Come Atlante con il cielo

Per le operazioni di consolidamento del versante su cui si staglia il Duomo di Agrigento, Air Service srl ha fornito, all'azienda catanese Cospin srl, una perforatrice Casagrande C6 XP-2, un motocompressore Doosan Portable Power 14/145, un martello fondo foro Sandvik RH460g da 6" con attacco QL60 e un impianto Clivio ID/OL2


Cattedrale metropolitana di San Gerlando: questo il nome ufficiale del Duomo di Agrigento, principale luogo di culto della città siciliana. Costruito in diverse fasi tra l'XI e il XII secolo sulla sommità della collina di Girgenti, l'edificio si trova a nord della città dei Templi e fu utilizzato anche come presidio militare da Federico II di Svevia. L'importante e longeva storia di questo sito, però, è anche costellata da numerosi problemi strutturali, che nel corso dei secoli hanno richiesto altrettanti interventi di ricostruzione e restauro. Interventi che non hanno mai ostacolato in maniera efficace il costante sgretolarsi del costone su cui sorge il Duomo, dovuto anche a fenomeni naturali quali terremoti e frane, che hanno portato addirittura alla sua chiusura al pubblico per molti anni.

Proprio per evitare che la Cattedrale subisca ulteriori e peggiori crolli, sono stati commissionati dal Commissario contro il Dissesto Idrogeologico i lavori di consolidamento e stabilizzazione del suddetto pendio, per rafforzarlo e renderlo sicuro affinché fedeli e turisti possano tornare a usufruire dell'edificio in totale sicurezza. L'area, infatti, è sempre stata caratterizzata da una forte instabilità causata da una fessura molto estesa che interessa il Duomo e, per questo, sono necessarie anche misure di tipo idraulico, come fossi e canali per convogliare l'acqua piovana.

Il processo di consolidamento vero e proprio, iniziato nel settembre 2021 e che durerà per circa un anno, è stato affidato all'ATI formata dall'azienda catanese Cospin srl, da Edilap e da Eredi Geraci, associazione in cui Cospin si occupa della maggior parte dei lavori. Questa impresa, nata nel 2010, opera prettamente nel settore pubblico ed è specializzata in ristrutturazioni, consolidamenti in parete ma anche sondaggi e sistemazioni idrauliche. Gli appalti dell'azienda si trovano non solo in Sicilia, ma anche nel resto del territorio nazionale.

Abbiamo parlato con Simone Paratore e Roberto Santamaria, Geometri di Cospin, che ci hanno raccontato nel dettaglio le diverse fasi dei lavori, i quali prevedono micropali e tiranti su cinque livelli differenti. "Dobbiamo andare a realizzare un totale di 45.000 metri lineari di perforazione di micropali e 25.000 metri di tiranti", spiega Santamaria. "Ognuno dei cinque livelli del pendio avrà anche una propria paratia. A valle dell'ultima, saranno successivamente installati due ulteriori ordini di micropali su cui verrà posata una trave di cemento armato, che sarà poi tirantata. Verrà anche costruito un cordolo delle dimensioni di 40x40 cm che coprirà tutta la lunghezza della paratia".

Un intervento lungo e complesso, quindi, non facilitato dalle condizioni del terreno. "La criticità maggiore che abbiamo riscontrato fino a questo momento riguarda la realizzazione delle piste per permettere alle perforatrici di iniziare i lavori, in quanto il versante è molto scosceso", commenta Paratore. "Inoltre, in cantiere sono presenti delle stazioni di monitoraggio che periodicamente ci permettono di rilevare lievi movimenti, addirittura del Duomo stesso. Le operazioni che stiamo eseguendo mirano proprio a fermare queste piccole frane".
Principale partner tecnologico di Cospin, per questo intervento, è Air Service. Come ci tiene a sottolineare Simone Paratore, "la collaborazione con Air Service è iniziata solamente un paio d'anni fa ma, dati gli ottimi risultati ottenuti nei nostri precedenti lavori e grazie al loro supporto, abbiamo deciso di sceglierli per portare a termine anche quest'opera".

