Efficienza, flessibilità e potenza… mitologiche

Uno Scania G500 con allestimento Kaiser Moro Cerberus. Ecco perché il leader dell'aspirazione polveri e liquidi ama vestire il Grifone

Dalla Teogonia di Esiodo fino alle Metamorfosi di Ovidio e all'Eneide di Virgilio, Cerbero viene rappresentato come un cane a tre teste custode dell'Ade, mentre nella Divina Commedia, Dante, lo trasforma in guardiano del terzo Cerchio dell'Inferno.
Non solo mitologia e letteratura si sono rifatte a Cerbero.
Il Cerbero di cui vogliamo parlare, anzi Cerberus perché così si chiama riprendendo l'originale latino, è quello che Kaiser Moro, azienda leader nella produzione di attrezzature per la pulizia condotte e smaltimento industriale, attrezzature per l'aspirazione di polveri e liquidi, pompe e componenti, ha allestito su uno Scania G500 così da creare un binomio di robustezza, forza, potenza e modularità davvero invincibile.
Parliamoci chiaro, il Cerberus è un allestimento molto particolare ed estremamente versatile, appositamente progettato per eseguire operazioni di vuoto per impieghi gravosi, indipendentemente dal fatto che venga utilizzato come unità di aspirazione a secco o umido o come escavatore a risucchio.
Come ci spiega Walter Micheluz, Area Manager Kaiser Moro: "i campi di applicazione del Cerberus sono molteplici e spaziano dai cantieri edili alle raffinerie, dalle industrie chimiche alle fonderie fino agli impianti di produzione del cemento. Il sistema di vuoto Kaiser Moro incorpora soffianti ad alto vuoto con una portata d'aria che va da 6000 m3/h ad un livello massimo di 16500 m3/h con un vuoto massimo del 93%. Le straordinarie prestazioni della versione twin-boost - prosegue - ne equiparano le prestazioni di aspirazione a quelle di un escavatore a risucchio, mentre per garantire la massima versatilità, il materiale secco e umido può essere aspirato attraverso linee di aspirazione separate. Inoltre - evidenzia Micheluz - per assicurare il massimo comfort all'utente e consentire lo spiegamento del Cerberus in un ambiente urbano, la carenatura in acciaio inossidabile è rivestita internamente con materiale isolante acustico così da ridurre le emissioni sonore. I filtri a calza vengono puliti mediante getti d'aria compressa in controcorrente, viceversa la pulizia automatica della camera del filtro consente non solo una facile manutenzione, ma anche un funzionamento continuo".
Per capire bene di che attrezzatura stiamo parlando e del perché necessiti di un telaio in grado di rispondere a determinati requisiti, come fa quello Scania, è bene concentrarsi su due concetti fondamentali: versatilità e modularità che, non a caso, sono gli stessi che contraddistinguono anche il marchio del Grifone.
Come evidenzia sempre Micheluz: "Il Cerberus può diventare un veicolo multifunzionale grazie ad un concetto modulare che consente di ampliare la gamma di applicazioni di base e che include: un meccanismo a ribaltamento elevato per scaricare il materiale caricato ad un'altezza massima di 2350 mm in contenitori o big bag; un braccio di aspirazione articolato a quattro segmenti completamente idraulico con un diametro del tubo di aspirazione di 250 mm installato sul fondo posteriore della cisterna; un impianto di scarico pneumatico che consente operazioni di rilancio del materiale aspirato, quali ad esempio la copertura dei tetti con materiale isolante, che possono essere condotte grazie ad una sovrappressione di 1,2 bar; una pompa dell'acqua ad alta pressione per poter eseguire anche piccole applicazioni di lavaggio ad alta pressione. Da questi aspetti ben si evince - sottolinea - il concetto modulare che trasforma il Cerberus da attrezzatura per aspirazione polveri a veicolo multifunzionale che ha bisogno per la sua realizzazione di un telaio altrettanto modulare e flessibile".
