Quando si parla di fondazioni speciali non si può non parlare di De.Mar Srl, azienda campana che è riuscita a fare la differenza in tanti importanti cantieri: dal nuovo ponte Ablondi Toaff di Livorno, alla galleria Lonato sulla AV/AC Brescia Est-Verona passando per la A2 Napoli-Salerno. A supportarla con mezzi, attrezzature e una consulenza sempre attenta e puntuale, tutta l’esperienza quarantennale di Air Service Srl
Facile parlare di indagini geotecniche, ma quando si entra nel dettaglio sono poche le aziende in grado di affrontare con il giusto kow how le esplorazioni del sottosuolo. Non solo per quanto concerne la trivellazione, la perforazione e le fondazioni speciali, quindi l’esecuzione micropali, pali vibro infissi, diaframmi strutturali e/o plastici, jet grouting, ma anche quando si parla di sondaggi, indagini geognostiche, monitoraggi, servizi tecnici ambientali, controlli non invasivi e analisi di laboratorio. Tutto questo e molto altro è la De.Mar Srl, azienda campana, che da una decina di anni si avvale del supporto di Air Service per affrontare i tanti cantieri che la vedono protagonista sull’intero territorio nazionale.
Abbiamo parlato con l’Ing. Luigi Dello Margio, socio, insieme al cugino Luigi Dello Margio, della De.Mar Srl che ci ha raccontato come i giusti mezzi, le giuste attrezzature e ovviamente i giusti consigli, uniti ad una puntuale assistenza, siano di fondamentale importanza per affrontare non solo cantieri difficili e attenzionati, ma per affrontare qualsiasi cantiere di perforazione.
“Il rapporto con Air Service è un rapporto collaudato, che dura da diversi anni – spiega Luigi Dello Margio – iniziato in Sicilia, regione che ci ha visto e ci vede attivi su diversi cantieri, e poi esteso a tutta Italia, dal momento che noi operiamo sull’intera penisola, tanto che qualsiasi sia la necessità ci affidiamo sempre all’esperienza del personale Air Service, non solo a livello di acquisto o noleggio macchine, come nel caso delle perforatrici Casagrande C6 XP-2 e C6T XP-2, ma anche per le attrezzature, come i martelli fondo foro Sandvik RH510r da 8’ con attacco M85 o il gruppo per iniezioni a funzionamento elettroidraulico Clivio.
Ma soprattutto – specifica – affidandoci ad Air Service sappiamo di poter contare sia su un rapporto quasi consulenziale, che ci guida nella scelta appunto delle migliori macchine e attrezzature calibrate esattamente sui lavori che siamo chiamati a fare, sia su un’assistenza impeccabile, con tecnici preparatissimi e sempre disponibili, che ci fanno davvero sentire tranquilli nell’affrontare le sfide che la diversa geologia del terreno ci impone quotidianamente. In più – conclude – possiamo contare sulle loro due sedi, una a Caserta, quindi vicinissima a noi, oltre alla sede storica a Termoli Imerese, quindi Palermo”. E proprio dalla Sicilia, arriverà via mare l’impalcato del nuovo ponte Ablondi Toaff di Livorno, ponte per il quale la De.Mar si è occupata di rifare le fondazioni delle due spalle con pali di grande diametro e le fondazioni della banchina con micropali valvolati.
Il nuovo ponte sulla foce del Rio Ardenza rientra nel piano degli investimenti post-alluvione del 2017. Dopo l’abbattimento della struttura ottocentesca, a cinque campate, denominata “Tre Ponti”, non più adeguata agli standard richiesti per affrontare eventi meteo estremi, sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici, verrà costruito il nuovo ponte, in acciaio corten, a campata unica per meglio consentire il deflusso delle acque del Rio Ardenza verso il mare, così da ridurre significativamente il rischio idraulico della città. Lungo 40 metri, sarà un ponte automobilistico, ciclabile e pedonale e si chiamerà Ablondi Toaff, due figure fondamentali per la storia di Livorno: un vescovo e un rabbino, promotori del dialogo tra confessioni e capaci di costruire un ponte, appunto, fra culture diverse.
