Venerdì 15 luglio si è tenuta la serata inaugurale della  stagione di Tones Teatro Natura, il teatro costruito all'interno di una  cava di granito dismessa in Valdossola. L'evento  ha attirato la  curiosità di molti spettatori nonché l'attenzione di istituzioni ed enti  locali, che hanno partecipato numerosi.
La serata è stata presentata dall'attore Daniele Monteros e ha visto sul palcoscenico lo spettacolo interattivo Legend della CM Orchestra Rhythms & Drums diretta da Andrea Pollione, con la direzione creativa di Federico Cautero (4DODO) e la direzione artistica e tecnica affidata a Claudio Mazzucchelli.
 L'esibizione ha regalato al pubblico un eclettico repertorio musicale,  accompagnato da una vera esperienza immersiva realizzata con soluzioni  multimediali all'avanguardia per valorizzare appieno il nuovo Tones  Teatro Natura, rivelandosi un successo. La stagione proseguirà il 22 e  23 luglio con la prima mondiale di The Witches Seed, la  spettacolare e immersiva opera rock dalle tinte horror firmata dal  geniale musicista e fondatore dei Police Stewart Copeland, con i brani  di Chrissie Hynde dei Pretenders che si aggiungono alle composizioni di  Copeland e con Irene Grandi nel ruolo di protagonista, al suo debutto  nel teatro musicale contemporaneo.
Il progetto architettonico della struttura è firmato dal collettivo di architetti di Fuzz Atelier, con la direzione lavori curata dallo studio MPS+S di Domodossola.  
 Il progetto si configura come un intervento in grado di valorizzare il  contesto paesaggistico attraverso una strategia che mira ad integrare  l'infrastruttura del teatro con le linee geometriche dalla cava,  assecondando la morfologia del paesaggio.
 L'opera è coerente con il contesto naturale e con la storia del luogo,  permettendo una continuità narrativa che trae le proprie radici dal  passato, tramandando alle future generazioni la possibilità di  continuare a vivere questi spazi, contribuendo alla loro trasformazione.
 La strategia architettonica si imposta secondo tre principi fondamentali: modularità - trasparenza - flessibilità.
 Questi tre aspetti determinano un approccio in costante dialogo con la  natura circostante e con i fruitori che potranno plasmare lo spazio  secondo le proprie necessità. Il paesaggio circostante evidenzia quanto  la storia del territorio sia profondamente legata all'estrazione della  pietra, alla sua lavorazione evidente nell' ampio uso nell'architettura  rurale.
 Un patrimonio storico, economico e culturale che Tones on the Stones ha sempre cercato di raccontare e valorizzare.
Il ruolo di Holcim e i principi ispiratori
 Il teatro si sposa perfettamente con gli obiettivi e la strategia di  Holcim da un punto di vista di sostenibilità ambientale sociale ed  economica. Volendo contribuire alla creazione di un mondo che concili   le esigenze dell'uomo con quelle del pianeta Holcim è consapevole che  ciò può essere ottenuto solo lavorando nel pieno rispetto dell' ambiente  e questo ripristino è stata una delle opportunità che l'azienda coglie  per valorizzare e salvaguardare le risorse naturali.
 Dal punto di vista sociale gli scopi sono gli stessi della strategia  Holcim che ha vuole costruire progresso per le persone e il pianeta,  infatti il teatro è stato pensato soprattutto a favore delle nuove  generazioni, con l'obiettivo di essere un luogo aperto al mondo e per  favorire lo scambio di idee, progetti e visioni inclusive e coraggiose  rappresentando una sfida estremamente motivante oltre che a  un'opportunità di rilancio per un territorio di grande bellezza e a  forte vocazione turistica.
 Abbiamo donato il nostro cemento per la costruzione dei due  palcoscenici: un cemento pozzolanico a ridotte emissioni di CO2,  perfettamente in linea con i principi di economia circolare grazie anche  alla bassa percentuale di clinker contenuta al suo interno e  all'utilizzo di combustibili alternativi e materiali da recupero nel  processo produttivo. 
Oltre a contribuire ad iniziative di questo tipo per ampliare il suo impatto positivo sull'ambiente Holcim coerentemente attua da sempre piani ed azioni concrete che prevedono la tutela, la riqualifica ed il ripristino delle cave di sua proprietà in cui svolge le attività estrattive legate alla sua attività produttiva. La gestione attenta delle aree di estrazione sia prima, che durante e dopo l'attività estrattiva è pertanto di cruciale importanza e viene attuata anche attraverso l'implementazione di piani di gestione della biodiversità in tutti i siti produttivi, al fine di assecondare orientamenti ed indirizzi di corretta gestione dei siti stessi, secondo logiche orientate al rispetto ed alla tutela degli elementi della naturalità e della biodiversità dei luoghi.