D'altronde è proprio una delle caratteristiche distintive di Scania avere un approccio estremamente flessibile nella configurazione del veicolo, come ci conferma infatti Sabrina Loner, Responsabile Vendite e Sviluppo Costruzione, Distribuzione e Public & Special Vendite Veicoli di Italscania: "riuscire a costruire su misura il telaio, tenendo conto di ogni minimo dettaglio, affinchè comunichi con l'allestimento è un punto di forza che Scania riesce a realizzare in una maniera relativamente semplice, ossia sfruttando quella modularità in fabbrica che ci permette di customizzare il veicolo e diversificare in base all'applicazione. Ovviamente - prosegue - questa costumizzazione è ancora più importante nelle applicazioni particolari, quasi di nicchia, come può essere il Cerberus di Kaiser Moro. Se quindi nel cava-cantiere siamo riusciti a definire le variabili e i parametri che caratterizzano il veicolo di uso cantieristico, tanto da essere riusciti a stilare una sorta di main truck da construction, in allestimenti molto più complessi come quelli Kaiser Moro le variabili richieste dal cliente sono nettamente maggiori rispetto a quelle chieste dal cliente che userà fondamentalmente il mezzo come mezzo d'opera".
Fondamentale in questo scenario diventa quindi il dialogo, anzi la semplicità di dialogo, non solo tra le persone, quindi le figure tecniche di Scania e le figure tecniche Kaiser Moro, ma anche tra il ferro, tra telaio e l'attrezzatura tecnica tanto che il telaio Scania, grazie alla sua stessa predisposizione e alla disposizione di una serie di interfacce permette che gli vengano apportate, ovviamente se precedentemente discusse correttamente, determinate modifiche direttamente in fabbrica. Come conferma Loner: "l'allestitore riceve così un telaio già fortemente predisposto a quello che sarà l'allestimento futuro, così da intervenire in modo preciso, senza modificare le parti originali dell'autotelaio".
Tutte le macchine Kaiser Moro sono realizzate su commessa, per cui vengono costruite su precisa richiesta del cliente in base alle esigenze proprie dell'applicazione in cui troveranno impiego. Come chiarisce Micheluz: "il telaio Scania si presta molto bene alle nostre esigenze proprio per conformazione, robustezza della struttura, che grazie alla doppia C non necessita di essere irrigidita, e facilità di allestimento, oltre che per potenza del motore: per il Cerberus richiediamo una presa di forza ad albero motore originale, sospensioni pneumatiche e poi un cuore, un propulsore, potente e affidabile. Abbiamo allestito tanti Cerberus su truck Scania: siamo un'azienda internazionale e il marchio del Grifone è universalmente riconosciuto e decisamente apprezzato. Inoltre - continua Micheluz - sempre per parlare di dialogo, a livello di rapporti con Scania ci siamo sempre trovati bene, abbiamo un ottimo rapporto con Fenoglio e con il suo team, sempre pronto a studiare e simulare il modo migliore per ottimizzare la performance di attrezzature anche molto particolari come lo sono le nostre".
Si tratta quindi di un lavoro sinergico, di un dialogo a quattro fra: cliente, allestitore, pre sales e ufficio vendita e sviluppo delle applicazioni Scania. Come pone in risalto Loner: "il cliente ovviamente è il punto di partenza che dà l'input, poi occorre che il nostro pre sales e il pre sales dell'allestitore lavorino in forte sinergia per delineare, definire e poter rispondere alle esigenze del cliente. Si tratta di un grande lavoro di squadra, ben consolidato, che consente all'attrezzatura di esprimere al massimo le sue potenzialità. Siamo onorati che attrezzature così importanti come quelle Kaiser Moro trovino in Scania la loro completezza e vedano nel nostro brand la spina dorsale ideale su cui, non solo creare ma anche far esprimere al massimo delle sue potenzialità, un potente e affidabile Cerberus".

 

In foto: Walter Micheluz, Area Manager Kaiser Moro insieme a Sabrina Loner, Responsabile Vendite e Sviluppo Costruzione, Distribuzione e Public & Special Vendite Veicoli di Italscania


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