM e Nessi & Majocchi Spa per aver dato a me e ai miei collaboratori l'opportunità di realizzare un fabbricato così prestigioso che sicuramente ci accrescerà dal punto di vista professionale.", ha commentato il Geom. Diego Baragiola Project, Manager per Nessi & Majocchi Spa.

Per realizzare la struttura dell'edificio hanno lavorato in questi mesi più di 500 persone tra professionisti, operai, carpentieri e capi squadra, con una media di 110 presenze giornaliere nel mese di aprile. Complessivamente sono stati utilizzati oltre 16.000 mc di calcestruzzi Holcim per realizzare l'edificio (per cui sono stati forniti prodotti studiati per garantire la sicurezza strutturale della torre in tutto il suo sviluppo), 2500 t di acciaio (corrispondenti a circa 600 km di tondi per cemento armato) e 250 bilici di acciaio. Le fondazioni continue a platea hanno uno spessore di 70 e 180 cm e sono stati installati un centinaio di pali riduttori di cedimento per eliminare eventuali spinte verso una vicina autorimessa interrata, per una profondità di 13-14 metri sotto il piano di fondazione.

Diversi macchinari hanno contribuito alla realizzazione dell'edificio. Innanzitutto, per le demolizioni sono stati utilizzati, tra gli altri, un escavatore Volvo EC480E e un Volvo EC235C con pinza mordente. Due trivelle Comacchio MC15 e MC30 e una Casagrande C6 hanno lavorato per i micropali, mentre per i pali riduttori di cedimento è stata utilizzata una trivella Casagrande B180. Le gru attualmente installate sono due, entrambe di Raimondi: una MRT189 (altezza 102 m) e una MRT102 (altezza 92 m). Per l'installazione delle gru è stata impiegata un'autogrù Demag T350, la quale ha una capacità massima di 350 tonnellate. Per il sollevamento di materiali e persone, invece, è stato installato un montacarichi Electroelsa EHPM 2500/10.

Per il cantiere di Torre Milano sono state coinvolte più di 70 società differenti, che hanno dato il loro contributo e apportato ulteriore valore al progetto immobiliare sviluppato da OPM, che continua a garantire un livello occupazionale elevato nei confronti di diverse realtà e professionisti.

Nei 23 piani della Torre, che si trova proprio alle spalle di Porta Nuova e di Palazzo Lombardia, sono in fase di realizzazione un totale di 88 unità immobiliari di tagli differenti, di cui 78 (pari all'90%) già venduti. Al corpo Torre si aggiungono i due corpi bassi, già terminati nelle strutture, prospicienti via Stresa e via Belgirate, di due e tre piani ciascuno. Rispetto all'area di 4.900 mq occupata dal precedente stabile, Torre Milano occupa una superficie di 1.130 mq, liberando ben 3.308 mq a verde. I lavori interessano una superficie commerciale complessiva di circa 10.500 mq.
L'edificio, che sarà ultimato entro il 2022 per un investimento complessivo di 45 milioni di euro, è stato progettato e realizzato secondo i più elevati standard di sostenibilità di un edificio in classe energetica A: 190 pannelli fotovoltaici sul tetto produrranno 68,4 KW di energia. Una vasca con capacità di 15.000 litri, inoltre, si occuperà della raccolta delle acque piovane a scopo di irrigazione.

Ogni appartamento sarà dotato di un impianto di ventilazione meccanica controllata (VMC), che garantisce un costante ricambio di aria pulita e asciutta recuperando il calore di quella naturalmente espulsa. Grazie inoltre all'installazione di filtri UV all'interno degli impianti VMC, la salubrità degli ambienti interni delle unità viene garantita impedendo la circolazione di virus e batteri lungo le canalizzazioni e dunque all'interno dei singoli appartamenti.

