Dall'essicazione in forno dell'argilla, al metodo naturale, sfruttando la forza di sole e vento. Un accorgimento che, grazie all'utilizzo delle macchine movimento terra Caterpillar e alla tecnologia CGT, permette all'azienda chimica di ridurre tempi, costi ed emissioni di CO2.
Passare dall'essicazione dell'argilla in forno a quella solare risparmiando molte risorse e abbattendo le emissioni. Tutto questo, per Clariant è stato possibile grazie ai mezzi movimento terra Caterpillar® e alla tecnologia CGT, che hanno permesso di abbattere notevolmente le emissioni di CO2.
Clariant, azienda chimica fondata nel 1995 e divenuta oggi leader globale in vari settori, ha la sua la business unit mineraria a S'Aliderru, in Sardegna. In questa miniera a cielo aperto, vengono estratti circa 600 mila metri cubi di materiali all'anno per la produzione di bentonite, una caratteristica argilla che, una volta trattata ed essiccata, trova la sua applicazione ideale nel mercato della fonderia.
"In passato, il materiale estratto a S'Aliderru veniva trasferito a 160 km dalla miniera, per essere essiccato nel forno del nostro impianto di Oristano - spiega Fabio Granitzio, Direttore tecnico Società sarda di Betonite - Questo comportava importanti costi ed emissioni di CO2 dovuti al trasporto e al processo di essiccazione. Nel 2015, abbiamo perciò deciso di adottare su scala industriale il metodo dell'essicazione solare, che consiste nello stendere l'argilla in grandi piazzali, esponendola all'azione naturale del sole e del vento. Una soluzione efficace e soprattutto più sostenibile che ci consente di avere un prodotto di qualità massima e di ridurre fortemente le emissioni, tanto che pensiamo di approssimarci al Net Zero, obiettivo richiesto alla nostra unità dalla strategia aziendale, in largo anticipo rispetto al 2030. Ovviamente, quando ci siamo convertiti a questo metodo naturale, le nostre esigenze sono cambiate: il lavoro è diventato stagionale e per questo abbiamo scelto le macchine Cat® Next Generation che sono versatili, efficienti e ci consentono di lavorare in miniera in inverno e nei piazzali di essicazione in estate. Inoltre, in miniera le macchine non possono mai fermarsi ed è di fondamentale importanza avere un'assistenza vicina e puntuale come quella di CGT che, attraverso la nuova Filiale di Sassari, ci garantisce un servizio sul sito, affidabile e tempestivo."
Aggiunge Anna Murenu, Responsabile manutenzione impianti di Società sarda di Bentonite: "Per monitorare consumi ed emissioni in stabilimento usiamo VisionLink®, la piattaforma Cat che ci permette di analizzare e ottimizzare la produzione. Con i dati di VisionLink® abbiamo calcolato che, da quando usiamo le macchine Cat®, abbiamo avuto un netto aumento delle performance in termini di consumo per tonnellata movimentata. Inoltre, teniamo sotto controllo anche le emissioni di CO2. In più, la piattaforma monitora i tempi di utilizzo delle macchine, aiutandoci a osservare i giusti tempi di riposo dei lavoratori. E non è tutto: per abbattere ulteriormente le emissioni, puntiamo a convertire l'intera flotta di macchine al biodiesel HVO, il cui processo produttivo riduce le emissioni di gas serra rispetto al diesel classico. Per questo, continuiamo a scegliere le macchine Cat® Next Generation che hanno motori Stage V efficienti e capaci di tollerare al 100% l'utilizzo del biodiesel".
"Per il nostro parco macchine - commenta Stefano Mura, Direttore Responsabile della miniera di S'Aliderru - che a oggi conta ben 12 mezzi, abbiamo scelto il noleggio CGT, perché per noi questa azienda è più di un semplice fornitore: è un vero partner tecnologico, presente e affidabile. Il noleggio ci permette di contare sempre su macchine di ultima generazione perfettamente in linea con le nostre esigenze. A breve, utilizzeremo SMART RENT la nuova piattaforma dedicata al noleggio sviluppata da CGT. SMART RENT si basa su nuove tecnologie e integrerà ulteriormente i vantaggi che già abbiamo con il Cat VisionLink. Infatti, grazie ai dati che otterremo mediante una reportistica dedicata e personalizzata, potremo correggere comportamenti errati da parte degli operatori, ridurre al minimo i tempi di fermo macchina e aumentare ulteriormente il grado di disponibilità delle macchine così come la loro affidabilità".
Conclude Granitzio: "Senza dubbio, nei prossimi anni continueremo ad ampliare la flotta e sostituiremo tutti i nostri mezzi con macchine Cat®. Con CGT puntiamo a consolidare una partnership già forte, certi che vedremo sempre la massima innovazione e che, quando sarà il momento, ci guiderà anche nella transizione verso l'elettrico che vogliamo vivere da protagonisti".
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