Ponte ideale e ponte fisico, per il quale, come ci spiega sempre Dello Margio: “A inizio 2025 ci siamo occupati di realizzare 16 pali di grande diametro, 8 per ogni spalla, con diametro 1.500 mm a 43 m di profondità, mentre da quasi un mese siamo impegnati a realizzare 100 micropali a una profondità che varia da 6 ai 9 m. Di questi 100 i 26 sul lato Rotonda sono realizzati con il metodo classico, a pressione unica, mentre i 74 sul lato Antignano sono micropali valvolati, vale a dire che con la sola forza dell’acqua in pressione spingiamo via la sabbia e posiamo il rivestimento di acciaio da 300 mm di diametro dotato di valvole di non ritorno, per poi procedere con le iniezioni primarie, in cui la malta cementizia viene iniettata a bassa pressione nello spazio anulare tra il tubo d’armatura e le pareti del foro, così da formare una guaina e impedire il riflusso delle miscele iniettate successivamente. Difatti, dopo l’indurimento della guaina, si eseguono iniezioni ad alta pressione attraverso le valvole che aumentano l’aderenza e la capacità portante del palo. La presenza di valvole – specifica – permette di ripetere le iniezioni ad alta pressione in successione, al fine di ottimizzare il consolidamento”.
Protagonisti del cantiere di Livorno la perforatrice C6 XP-2 Casagrande e il gruppo per iniezioni a funzionamento elettroidraulico Clivio.
La C6 XP-2 è un connubio perfetto di stabilità e potenza. Il sistema SPM - Smart Power Managment monitora i flussi di potenza istantanei e destina in tempo reale tutta la forza disponibile alle funzioni di lavoro; l’impianto idraulico FLS - Full Load Sensing, tramite una retroazione tra pompe e distributori, porta in pressione solo la quantità di olio richiesta istantaneamente dagli utilizzi, cosa che permette di gestire la richiesta di potenza e di ridurre le dissipazioni, ottenendo un notevole risparmio di carburante. Grazie all’impiego di moderni materiali fonoassorbenti e all’impiego di scambiatori di calore con ridotto impatto acustico si presenta risparmiosa anche in termini di decibel.
Come sottolinea Giuseppe Toscano, Product Manager di Air Service Srl: “Il vero plus della macchina sta nella sua articolazione, appositamente studiata e realizzata per sopportare tutte le sollecitazioni possibili e lavorare nelle condizioni più impegnative, raggiungendo anche le posizioni più estreme. L’intelligente disposizione dei componenti – prosegue Toscano – e le ampie aperture della carrozzeria offrono un comodo e sicuro accesso per tutte le operazioni di ispezione e manutenzione, mentre tramite il pannello di controllo la macchina può essere movimentata +/- 93°, con una messa in opera rapida e veloce e un utilizzo semplice. In più, il sistema di comando e di controllo XP-2 offre una serie di vantaggi per l’operatore come: monitoraggio di tutte le funzioni di lavoro; diagnostica dei sistemi di lavoro per garantire il costante controllo dello stato dei sensori e dei componenti; facile e rapida conversione in diverse modalità operative; personalizzazione delle funzioni di lavoro come mappatura del campo di coppia e velocità delle teste EP di perforazione; assistenza remota con diagnostica e monitoraggio dei parametri di lavoro attraverso la piattaforma online Casagrande FleetMaster”.
Il Gruppo per iniezioni Clivio, invece, è dotato di due iniettori con motore elettrico da 5,5 kW con un pistone da 85 mm che garantiscono una portata massima di 9 lt/min e una pressione massima di 95 bar per le iniezioni ad alta pressione, mentre per quelle a bassa pressione la portata massima è di 60 lt/min (regolabile) e la pressione massima (regolabile) è di 55 bar. La vasca di agitazione e stoccaggio ha una capacità di 900 litri e funziona elettricamente tramite motore da 2,2 kW (36 rpm). Il turbo mixer ha una capacità di 500 litri con motore elettrico da 11 kW e pompa a girante da 1.000 litri a 2,5 bar.