E infatti Air Service ha fornito all'azienda diverse attrezzature, a cominciare dalla perforatrice idraulica Casagrande C6 XP-2 che, con un motore Cummins QSB 4.5 e una potenza di 119 kW, rappresenta il perfetto connubio tra l'esperienza ultra cinquantennale dell'azienda e l'innovazione, offrendo maggiore stabilità e potenza rispetto ai modelli precedenti. Il sistema di controllo Smart Power Management (SPM) permette una gestione intelligente della potenza del motore, poiché monitora i flussi di potenza istantanei destinando in tempo reale la piena potenza disponibile alle funzioni di lavoro. Inoltre, gli impianti idraulici adottano la tecnologia Full Load Sensing (FLS) che, attraverso una retroazione tra pompe e distributori, porta in pressione solo la quantità di olio richiesta dagli utilizzi, permettendo così di ridurre le dissipazioni e ottenendo un elevato risparmio di carburante. La C6 XP-2 ha anche un ridotto impatto acustico grazie all'impiego di moderni materiali fonoassorbenti e all'utilizzo di uno scambiatore di calore. Ma la caratteristica che rende questa perforatrice così unica è la nuova articolazione, studiata per lavorare nelle condizioni più impegnative: tramite il pannello di controllo, infatti, la macchina può essere movimentata di +/- 93°, consentendo di raggiungere le posizioni più estreme. "Lo stesso sistema di comando", commenta Santamaria, "ci permette anche di monitorare i parametri di perforazione in tempo reale, come le pressioni, i diametri e le profondità raggiunte, per poter tenere traccia di ogni perforazione realizzata".

La perforatrice Casagrande lavora con altre due perforatrici, una CMV 900 e una CMV 1500, e insieme operano su tutti e cinque i livelli del versante, realizzando paratie, micropali e tiranti. I micropali di paratia vanno dai 9 m ai 16 m di profondità, mentre i micropali di fondazione dai 6 m ai 13 m, con uno spessore di 12,5 mm, un diametro esterno di 250 mm e un interasse di 50 cm. I tiranti invece avranno una profondità variabile tra i 20 m e i 50 m, con un diametro esterno di 140 mm e un interasse di 1 m. "Le lunghezze dei tiranti e dei micropali variano a seconda del terreno che incontriamo", continua Santamaria", "infatti stiamo lavorando con diversi tipi di materiali, quali calcare, sabbie e argille. Su queste ultime agiamo con una macchina allestita con aste elicoidali da 120 mm, ma principalmente utilizziamo un trilama e un martello fondo foro".

Il martello in questione è il Sandvik RH460g da 6" con attacco QL 60, sempre fornito da Air Service. Questo martello ha un peso di 117 kg, un diametro esterno di 150 mm e una lunghezza di 1155 mm, che diventano 1304 mm con bit esteso. Oltre ad essere forgiato con un acciaio di ottima qualità, questa attrezzatura garantisce grande robustezza ed elevata durata nel tempo. "Il rivestimento interno del pistone rende la perforazione particolarmente efficiente, assicurando un'elevata produttività anche in condizioni di terreno variabile, proprio come nel caso dei lavori di consolidamento del Duomo", aggiunge Paratore.

Ad alimentare perforatrice e martello ci pensa il motocompressore Doosan Portable Power 14/145, un compressore a singolo assale capace di erogare una portata d'aria libera di 14,0 m3/min con una pressione di 13,7 bar. Già conforme alla normativa Stage V, il Doosan Portable Power 14/145 monta un motore Cummins B6.7 a 6 cilindri ed eroga una potenza di 173 kW al regime di pieno carico di 2.000 giri/min. Questi nuovi motori semplificano la manutenzione senza che sia richiesto l'intervento dell'operatore, in quanto la rigenerazione si attiva automaticamente; tutto questo grazie all'introduzione del contenitore singolo di post-trattamento. È comunque possibile scegliere come opzione l'interruttore di rigenerazione, per disabilitare qualsiasi azione sul post-trattamento qualora si lavori in ambiente esplosivo, anche se la funzione parascintille è integrata di serie.

Una volta eseguiti i fori e immessi i micropali si procederà con la cementazione: in questo caso Cospin ha optato per un impianto di cementazione Clivio ID/OL2, in grado di pompare cemento fino a 150 m di dislivello.
Proprio come l'intero cielo, nella mitologia greca, veniva sorretto da Atlante con la sola forza delle braccia, così il Duomo di Agrigento viene sostenuto dalla collina su cui sorge. "È per noi della massima importanza far sì che il versante non ceda", conclude Paratore. "Air Service, forte della sua esperienza e del suo personale qualificato, anche in questo caso ci ha aiutato a raggiungere l'obiettivo fornendoci le attrezzature più idonee per l'intervento e supportandoci sempre in maniera efficiente".


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