Torre Milano garantirà ai futuri abitanti la massima vivibilità grazie all'efficienza dei tagli delle unità abitative, caratterizzate da "piante" razionali e regolari. Tutti gli appartamenti dispongono di terrazzi e ampie logge esterne vivibili 365 giorni all'anno.
"Arrivare al tetto è un momento importante in qualsiasi costruzione, ma certamente se si parla di un edificio come Torre Milano, che sta ridisegnando parte dello skyline della città, questa tappa assume ancora più valore. Siamo molto emozionati di essere qui oggi, soprattutto dopo il difficile anno di pandemia che abbiamo vissuto e che inevitabilmente ha avuto delle ripercussioni anche sul nostro lavoro e sull'organizzazione di un progetto complesso come quello che stiamo sviluppando", afferma Stefano Rusconi, Consigliere Delegato di Impresa Rusconi. "Questo progetto ha suscitato fin da subito un grande interesse nonché successo commerciale, con ben 8.000 utenti registrati al nostro sito per ricevere maggiori informazioni sugli appartamenti in vendita. Ancora una volta, abbiamo dimostrato di aver recepito con lungimiranza le nuove esigenze del mercato, offrendo al cliente finale un prodotto di alta qualità in grado di soddisfare anche quelle necessità generate dal nuovo stile di vita causato dalla pandemia", conclude Rusconi.

"A strutture ultimate ci si può rendere conto della riuscita di uno dei temi più importanti alla base della progettazione, infatti oggi è ben visibile che Torre Milano non è un edificio isolato, ma un organismo che si connette in modo ottimale al tessuto del quartiere", dichiara Gianmaria Beretta, fondatore dello Studio Beretta Associati. "Risultano evidenti il raccordo con il verde di piazza Carbonari tramite il giardino, la connessione con gli edifici a pettine di via Belgirate e il proseguimento di via Stresa, eliminando il frontespizio del fabbricato confinante".

Torre Milano si inserisce nella collaborazione di Impresa Rusconi e Storm.it, partner in numerosi altri progetti su Milano come nòvAmpère, concluso e consegnato nel 2019 e via Anfiteatro, dove sono appena partite le lavorazioni. Una sinergia sviluppata negli anni che ha permesso di mettere a sistema diverse competenze e capacità, un'esperienza consolidata e un'innovazione attenta alle nuove tendenze dell'abitare.

 

HOLCIM IN VETTA PER UN'EDILIZIA PIÙ ECOLOGICA
Terminata la fornitura di prodotti per la realizzazione della struttura in calcestruzzo Holcim di Torre Milano. L'importante getto delle fondazioni era avvenuto in sole 14 ore senza soluzione di continuità. Un risultato particolarmente soddisfacente viste le difficoltà logistiche dovute ai ristretti spazi di cantiere. A questo scopo Holcim aveva fornito più di 2.000 m3 di calcestruzzo tipo Antìdro, calcestruzzo impermeabile a basso calore d'idratazione appositamente studiato per getti in strutture massive al fine di contrastare il rischio di fenomeni fessurativi che possono compromettere la stabilità di tali strutture. Questo calcestruzzo è realizzato con cemento pozzolanico, che è ecoefficiente e possiede caratteristiche di resistenza ai solfati e di ottima durabilità nel tempo. Per questa operazione erano stati messi in campo 2 impianti di produzione del calcestruzzo con 4 punti di carico totali, aggregati provenienti da 2 cave con l'utilizzo di 2 autopompe per il pompaggio del calcestruzzo fornito dagli impianti di produzione di Segrate e Novate Milanese.
A giugno 2020, dopo il primo lungo lockdown e nonostante le difficoltà, si realizzava il getto del piano zero della Torre: circa 300 m3 di calcestruzzo Rck 55 più un centinaio di m3 di Rck 55 Antìdro impermeabile a basso calore d'idratazione per completare la vasca bianca. 
Poi via via a salire, con un ritmo di tre piani al mese ciascuno con getto compreso tra i 70/ 80 e i 130/150 m3  di calcestruzzo per ogni solaio fino ad arrivare agli oltre 16.000 m3 di calcestruzzi Holcim forniti ad oggi.

 


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