Come ci spiega sempre Toscano: “Questo gruppo di iniezione è dotato di kit elettronico per la gestione automatica dei cicli di miscelazione composto da: PLC con monitor da 7” LCD sul pannello di comando principale per la gestione in automatico delle pesate e dei tempi di miscelazione; compressore d’aria da 50 litri azionato da motore elettrico, circuito pneumatico completo di valvola per il carico dell’acqua e valvole a palla per le fasi di ricircolo e trasferimento miscela all’agitatore di sosta; gestione automatica delle coclea cemento esterna e sensore di livello sul bordo dell’agitatore. Inoltre, vista la sempre maggior importanza dei dati, è anche dotato di Datalogger, ossia di un sistema elettronico integrato nel quadro macchina e collegato con il pompante, capace di monitorare, visualizzare e registrare i principali parametri di iniezione, come: data, ora, volume iniettato, pressione media e pressione di arresto con dati esportabili tramite chiavetta USB e consultabili su PC”.
L’impianto Clivio è stato protagonista anche di un altro importante cantiere che ha visto la De.Mar impegnata sei mesi nell’esecuzione di micropali valvolati, oltre che nella realizzazione consolidamenti, scavo, rivestimento e impermeabilizzazione di 6 Bypass e 18 nicchie in galleria. Non in una galleria qualsiasi ma nella galleria Lonato, l’opera più complessa e articolata dell’intero progetto AV/AC Brescia-Verona, importante tappa nella realizzazione del collegamento ferroviario Milano-Verona che appartiene ad un più esteso sistema che collega la Spagna al confine ucraino e che in Italia si estende da Torino a Trieste.
Al lavoro in galleria un’altra perforatrice Casagrande, noleggiata sempre da Air Service, ossia la C6T XP-2, una macchina specifica per il tunnelling proprio perché presenta un’articolazione, unica nel settore, che permette di eseguire perforazioni in galleria, quindi infilaggi, chiodature e consolidamenti dell’arco rovescio così come perforazioni di micropali, ancoraggi e trattamenti di jet grouting.
Nonostante raggiunga anche le posizioni più estreme, la C6T XP-2 rimane una macchina rapida e veloce da mettere all’opera oltre che semplice da usare. È dotata anch’essa del sistema di controllo SPM, Smart Power Management, e del FLS, Full Load Sensing, fiori all’occhiello delle perforatrici Casagrande.
E infatti sempre la C6 XP-2 fornita da Air Service alla De.Mar sotto la formula del noleggio a lungo termine, si è rivelata fondamentale, specie per la velocità di esecuzione, nella realizzazione delle fondazioni delle barriere antirumore, oltre che nei lavori di ampliamento a 3 corsie e del nuovo svincolo Portici-Ercolano sull’A3 Napoli-Salerno.
Equipaggiata con i martelli fondo foro Sandvik RH510r da 8” ha realizzato 1.410 fori da 300 mm di diametro a 6 metri di profondità. Ecco quindi un’altra attrezzatura fornita da Air Service: i martelli fondo foro Sandvik RH510r da 8’’ con attacco M85, martelli che, ovviamente in base al terreno che incontrano, riescono a garantire più o meno 6.000 metri di perforazione.
Come ci spiega sempre Toscano: “Si tratta di martelli ad alta frequenza, molto veloci nella penetrazione e in grado di garantire il massimo dell’affidabilità. Con un peso di 173 kg, diametro esterno 181 mm e una lunghezza del martello di 1219 mm, l’RH510r è un vero e proprio martello da produzione che consuma meno aria di altri martelli pari misura, ossia 23.5 m3/min a 24 bar, è dotato di una frequenza e quindi di una velocità di perforazione molto alta, essendo privo di foot valve, tanto che il trasferimento di energia tra pistone e punta riesce ad essere il più efficiente possibile: l’energia viene trasmessa al terreno nel miglior modo possibile così da assicurare una perforazione ottimale. In più – conclude Toscano – la r che ne caratterizza la nomenclatura sta ad indicare la sua reversibilità, intesa come possibilità di rigirare la camicia per renderne, nel tempo, uniforme l’usura data dal pistone che scorre al suo interno e allungarne quindi la vita utile”.
Macchine e attrezzature che sanno distinguersi, così come il supporto tecnico e la capacità consulenziale di Air Service che, unità al profondo know how e alla meticolosità della De.Mar riescono a fare la differenza, qualsiasi sia il cantiere da affrontare.